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Non ci posso credere. Il tempo trascorre veloce quasi non me ne rendo conto, mi scivola tra le mani.

Ogni piccola cosa che faccio mi viene in mente lui.

Oggi  sarà mio primo giorno di liceo. Allison non mi farà compagnia in questi anni. Ha avuto una borsa di studio per il college a Boston. E quindi è partita. Anche se ha detto che tornerà in estate.

Sono le  7.28 , mi sono svegliata prima della canzone. Strano.
Decido di staccarla prima che suoni ,tanto sono già in piedi.

<< Jessy svegliati>> mi urla mia mamma irrompendo in camera mia.

<<ehm.. cosa? Sei già sveglia? E sei già pronta?>> mi chiede sbalordita.

<< eh già. Esco prima perché non voglio fare tardi il primo giorno di scuola. Voglio prendere l’autobus  delle 7: 40 alla fermata ,in modo che arrivo per le 8:00 , tanto io devo entrare alle otto e un quarto essendo il primo giorno.>>
Mia mamma mi guarda incerta, credo che pensi che io abbia la febbre o non stia bene, per la troppa precisione con cui mi sono impostata il ‘‘  viaggio ’’.

<< Brava la mia piccola pest...>>

<<Non ti permettere di chiamarmi così. Nessuno più deve osare a chiamarmi in quel modo. E’ chiaro?>> la interrompo con un tono che non sono abituata a usare.

<<Si scusa. Comunque la colazione è di sotto>> Si limita a dire .

<<Grazie ma non ne ho voglio. Mi prendo qualcosa  al bar quando scendo dall’autobus. Ora devo
andare >>

<< Come vuoi, Buon primo giorno di scuola>>

<< Grazie>>
Detto ciò scendo le scale ed esco di  casa.

Certo che l’aria di settembre si sente. Tira un vento molto fastidioso che mi scompiglia tutti i capelli.

Per questo primo giorno , mi sono vestita in modo semplice,spero che vada bene.

Indosso una felpa grigia, non troppo pesante, con sopra una  luna disegnata…,questa me l’ha regalata lui per il mio compleanno…            
                                                                                                                Poi ho messo  dei semplici jeans attillati e le Vans nere.                                                                                                     Come zaino  ,uno abbastanza grande, ma non troppo, bianco con dei puntini bianchi . Sempre della Vans.

Eccomi puntuale alla fermata.

Ed ecco l’autobus che arriva.

Per pura fortuna non è molto affollato e riesco a trovare posto facilmente. Logicamente mi siedo al lato del finestrino.

Inizio ad ascoltare le mie canzoni

Quando l’autobus si ferma ,la prima cosa che faccio e quella di togliermi le cuffie e rimetterle nella tasca davanti dello zaino.

Ecco che scendo e come una sbadata sbaglio a mettere il piede sul gradino e sto per cadere ,quando..

<<  Olè..Presa! Menomale. Tutto bene?>>  dice una voce che non avevo mai sentito.

Ad un certo punto, senza rendermene conto mi trovo  mi trovo in braccio, tipo sposa, su un ragazzo .

La prima cosa che noto di lui  sono i suoi occhi che sono di un azzurro tendente al blu.

Sembrano il mare.

E poi vedo il sorriso che involontariamente esce rivolgendosi a me.

<<Ehm… Scusami tanto...>> dico a voce  bassa e tutta imbarazzata.

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