Mancavano poche ore al momento che Francesca sperava di non dover rivivere mai più, eppure quel giorno avrebbe inevitabilmente scandito gli anni a venire.
Sapeva bene che non avrebbe potuto sfuggire ai ricordi, soprattutto a quelli più dolorosi.
Era passato un anno esatto dalla morte di suo marito e dalla conclusione della sua vita precedente. Sì, perché da quando era rimasta sola tutto era cambiato. Lei non era più stata la stessa e tutto il suo mondo era svanito con l'ultimo battito cardiaco di Ivan.
Proprio come quel giorno maledetto, si alzò all'alba e si preparò nel silenzio dell'appartamento.
Tommaso dormiva ancora.Pochi giorni prima era andata da lui e gli aveva timidamente chiesto il permesso per tornare al paese e partecipare alla veglia commemorativa. Tommaso non aveva esitato un istante ad acconsentire e l'aveva spronata a prendersi l'intera settimana libera, ma Francesca non se l'era sentita.
Se si fosse chiusa in casa in quei giorni, sarebbe ripiombata nella depressione.Prese dall'armadio un abito nero lungo fino alle ginocchia con il colletto di pizzo e indossò delle calze coprenti dello stesso colore. Non si truccò, non aveva senso. Sapeva che avrebbe passato il resto della giornata in lacrime e inoltre chi l'avrebbe vista? Per chi avrebbe dovuto curare il proprio aspetto? Gli occhi del suo unico grande amore non si sarebbero mai più posati su di lei.
Senza volerlo ripassò mentalmente i momenti vissuti un anno prima.
Fu come se una lama la trapassasse da parte a parte mentre rivedeva sé stessa intenta a svegliare suo marito, disteso inerme sul materasso su cui avevano fatto l'amore solo poche ore prima.Si legò i capelli e lanciò uno sguardo fuori dalla finestra.
La luce del sole mattutino era oscurata da gonfie nubi grigie; quell'atmosfera tetra aumentò la pesantezza che provava nel cuore.
Il petto le doleva e immediatamente riconobbe la stessa paura che l'aveva paralizzata nel momento in cui aveva realizzato che Ivan era morto.
Le lacrime risalirono rapidamente fino ad offuscarle la vista e fu sopraffatta da una vera e propria crisi di panico.
Si guardò allo specchio: vide solo un guscio vuoto vestito di nero. I suoi occhi spaventati e pieni di dolore erano l'unica parte di lei che sembrava essere viva.Si sentì scuotere da un forte tremore e si accasciò a terra. I singhiozzi erano incontrollabili.
Si rese conto che la disperazione non era mai svanita, le era rimasta accanto come un'ombra pronta a sovrastarla.
Un nodo alla gola le impediva di respirare e annaspò poggiandosi con le mani sul parquet.
Gattonò rantolando fino al letto e vi si arrampicò. Si rannicchiò sul morbido copriletto e cercò di regolarizzare il ritmo del suo respiro.
Si sentiva morire.
Il sudore le imperlava la schiena e i brividi la scuotevano tanto da farle battere i denti.
Comprese che si trattava di uno scherzo della sua mente e richiamò alla memoria tutte le nozioni che sapeva riguardo agli attacchi di panico.
Continuò a fare respiri corti e regolari, si sbottonò il colletto del vestito e si massaggiò il petto.
Lentamente la crisi cessò e Francesca avvertì una sensazione di svuotamento, stanchezza mista a sollievo.Il dolore che si teneva dentro era esploso. Non poteva continuare a fingere che tutto andasse meglio, doveva affrontare il suo malessere, se non voleva soccombervi.
Si alzò di nuovo e senza indugiare andò verso l'ingresso.
Il suono dei tacchi sulle piastrelle avrebbe disturbato Tommaso, così si chinò per togliere le scarpe.
Indossò il trench, afferrò il mazzo di chiavi che era all'interno della tasca ed uscì.Durante il viaggio, ripensò agli eventi dell'ultimo periodo.
Provò un forte senso di colpa per le emozioni che aveva sentito per Tommaso, durante il momento di intimità che li aveva coinvolti pochi giorni prima. Si sentiva sporca, macchiata dell'orribile colpa di stare cancellando il ricordo di suo marito.
Era troppo presto. Non poteva fare un torto simile a Ivan, l'unico uomo che l'aveva davvero amata.
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Guardami
RomanceFrancesca, una ragazza semplice e sognatrice, si sposa giovanissima con il suo primo amore, ma dopo pochi anni di felicità, perde improvvisamente il marito e tutte le sue certezze. Vedova a soli ventisette anni, e in gravi difficoltà economiche, è c...