La mamma di Alice e Michele escono.
Dottore:"Sembrava tutto tranquillo, sembrava. Mi dispiace ma sembra piuttosto grave e dobbiamo fare un intervento, per almeno una settimana è meglio che stia in ospedale....Potrebbe seriamente rimanerci. Ora se non vi dispiace, andate via."
Michele abbassa gli occhi, stringe un pugno e con rabbia di dolore si gira e se ne va via.
Corre, piú lontano possibile, non torna a casa. Fuori piove, fuori fa tutto schifo senza di lei.
Si siede su una panchina del parco e con le lacrime che bruciano le guancie e la pioggia che toglie il bruciore, afferra il diario e inizia a scrivere.
《 Sono rimasto solo, di nuovo. E solo ora ne sento la mancanza, perchè prima non ero drogato di lei come lo sono adesso. E si, mi sono drogato
di lei, fino ad ora. Ora non posso drogarmi piú. Era cosí imperfetta che era perfetta per me. Credo di essermi innamorato della sua persona, lei è la mia persona. L'unica cosa di cui ho bisogno ma a volte non è tutto un sogno. Non posso piú accarezzare i suoi capelli biondi, non posso piú guardare i suoi occhi e non posso piú baciare la sua bocca senza smettere mai. Non so per quanto possa durare tutto questo. La vorrei qua, vicino a me, a condividere una cuffietta, a parlare o semplicemente a rimanere zitti. Perchè a volte il silenzio vale piú di mille parole, ma la sua voce era la musica di cui mi drogavo ogni mattina. E forse non mi sono mai innamorato di nessuno come di lei. È la mia amica, la mia persona. Peró è mia, di nessun'altro. E neanche l'ospedale me la porterá via. E deve andare tutto bene, deve. Non voglio perderla, perderei me stesso. Lei è l'unica persona che sa farmi apprezzare per quello che sono. E sono di nuovo solo, affogato nel dolore di questa pioggia che piange con me. E non m'importa di niente, io voglio lei. 》
Il diario si bagna, lo rimette dentro lo zaino e rinizia a piangere.
Poi sente una voce che lo chiama, è sua madre. Si avvicina a lui e lo abbraccia, lui sorride.
Mamma:"Michi tranquillo dai."
Michele:"Mamma, non posso stare tranquillo. La mia persona può morire e non potrò rivederla. Fa male tutto questo, fa tanto male."
Mamma:"Io ci sono, ad Alice andrá tutto bene. Posso parlarti un pò? È da tantissimo che non parliamo come amici."
Michele:"Dimmi tutto."
Mamma:"Oltre Alice non hai avuto veramente nessuno?"
Michele:"Beh... Avresti accettato un figlio omosessuale?"
Mamma:"Ci sarebbe voluto un pò di tempo ma si, non sono contro queste cose."
Michele:"Per un momento lo sono stato ma non vi ho detto niente."
Mamma:"E ora hai trovato Alice?"
Michele:"Mamma, io tengo davvero tanto a lei."
Mamma:"Sono stata a parlare un pò con il dottore e..."
Michele piange.
Mamma:"Alice ha riperso di nuovo i sensi, sembra grave..."
Lui scoppia in un pianto e inizia ad urlare dal dolore.
Mamma:"Ti lascio solo, io vado in hotel." Michele corre verso l'ospedale, entra.
Corre nella stanza ma il dottore lo ferma.
Dottore:"È meglio se non entra nessuno, cosa ci fai tutto bagnato?"
Michele non si trattiene, inizia ad urlare arrabbiato.
Michele:"Lei non ha capito un cazzo, io voglio andare dalla mia ragazza, voglio portarla a casa e amarla fino all'ultimo giorno della sua vita."
Dottore:"Ti ho detto che nessuno può entrare, abbassa i toni.. stai parlando con un dottore."
Michele se ne va, per strada incontra Katoo. Nota che è bagnato, piange e sta a pezzi.
Katoo corre ad abbracciarlo, come mai fatto.
Katoo:"Michele, dormiamo insieme? Hai bisogno di compagnia."
Michele:"Katoo, lo sai quanto io ami Alice, vero?"
Katoo:"Si, anche se so quanto hai amato me ma è acqua passata. Ora siamo solo cantante e produttore."
Michele:"Migliore amico?"
Katoo:"Quindi posso venire a dormire a casa tua?"
Michele:"Certo."
Dice con aria triste.
Entrano in camera, si preparano per dormire.
Michele non smette di piangere.
Katoo si avvicina a lui e come un papá gli parlaz
Katoo:"Hey, basta. Rilassati, andrá tutto bene. Presto la rivedrai."
Michele:"Ma io la voglio ora."
Dice Michele singhiozzando.
Katoo va in cucina, prende un bicchiere di acqua e lo fa bere. Poi gli spenge la luce e finalmente si addormentano.
*11:00*
Il telefono di Michele sta squillando, è Alice.
Si svegliano, è tardi e Michele sta un pó meglio.
Prende il telefono in fretta e risponde.
*Michele al telefono con Alice*
Michele:"Hey."
Alice:"Michele.."
Michele:"Dimmi tutto."
Alice:"Stanotte mi hanno fatto l'intervento ed è andato bene, dovresti venirmi a prendere per tornare a casa."
Michele:"Ma quindi non sei piú a rischio?"
Alice:"No, hanno esagerato per lo spavento delle mie perdite di sensi."
Michele:"E quindi..."
Alice:"Muoviti che non ce la faccio piú di stare qua."
Michele riattacca velocemente, si mette una maglia e dei pantaloni velocemente e va con Katoo a prendere Alice.
In macchina urla di gioia. Entra in ospedale e salta addosso ad Alice, facendole anche male.
Alice:"Hahaahha attento, ho le ferite
CONTINUAAA
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Sunset || Michelice & Mikatoo
Fanfiction《Non si tratta mai di bianco o nero. Si tratta solo di amore. Solo che tutti non lo possono capire. 》 Lei ha quelle mani delicate, quella bocca rosata, quei capelli biondi e quel suo lei che lo fa innamorare. Lui ha quegli occhi scuri e profondi, v...