CAPITOLO 11

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POV ABRIL:

-Abril, che succede con Antoine?- mi domandò mio padre mentre siamo in macchina per tornare a casa. 

-A cosa ti riferisci?- 

-In questi due giorni vi ho visto molto...affiatati, ecco!- disse guardandomi per un istante per poi riportare subito lo sguardo alla strada.

-Non è affatto vero! Ci sono stati solo due abbracci e ci sono stati solo perchè lui si è preoccupato per me.-

-Si ma non voglio vederti di nuovo con lui- disse seccamente 

-Che? E perchè mai?- dissi alzando la voce

-Perchè no e basta-

-Non puoi comandarmi e decidere chi vedere o meno, tra poco sarò maggiorenne, accettalo- dissi annoiata.

Nessuno dei due per il resto del tragitto verso casa disse una parola. Appena arrivati a casa mi catapultai fuori dall'auto e chiusi la portiera con forza.

-Ciao tesoro- mi disse mia madre una volta entrata dalla porta.

-Ciao- dissi in maniera atona e mi sedetti sulla poltrona.

Stavo ancora pensando al comportamento di mio padre, mi da molto fastidio. Ho quasi 18 anni, non sono più una bambina. Lui non può decidere chi può essermi amico e chi no.

Se Antoine ed io non ci fossimo abbracciati tutto questo non sarebbe successo, tutto sarebbe stato uguale e potremmo, magari, essere amici. Però no, mio padre deve sempre rovinare tutto con la sua stupida gelosia.

Il mio telefono trillò. In realtà non ho voglia di parlare con nessuno, ma alla vista del contatto come 'Numero sconosciuto' mi incuriosii. 

lo sbloccai e aprii WhatsApp 

Messaggio da sconosciuto : Ti senti bene?

Messaggio di Abril:  Sì  chi sei?

Messaggio da sconosciuto:  ah scusa, ho dimenticato di dirti che sono Antoine 

Alla lettura di quel messaggio un sorriso si formò subito sul mio volto e rapidamente salvai il suo numero in rubrica.

Messaggio di Abril: Com'è che hai il mio numero?

Messaggio di Antoine: L'ho chiesto a Mario, spero che non ti dia fastidio. Avevo bisogno di parlare con te e non credo che a tuo padre faccia piacere se lo facessimo di persona.

Messaggio da Abril: Certo che non mi  dai fastidio. Comunque di cosa vuoi parlarmi?

Messaggio di Antoine: Oggi mi hai fatto preoccupare, molto. Perchè stavi piangendo? Ma se non vuoi dirmelo ti capisco.

Messaggio da Abril:  Niente di così importante, ho solo capito che ai tifosi della squadra non sto molto simpatica.

Messaggio da Antoine: in un certo senso dovevi aspettartelo, ma non preoccuparti sono solo gelosi, dimenticati di tutto.

Messaggio di Abril: Cercherò di farlo. Grazie per esserti preoccupato per me Antoine.

Messaggio da Antoine: non devi ringraziarmi di nulla, se tu hai bisogno io ci sono  sempre per te, lo sai vero?!

Rilessi questo messaggio almeno 5 volte. "se tu hai bisogno io ci sono sempre per te" come posso sopravvivere a questo?

Messaggio di Abril: Grazie, anch'io per te ci sono, posso chiederti una cosa?

Messaggio da Antoine: un abbraccio?

Messaggio di Abril: no, questa volta no.  Comunque per favore, non dire a mio padre che ci scambiamo dei messaggi.

Messaggio da Antoine: No, non lo farò. Lui mi ha detto di allontanarmi da te. Ma sai qual è il bello? E che io e te non siamo niente. 

 io e te non siamo niente. 

 io e te non siamo niente. 

 io e te non siamo niente. 

Fa  male leggere quelle parole, ma infondo ha ragione. Noi non potremmo essere mai niente.

Messaggio di Abril: Hai ragione, non siamo niente. Ma non so per quale ragione mio padre crede di si . Adesso devo andare, ciao.

Senza aspettare nessuna risposta da parte sua spensi il cellulare e lo poggia sul mio comodino.

Le sue parole mi vorticavano in testa, ma lui aveva ragione, noi non siamo niente. Non siamo amici e credo proprio che mai lo saremo.

POV ANTOINE

Sono un idiota. Si esattamente questo sono. Come mi è saltato in mente dirle che 'noi non siamo niente'? Se c'era una minima possibilità che lei potesse innamorarsi di me adesso è sfumata del tutto.

Non si dice così ad una ragazza, o lei crederà che non sia interessato ad esser più che amici. 

E adesso che faccio? le mando un messaggio con scritto " Hey Abril, mi dispiace non intendevo quello. Tu mi piaci, vogliamo provare ad essere più che amici?"  NO! Non posso!

POV ABRIL

A cena non degnai nè di uno sguardo nè di una parola mio padre e nemmeno lui a me. A cena regnava un clima abbastanza teso.

-Ditemi che succede- fu mia madre a rompere il silenzio

-No.- dicemmo io e mio padre contemporanemanete

-Non era una domanda, ma un'affermazione-

-Sai che succede? Succede che papà pensa che io abbia ancora due anni, e guarda che no, non è così-

-Diego che hai fatto?- gli chiese mia madre

-Io niente. Intendo solo proteggerla e lei si indispettisce- 

-NO, papà secondo te io non posso avere amici- dissi urlando

-Non alzare la voce con me- disse anche lui alzando la voce

-Ho quasi 18 anni, non puoi decidere della mia vita come fai con Giuliano-

-Ehi voi due calmatevi!- disse mia madre esasperata. -Mi dite precisamente cos'è successo?

-Tua figlia abbraccia con qualsiasi ragazzo che incontra nel suo cammino. Prima con Antoine, poi con Saùl, domani chi altro abbraccerai? Sono deluso da te Abril, mi sembri una qualunque..non ti riconosco-

Lo guardai stupita, non posso crederci che lui mi abbia detto questo. Mi ha detto che sono 'una qualunque'? MIO PADRE, mi ha detto questo?

Stentai a trattenere le lacrime e diedi un forte pugno al tavolo e feci una corsa nella mia stanza. In sottofondo sentivo solo le urla di mia madre verso mio padre e verso di me che mi chiedeva  di ritornare a tavola.

La vista mi si annebbiò per colpa delle lacrime. Non mi è mai importato, davvero, di quello che la gente diceva di me, Se a dirlo sarebbe stato un estraneo ci sarei rimasta male all'inizio ma poi avrei metabolizzato che a dirlo è stata semplicemente una persona che non mi conosce. Però se a dirlo è stato mio padre la cosa mi ferisce, eccome.

A volte penso che se avessi insistito e sarei rimasta con i miei fratelli, in Argentina, sarebbe stato tutto migliore. Da quando sono qui a Madrid niente è andato per il verso giusto, solo conoscere Antoine è stat una cosa positiva, ma che allo stesso tempo è la causa di tutto questo. 

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CIAOOOO A TUTTII! 

No, non sono morta! eh, no, non mi hanno rapita gli alieni.

Mi scuso dell'enorme ritardo (di circa 9 mesi, un parto praticamente) ma diciamo che questo periodo non è stato un granchè in più mi si è rotto anche il pc, quindi non avendo altri dispositivi non sapevo come scrivere e pubblicare.

Spero che il capitolo vi piace e se vi va lasciatemi un commento e qualche stellina. A presto

La Figlia Del Mister.|| Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora