27.Ehi Papà...

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"Misericccia! Ma come ho fatto a non pensarci prima? Mi ucciderà,ti ucciderà,ci ucciderà. No non voglio morire. Sono così giovane!" Dissi in preda al panico. Ero spacciata! "Stella stai tranquilla,sono sicuro che capirà." lo fulminai. "Hello Scorp! Stiamo parlando di mio padre,Ronald Bilius Weasley,la persona meno ragionevole di questo mondo capperi! Scappo,anzi scappiamo. Io opterei per una foresta in Tanzania o in Madagascar. Lì mai nessuno ci troverà,si è pericoloso ma dato che ho il mio potere gli animali non dovrebbero attaccarci. Possiamo smaterializzarci appena arriviamo a casa e beh,se volete venire anche voi non c'è problema." Dissi farneticando. "Rose,niente Tanzania o Madagascar. Tu andrai da tuo padre e gli dirai la verità. Io credo in te." Iniziai a pensare. Non è un bene se io penso ricordatelo!
"Potrebbe usare una maledizione e seppellirci nel giardino,nessuno ci troverebbe. Oppure potrebbe ucciderci e cucinare con i nostri corpi,la nostra carne è tenera. Oppure Oppure.."
"Rosie.."
"Si.."
"Siamo quasi arrivati."
Mi iniziarono a tremare le mani e continuavo a chiedere perché Scorpius mi avesse bocciato l'idea della fuga."E se mi nascondessi qui e tornassi a Hogwarts?" Tutti mi guardarono storto. "Non ti sopportiamo più Rose,ti voglio bene ma davvero stai zitta!" Mi disse Al e tutti annuirono. "Va bene allora queste saranno le miei ultime parole che sentirete." "Oh come sei melodrammatica." Misi una mano sulla bocca per far vedere che non avrei più parlato. Ero così bambina ancora certe volte. Il treno si fermò.
La mia ora era giunta.

"Ehi Scorp,è stato bello conoscerti e mi mancherai più di tutti.." "EHI!" Urlarono Al e Emi all'unisono. "Ti prego,trova una ragazza e fai tanti figlioletti biondi ma una cosa mi devi promettere..la tua prima figlia chiamala come me." Lui sorrise. "Sei pazza tu. Mi mancherai quest'estate ti manderò lettere tutti i giorni. Anzi proverò a usare l'aggeggio babbano che mi hai dato. Lo smadpird!" "Smartphone magari?"
"Si si quello. Ti amo" E dopo esserci abbracciati mi avviai verso la morte certa.

Arrivati a casa io e Emily andammo in camera. Non ho avuto il coraggio di dire niente in macchina. "Quando..." Mi chiese Emily incerta. "A cena,papà davanti a una coscia di pollo è molto più gentile." Si,era vero. Papà davanti al pollo impazziva e diventava un bambino davanti al gelato. "Ragazze è pronta la cena!!" Let's go. Il piano "Non farti ammazzare da papà e vissero tutti felici e contenti" Stava per avere inizio. Non fatevi ingannare dal nome non è granché come piano...forse è più bello il nome che altro. Ehi,ma che potevo pensare in 10 minuti?? Allora avrei detto a papà che ero fidanzata e subito dopo avrei detto di aver preso tutte E al M.A.G.O..bel piano vero? Dai Rose,non essere la solita fifona,sei una Grifondoro! Affronta gli ostacoli della vita.
Okay,mi butto.

"Ehi Papà..." Lui alzò la testa dal piatto per portarsi una coscia molto molto grande alla bocca. "Dimmi Tesoro." Presi tutto il coraggio,che tra parentesi non sapevo di avere,e con la voce che mi moriva in gola dissi. "Mi sono fidanzata." E subito dopo. "Buonissimo il pollo mamma!" Seguito da un. "Ho preso tutti E ai M.A.G.O sapete?" Mamma sfoggiò uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto ed ero sicura che non era per i voti o per il pollo,mentre di papà non si poteva dire lo stesso. "Chi è?" Solamente chi è. Non che mi aspettassi che mi abbracciasse e che si congratulasse con me ma almeno un sorriso con un "Che bella notizia Rosie!" Papino era proprio questo il problema,chi era il fortunato...o sfortunato dipende i punti di vista.

"E' Malfoy.." Sussurrai sperando che lui non avesse sentito. Ma qualcosa mi fece capire che aveva sentito fin troppo bene quello che avevo detto. Lasciò cadere la coscia XL e iniziò ad andare avanti e indietro per la sala girandosi la bacchetta tra le mani furioso. "Ora spiegami perché proprio lui Rose! Perché! Mi vuoi rovinare forse!!" Mia mamma stava diventando di tutte le gradazioni di rosso,come una bomba che stava per esplodere. "RONALD! Non pensi al bene di nostra figlia? La sua felicità è la cosa più importante per noi!" Ora si era alzata anche lei e mio padre si era fermato e la guardava con odio. Di solito era papà che mi difendeva difronte alla mamma e mi stupì a vedere il contrario. Diciamo che non ho mai avuto il rapporto madre figlia che tutti hanno. Dove si parla di ragazzi e trucchi o dove ti senti libera di dirle tutto. Non che il nostro rapporto fosse brutto anzi,solo che non aveva mai tenuto testa per difendermi e,in quel momento gliene fui decisamente grata.

"Non a me,non importa una pluffa della sua felicità se questa include un Malfoy in casa! Anzi sai che ti dico te ne puoi anche andare da questa casa,vattene...tu non sei più mia figlia!" A quelle parole buttai le posate con violenza e corsi sopra seguita da Emily.

Vattene,non sei più mia figlia.

Parole che ti fanno più male di qualunque incantesimo. "Prendi qualcosa per  la notte,c'è ne andiamo!" Lei mi guardo spaventata. "Ma Rose.." "Ma Rose niente non si discute,non voglio stare un secondo di più in questa casa con lui." Dissi calcando l'ultima parola con delusione. Si,perché è questo che ero,delusa. Come aveva potuto dire quelle parole.
Vattene,non sei più mia figlia. Continuavo a sentire in testa. Dopo aver buttato dei vestiti per notte e le cose importanti,presi Nana e scesi di corsa. Lui stava ancora sbraitando dicendo che lo avevo deluso e mamma urlava anche lei,difendendomi. Hugo,povero Hugo,guardava con disgusto suo padre,suo mio non più,si era espresso bene.

"Scusa Mamma,Ciao fratellino" Baciai entrambi e seguì Emi alla porta. "Lui è diverso Ronald,e non so che farci se non lo vedi. Mi fa stare bene e lo amo che ti piaccia o no. Non mi farebbe mai male come hanno fatto con la mamma." Mamma si strinse il collo come se qualcuno di invisibile la stesse strattonando. "Rose Weasley vieni subito qui!" Mi girai e corsi in giardino quando una mano mi bloccò. "R-Rose..." Io l'abbracciai. "Mamma scusami non volevo farti star male." Dissi stringendola,sapevo benissimo come si sentiva. "Tranquilla Tesoro,stai attenta. Solo una cosa..lo ami davvero?" Io annuì. Lei sorrise debole. "Scusa ancora mamma,ti voglio tanto bene." Una sagoma molto alta stava uscendo dalla porta quando ci smaterializzammo.

Toc Toc! Non so bene perché ma quello fu il primo posto che mi venne in mente. Una ragazza in lacrime,con il mascara colato,una borsa magicamente allargata,i capelli scompigliati dal nervosismo,le mani che tremavano e senza un filo di voce. Ecco quello che ero. "Chi..Cosa è successo??" Provai a parlare ma tutto quello che mi uscì fu un singhiozzo rumoroso. Non avevo più forze,Madam Chips me lo diceva sempre di controllare le crisi di nervosismo e di stare calma ma in quella situazione era impossibile. Lui mi abbracciò e entrammo in casa. Tutti erano in cucina,che mangiavano. Albus mi portò in salotto e mi adagiò sul divano. Respiravo a fatica e tremavo. Emily era vicino a me che mi diceva che andava tutto bene. Odio quando la gente ti dice che va bene quando non ti va bene un bel niente. Un secondo dopo la famiglia Potter si precipitò in salotto.

"Oh Rosie cosa è successo?" Non riuscivo a parlare. "E' sotto shock,non riesce a parlare. Portiamola nel letto che deve riposare." Dissi Ginny. Per me Ginny è stata come una seconda mamma,come una sorella. Essendo mia matrina,insieme a zio Harry,quando mamma lavorava lei si occupava di me e abbiamo legato molto. Due braccia possenti mi presero dal divano e mi portarono su per le scale. "Devo avvertire Scorpius." Sentì dire da Al. Ginny mi mise un asciugamano bagnato sulla fronte. "Ha la febbre tesoro,è meglio chiamare un dottore." Sentì dire,poi mi addormentai o svenni,non so bene. Quando mi svegliai era ancora notte. Al e James erano intorno al mio letto. "Scorpius..?" Dissi debolmente. "Oh Rosie sei sveglia,il dottore ha detto che stai bene ma che devi prendere questa pozione per abbassare la febbre." Bevvi la disgustosa pozione e subito dopo entrò zio Harry. "Ehi Principessa,dovresti raccontarci cosa è successo dopo starai meglio,te lo assicuro."Feci un sorriso. "Io sono fidanzata con Scorpius" Dissi con la voce tremante. "Ah ora ho capito..cos'ha detto Ron?" Gli raccontai di tutto quello che era successo bevendo una tazza di tè.
Vattene,tu non sei più mia figlia. Queste parole che tornavano a punzecchiarmi il cervello. "Lo ami davvero Rose? Sei felice con lui?" Mi chiese Harry tranquillo. Io annuì abbassando lo sguardo. "Se ti rende felice Rose per noi va bene,è un bravo ragazzo!" E detto questo mi abbracciò. "Non me lo sarei mai aspettato da Ron,non è da lui dire e fare queste cose..Domani proverò a parlarci." "Ehi zio,non dirgli che sono da te,anche se dubito che voglia sapere dove sono." Dopo aver scritto una lettera alla mamma mi distesi nel letto insieme ad Al. "Scorpius dov'è?" Chiesi,era l'unico mio pensiero. "Gli ho mandato una gufo,appena lo riceverà verrà qui stai tranquilla. Ed Emily dormirà nella stanza degli ospiti sta sera." Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e lui iniziò a cantarmi una ninna nanna. La ninna nanna che ci cantava sempre nonna Molly. E così cullata da quelle dolci parole,mi addormentai.

Vaniglia e MentaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora