Capitolo 6 parte 2

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PDV Antoine:

-Parlaci di te..- disse Tiago spezzando il silenzio. Lui mi guardò, so che lo fece per me.

E per questo lo ringraziai moltissimo, non so cosa mi succedeva ma quando lei era nei paraggi le parole mi morivano in gola. Non mi sono mai sentito così, sopratutto con una ragazza..ma lei ha qualcosa che le altre non hanno; e non so cosa.

-Non so cosa dire su di me- sorrise, mostrando i suoi denti perfetti e bianchissimi. -Ho 17 anni e tra tre mesi sarò maggiorenne.

Diciassette

La sua voce risuonava nella mia testa.

Diciassette

Non è ancora maggiorenne.

Diciassette

Ha sei anni in meno di me.

Diciassette

Lei continuò.

-Sono nata in Argentina. Quando ero piccola ho vissuto in America ma subito dopo sono tornata nel mio Paese d'origine e adesso sono qui a Madrid.-

-Ancora non hai finito le superiori, giusto?-

-No, questo è il mio ultimo anno- disse lei

Diciassette anni e ancora al liceo.

Mentre gli altri raccontavano qualcosa su di loro, il mio cellulare squillò. Un messaggio di mia madre.

"Ciao tesoro, come va lì? Spero di vederti presto. Ti voglio bene"

"Ciao mamma, qui tutto bene, ti voglio bene anch'io"

-Con chi parli Antoine? Qualche ragazza?- Mi chiese Saùl con un sorriso malizioso

Alzai lo sguardo e tutti mi stavano guardando.

-Che?- dissi

PDV Abril:

-Con chi parli Antoine? Qualche ragazza?-

Il mio sorriso scomparì all'istante quando il suo compagno di squadra pronunciò quelle parole. Spostai il mio sguardo su Antoine e lui stava scrivendo qualcosa con il suo cellulare.

Non potevo far nulla. Sicuramente lui ha milioni di ragazza che gli muoiono dietro e che lui conquista solo con il suo sorriso. Lui può baciare e abbracciare tutte le ragazze che vuole, può uscire con chi vuole..può fare di tutto con loro.

Con loro, non con me.

Perchè un ragazzo così bello non mi guarderebbe mai.

-Che?- rispose lui al suo compagno -Non sto parlando con nessuna ragazza, sto parlando con..- ma il suo compagno lo interruppe.

-Non devi giustificarti, amico-

-No, sul serio non mi sto giustificando di nulla. Sto..- disse, però il suo comapgno lo interruppe un'altra volta.

-Parlando con una ragazza, vero?- disse. Antoine negò con la testa sapendo che se avesse parlato un'altra volta lo avrebbe interrotto di nuovo.

Prima che qualcuno possa dire qualcos'altro una domestica ci annunciò che il pranzo era pronto.

PDV Antoine:

Teresa, la cuoca di Fernando, entrò in sala ad avvisarci che il pranzo era pronto. Così tutti ci alzammo e andammo in sala da pranzo dove c'era un grandissimo tavolo tutto apparecchiato.

A capotavolo si sedette il mister, alla sua sinistra sua moglie e subito dopo di lei Abril. Mentre alla sua destra si sedette suo figlio.

Affianco a me c'era Fernando e Saùl, con il quale non avevo ottimi rapporti e difronte a me c'era Abril. Le sorrisi e lei timidamente ricambiò.

Teresa ci servì il pranzo.

-Nervoso per la partita di domani?- chiese Saùl al mister.

-Giusto un po'- rispose

Parlammo di varie cose durante il pranzo, il mister era molto contento e tutti ci trovavamo bene con lui.

Io volevo parlare con Abril, però non potevo per due ragioni:

Non potevo

E devo assolutamente dimenticarmi di lei, prima che sia troppo tardi.

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ECCO A VOI L'ALTRA PARTE DEL CAPITOLOOOO! SPERO VI PIACCIA :)

(scusatemi ancora se l'ho 'smezzato')

baci, Marya.

La Figlia Del Mister.|| Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora