Come se tutto fosse normale e spontaneo Daniel stava letteralemente strappando la camicia nera del biondo.
Il biondo lo lasciava fare mentre cercava,inutilmente, di addolcire quel bacio.Fu il turno di Tom.
Non iniziò dalla maglietta bensì dai jeans che portava il moro.
Non fece in tempo a toccarlo che Daniel fu più veloce.
Tom era in mutande nel soggiorno.Preso dal panico ma anche dall'eccitazione lo scaraventò sul letto in camera sua, o di Daniel?
Poco contava perché si stavano baciando di nuovo mentre le lingue si rincorrevano e quella del biondo percorreva tutto il collo del moro.Finalmente arrivò il suo turno.
Lo spogliò con poco amore in pochi secondi.
Tom era sopra e Daniel sotto.
D:"Ti prego...Non resisto, mi fanno male i boxer"
Siccome il turno del biondo non era ancora finito lo volle far durare il più lungo possibile, iniziando dallo stuzzicare Daniel con un ghigno e uno sguardo penetrante.
Il moro lo suppicò con lo sguardo ma Tom si rifiutò di ascoltarlo e andò avanti dopo aver sogghignato.
Arrivò all'elastico dei boxer, a quel punto glieli tolse con i denti mentre guardava il moro inespricare, arcare la schiena in alto e mordersi il labbro.
D:"Sempre così lentamente fai le cose eh?" disse col fiatone.L'erezione di Daniel era notevole.
Non ci impiegò molto a sparire completamente nella bocca del biondo.
Daniel gemette quando Tom gli leccò la punta e poi tutto il pene.
Ora anche Tom si tolse i boxer.Bastò un semplice sguardo e Daniel si ritrovò a stingere i lembi del lenzuolo e a gemere ad ogni spinta del biondo.
Sembrava che ad ogni spinta aumentasse la velocità.
D:"O mio Dio"
Lo bloccò un secondo.
Gli prese i fianchi e sprofondò di nuovo.
D:"Continua li...Mi piace"
E così fu.Di scatto il biondo uscì e un getto bollente e bianco cadde sul ventre del moro.
Vedendolo Daniel voleva ripagarlo ma fu troppo lento perché la bocca di Tom fece prima.
Mente si muoveva su e giù sempre piu veloce Daniel non ce la fece e gli venne in bocca.
Tom non fece un piego e lo mandò giù senza ritegno.
Si alzò e lo guardò con provocazione mentre si leccava le dita ormai piene di seme.
T:"Dolce" disse in un sussurro.
Si baciarono di nuovo,o meglio si divorarono.Caddero sul letto ormai stramortiti e pieni di sonno.
Erano tutti e due nudi,sul letto,vicini.
Non parlarono bensì Tom fu il primo ad alzarsi e rivestirsi (con boxer e pantaloni).
D:"Dove vai?"
Non ricevette risposta.
Magari Tom si era illuso?
O forse Daniel?Il più velocemente possibile il moro si rivestì (solo in boxer).
Scese le scale di corsa ma Tom era già fuori sul balcone a fumare una sigaretta sotto la pioggia.I capelli gli si erano appiccicati alla fronte, aveva ancora il labbro spaccato, i pantaloni appiccicati alle gambe e la sigaretta quasi spenta per colpa della pioggia.
D:"Tom?"
Non ricevette risposta bensì spense la sigaretta e si girò a guardare il moro.
T:"Io vado a casa"Daniel non capì subito le parole.
Capì solo quando Tom stava oltrepassando la porta di casa verso l'uscita.
Lo capì. E li lo fermò.
D:"Che cazzo ti prende ora?"
"Mi scopi e poi te ne vai. Mi dici che mi ami e te ne vai. Dopo tutto quello ho fatto per te,ti ho accudito quando ero in ospedale,ti ho portato in casa mia perché ti volevo sia al mio fianco che per prendermi cura di te e tu ora te ne vai?"Tom non lo guardava.
Guardava i suoi piedi e respirava a fondo.
D:"Io mi ero fidato di te...Io credevo realmente che mi amassi ma ovviamente mi innamoro delle persone sbagliate.
Io non...non capisco adesso cosa ti sia successo...io vorrei aiutarti ma non posso,non posso perché non so quello che pensi,non so quello che vuoi,non so come aiutarti"
"Ti prego parla...DI QUALCOSA. DI QUALCOSA MA NON STARTENE LI!"Finalmente il biondo lo guardò.
E parlò.
T:"Dan tu non sai quanto ti amo...io amo tutto di te,dalla testa ai piedi per non parlare delle tue labbra...ma non posso stare qui e non posso essere diventato gay così in poco tempo...io ho bisogno di tempo,devo ragionare.
Ti prego scusami...io non volevo venire a letto con te perché volevo già andarmene a casa,quando mi hai trovato sotto al ponte...ti prego scusa"
Prese la sua maglia.
Uscì e chiuse la porta.
Si portò una nuova sigaretta alla bocca e si dirisse verso casa sua.
Daniel fissò la porta per minuti.
Pingeva.
Si ritrovò in ginocchio con la testa che gli esplodeva tra le mani mentre piangeva davati alla porta.
Urlava e piangeva.
Continuò per ore e ore.Tom aveva gli occhi lucidi.
Un vuoto nel corpo e la testa pesantissima eppure stava davvero tornando a casa sua.
Aveva troncato la sua "relazione" dopo una scopata.
Si definì mostro.Arrivò a casa e si buttò sul divano.
Non voleva più uscire.
Sentire nessuno.
Mangiare,bere e muoversi da li.
Eppure tra qualche giorno c'erano le riprese.
Ma lui non voleva andarci.
Non voleva vederlo.
Non voleva parlarci.
Non voleva pensare a cosa dirgli o come rispondergli alle sue domande.Ora Daniel era sul letto in uno stato osceno.
A differenza di Tom lui voleva andare avanti,credeva fosse una cosa momentanea,voleva riprendere la sua strada non voleva che un semplice muretto gli impedisse e distruggesse la sua vita.Cercarono di dormire ma nessuno dei due ce la fece.
Nei giorni successivi Tom non fece nulla a differenza di Daniel che con grande amarezza e dispiacere cercava comunque di andare avanti.
___
*chat Feltcliffe*Tom, perché non vieni più alle ripese? David mi continua a chiedere se è successo qualcosa...ti prego, vieni...potrei non farcela.
Se non vieni per non vedermi o non parlare con me,faremo finta di niente!T: Certo...finta di niente! Quindi tu non esisti. Io sono ancora eterosessuale. FINTA DI NIENTE!
Daniel mi dispiace dirti che non verrò per un po alle riprese...devo ancora riprendermi e non sai quanto sforzo io stia facendo per scriverti ora. Dì a David che verrò ma non so quando.
Piuttosto, noi.
Mi stai dicendo che vuoi cancellare il nostro passato?
Come si fa a cancellare il passato?
Non si può...a meno che tu non abbia una gomma gigante e ogni volta che ti passo accanto la usi.
Nonostante tutto Daniel, io non voglio scordarmi di te.
Insomma come ci si può scordare di te? Sei semplicemente fantastico, in tutto e per tutto!
Ora scusami ma ho un impegno...
Ci sentiamoTom...ti prego.
Ti ricordi quando eri all'ospedale?
Mi hai chiesto più e più volte di rimanere con te...
Ecco ora io ho bisogno di te.***
Spazio autrice
Ok questo è il mio primo "Spazio autrice" in questa storia!
*che genio...*
Volevo scusarmi per la mia assenza ma:
-ero a Londra e il Wi-Fi non esisteva
-le idee ce le avevo ma il tempo per metterle per iscritto no...
Quindi scusate ancora!Ditemi cosa ne pensate lasciando stelline e commenti (proverò a rispondere a tutti)
Alla prossima 👋
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Tutta colpa di un film//Tom Felton//Daniel Radcliffe^^Feltcliffe^^
Fanfiction"Adoro le prime volte. Voglio che la mia intera vita sia composta da prime volte. La vita è interessante soltanto se è la vita e basta." Tutto partì da un film. Poi interviste. Nuove conoscenze. Litigi e riappacificazioni. Colpi di scena a più non p...