Rapprochment

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Vi pregherei di leggere lo Spazio Autrice.
Ho qualche domanda per voi e dovete essere attivi 😉.
Aspetto le vostre opinioni e commenti.
Bando alle ciancie e...
BUONA LETTURA

Tom...ti prego.
Ti ricordi quando eri all'ospedale?
Mi hai chiesto più e più volte di rimanere con te...
Ecco ora io ho bisogno di te.

Tom non rispose al messaggio.
Daniel aveva ragione,anche lui aveva bisogno di vederlo.
Il giorno seguente sarebbe andato alle riprese.
___
David:"Oh Tom...Come stai? Spero bene. Pronto per oggi? Come mai non sei venuto le altre volte? Siamo indietro con i programmi..."
T:"Contrattempi"
D:"Capisco...ok iniziamo?"

Tom iniziò a provare la scena spiegata da David.
Andava tutto al meglio.
Quando non arrivò Daniel che, con sua grande sorpresa, gli sorrise e lo salutò.
Il cuore del biondo perse un battito ma non ci fece molto caso...
Continuò a recitare...fissando Daniel.
Voleva scusarsi.
Doveva.
___
D:"Allora sei venuto!"
T:"Si...senti-"
D:"È tutto ok...Non preoccuparti"
Il biondo rimase paralizzato non se l'aspettava proprio una risposta così.
T:"Scusa. Scusa io non dovevo andarmene così,dopo...dopo essere andato a letto con te"
Daniel stava per interromperlo ma il biondo di più veloce.
T:"No. Zitto. Mi sono definito un mostro, e lo sono. Sono venuto qui solo per scusarmi con te.
Va beh e anche per vederti,mi mancavi da morire.
Sto cercando di andare avanti, però più io ci prova e più una corda invisibile mi porta indietro da te. Come se fossi una calamita.
Sono stato davvero bene con te,anche dopo quello che ho fatto.
Era da anni ormai che non mi sentivo così felice. Con te ho passato momenti bellissimi e davvero, non li scorderò mai.
Grazie di tutto"
Daniel non rispose bensì lo guardò e poi sorrise,teneramente. Come se fosse un bambino.
Sorrideva mentre lo guardava.
D:"Ti amo" sussurò
Il biondo rimase paralizzato.
Cosa poteva fare?
Cosa doveva dire?
D:"Non te lo aspettavi vero? Beh ecco...dovevo dirtelo,anche se tu non ricambi. Lo sentivo proprio venire dal cuore. Una necessità ecco!
Volevo che lo sapessi...
Arrivo al dunque.
Mi trovo tantissimo in sintonia con te e davvero ci rimarrei male se non andasse avanti il nostro rapporto,anche di amicizia o solo...
L'unica cosa che posso dirti è di andare anvanti,magari avevi solo bisogno di sfogo...ecco fatto. Ora è tutto a posto.
Oh un'altra cosa, non sei e non sarai un mostro. I mostri sono brutti,malvagi e meschini...tu sei l'esatto opposto"
Si guardarono ancora.
Nessuno dei due parlò.
Daniel sorrideva.

Il moro stava per andarsene ma Tom lo bloccò per un polso.
Lo tirò a se e lo abbracciò forte.
T:"Ti amo anche io"
___
Quella sera Tom era a casa sua.
Stava cucinando fish and chips.
Fuori pioveva. Era Novembre.
Ad un certo punto il campanello suonò.
-Ma chi è a quest'ora?- la tipica domanda quando qualcuno bussa alla porta.
Non c'era nessuno sulla soglia.
Un'ondata di vento gelido entrò in casa e fece venire la pelle d'oca al biondo.
Mentre chiudeva la porta si accorse di un pacchetto abbastanza piccolo, una scatoletta per precisare,con un bigliettino.

Automaticamente aprì il biglietto:

Vieni ad aprirmi.
Non aprire il regalo.

Ma chi era? Perché doveva aprire la porta? Chi lo aspettava? E perché non poteva aprire il regalo? Da chi veniva?

Con tutte le domande che gli frullavano nella testa decise di andare ad aprire la porta.
Trovò Daniel completamente bagnato.
Dal giubbino ai piedi.
Aveva le mani in tasca per via del freddo, i capelli appiccicati alla fronte e sul collo e lo supplicava con lo sguardo di farlo entrare.
T:"Cosa-"
D:"Fammi entrare. Ti spiego"
Così fu.

D:"I miei piani non sono andati per il meglio..." disse mentre prendeva la tazza di the che Tom gli aveva preparato.
T:"Cosa?"
D:"Non ho calcolato la pioggia! Comunque, visto che mi hai aperto e non hai aperto il regalo...vorrei farlo io"
T:"Daniel...fino a prova contraria è un mio regalo!"
D:"Si ma fino a prova contraria il regalo l'ho fatto io,quello bagnato fradicio per il suo piano sono io e quello che vorrebbe sposarti sono io!" Disse mentre apriva la scatoletta e si inginocchiava davanti a Tom.
Tom lo fissava incredulo e immobile.
Daniel si ricompose e riprese a parlare:"Thomas Andrew Felton mi vuoi sposare?"
T:"Eh...Ma non eravamo nemmeno fidanzati!"
D:"Adoro le prime volte. Vorrei che la mia intera vita sia composta da prime volte. La vita è interessante solo se è la vita e basta."
"Allora? Non posso nemmeno portarlo in gioielleria perché ho perso la garanzia e quindi non mi-"
T:"Sta' zitto e baciami!"

Finalmente dopo tanto tempo quelle labbra si rittoccarono.
Ebbero il loro, di nuovo, primo contatto...perché è come se non si fossero mai baciati. Questo era vero!

T:"Fammi toccare il cielo con un solo respiro"
D:"Sarà fatto"
Di nuovo.
Sullo stesso letto.
Stavolta Daniel era nel corpo del biondo.
Spinte,gemiti e orgasmi rendevano la stanza,e l'aria, molto eccitata.
Alla fine era così.
La Feltcliffe si eccitava solo con uno sguardo.

Finì con un gemito strozzato e rauco di Tom.
Tutti e due stramortiti nel letto.
Confusi.
Abbracciati.
Stavano morendo di freddo.
Ma erano felici.
___
La settimana seguente sarebbero andati a comprare l'abito da cerimonia.
Avrebbero deciso tutto. Location,invitati,feste varie...
La data fissata era il 15 Aprile.
Mancavano esattamente 5 mesi al gran giorno.

***
Spazio autrice
Heyyy.
Sono tornata,scusate per la mia assenza.
Devo informarvi che siamo giunti quasi alla fine...😢

Ma per ora vi piace la storia?

Vorrei chiedervi un'altra cosa...

Volete che la Feltcliffe abbia un figlio? Se si maschio o femmina?
Decidete voi il nome...
Commentate qui🔜

Quello che mi piace di più lo inserirò nella storia. Darò i "diritti d'autore" alla persona...
INSOMMA SORPRENDETEMI!

Tutta colpa di un film//Tom Felton//Daniel Radcliffe^^Feltcliffe^^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora