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E’ trascorsa una settima da quando Austin non c’è più. Tutti stanno soffrendo per la sua morte. Ma credo che nessuno può soffrire quanto me. E’ morto per colpa mia. Perché io stavo ascoltando quella canzone. Perché non ho voluto stargli a sentire quando mi diceva di togliere le cuffie mentre attraversavo la strada.

Nessuno può star male come sto io.

Nessuno può capire quanto dolore io stia provando.

Nessuno capisce che è morto per salvarmi e che quindi è morto per me.

Nessuno lo capisce.

Ora sono nella sua stanza, stesa sul suo grande letto.
Stringo a me il suo cuscino ,cercando di sentirlo vicino a me; mi sembra si sentire ancora il suo profumo che inebria la stanza.

Vedo le porte dell’armadio aperte e li  tutti i suoi vestiti.  T-shirt di tutti i colori. Jeans di tutti i modelli. Cappelli dell’ Adidas, della NY. Poi ci sono le sue camice, le sue giacche e le sue cravatte, che indossava per le occasioni importanti.

Vedo i numerosi post attaccati al muro che rappresentano i suoi cantanti e band preferite.
Si va da Bruno Mars, Eminem, gli OneRepublic, Avicii, i Maroon 5 e i Linkin Park . Tutti cantanti che piacciono anche a me.

Tutto questo mi fa ricordare  quanto lui amasse la musica.

Come amava suonare la sua chitarra elettrica.

Come inseguiva il suo sogno, quello di diventare un cantante famoso.

Come era attento a non spendere molto per mettere dei soldi da parte per pagarsi le lezioni di chitarra.

Ma non solo la sua stanza mi ricorda di lui.
Anche le mura me lo ricordano.
Per tutte le volte che ci è andato a sbattere con lo skate oppure quando facevamo la lotta  e io perdevo sempre.
E come tutte le volte che cadevo mi diceva:

<<non preoccuparti piccola peste , se ti allenerai con me, arriverà il giorno in cui mi batterai>>

e subito dopo mi dava un abbraccio .

Mi manca.

Mi manca davvero tanto.

Purtroppo non è rimasto più nulla.

Non è rimasto niente di noi, non è rimasto niente di me.

Non è rimasto niente di quello che eravamo.

Tu eri la mia vita.

Tu eri tutte le mie speranze,

i miei sorrisi migliori,

i silenzi che dicevano tante parole,

la mia voglia di gridare al mondo che ero felice se stavamo insieme.

Eri il mio punto di riferimento nel buio più totale.

Eri l’ancora in un mare di paure e di delusioni.

Ma te ne sei andato via.

E io sono qua.

Chiusa in un silenzio che stavolta non dice assolutamente  niente.


Questa notte sto guardando le stelle per te. Come facevano noi ricordi?

Ti ricordi come salivamo sul tetto con una coperta calda e ci mettevamo comodi ?

Te lo ricordi?

Ora tu sei diventato un ricordo.
E ti giuro il tuo ricordo rimarrà sempre in me.

PROMESSO!

Anche se non ci sei più, ti vivrai  con me.
Perché,

finché il sangue scorrerà ancora nelle mie vene,

finché i miei polmoni  si riempiranno d’aria e i  miei occhi  avranno modo di guardare  il mondo che mi circonda,

tu vivrai attraverso
i battiti del mio cuore,
i gesti
e i pensieri.

Sarai per sempre parte di me.

Per sempre.

Il nostro cielo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora