Capitolo 23: la verità

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"Che cosa?!" gridò Armin senza riuscire a credere alle parole dell'amico.
A quella domanda si unì quella di Connie: "Come puoi pensare una roba del genere?!"
"Pensateci" disse Eren cercando le parole giuste da usare "ultimamente quei tre si comportano in modo strano e parlano di cose strane".
Eren aveva raccontato tutto ciò che aveva sentito.
Anche a lui non piaceva il fatto che nascondessero qualcosa, erano i suoi amici e pure i loro compagni.
Bertholdt e Reiner lo avevano aiutato e Annie si era rivelata, insieme ai due, un'amica.
Non voleva crederci nemmeno lui ma, l'improvvisa scomparsa di Annie durante la missione e la discussione di qualche giorni fa a cui Eren aveva assistito, erano prove.
Prove che qualcosa stavano nascondendo.
"Non avrei mai pensato di dirlo ma, forse Jaeger ha ragione" tutti gli occhi dei ragazzi furono su Jean "quei tre ultimamente si stanno comportando in modo strano".
"Dovremmo perlomeno avvertire il Capitano Levi" intervenì Armin che, fino a quel momento, era rimasto zitto ad elaborare la cosa e a ripensare a quella volta che Reiner lo aveva aiutato.
I sei ragazzi si precipitarono fuori dalla stanza di Eren, prendendo alla sprovvista la figura minuta di Petra.

~

Petra uscì dalla stanza di Hanji un po' frastornata.
La donna l'aveva avvertita degli effetti collaterali del siero, ma fino a d'ora non ne aveva mai sofferto.
Camminava per il corridoio, diretta alla sua stanza, ma un terremoto di ragazzini la investì.
Caddero tutti a terra uno dopo l'altro.
Era una scena divertente, chiunque avrebbe riso, ma non era l'ora di divertirsi.
Si rialzarono pronti per riprendere la corsa, ma la ramata non gli fece passare, prima voleva sapere perché avevano così tanta fretta.
"Ehi dove volete svignarvela?" chiese guardandoli uno ad uno.
"Dobbiamo parlare col Capitano" disse Eren.
"Il Capitano è nel Wall Sina adesso, dovrebbe tornare verso il tardo pomeriggio" gli informò Petra.
Eren imprecò accompagnato dalla domanda di Jean: "adesso cosa facciamo genio?".
Eren, irritato per il tono di voce di Jean, rispose: "se non era per me, a quest'ora, nessuno di voi se ne sarebbe accorto".
"Me ne sarei accorto invece, in quanto più astuto di te!" gli urlò Jean.
"Ma se sei riuscito ad inciampare su una patata di Sasha" disse Eren indicando la ragazza che si stava mangiando l'ortaggio.
Jean, un po' imbarazzato, iniziò a gridare: "ha parlato quello che all'inizio non sapeva utilizzare l'attrezzatura per il movimento tridimensionale".
A quel punto Mikasa intervenì, dicendo: "poi ci è riuscito, anche se le cinge erano rotte".

"Questo non è importante, adesso l'unica cosa che conta è accertarci che le parole di Eren siamo esatte" non avevano mai visto Armin così deciso.
Per lui, i suoi amici, contano più di qualsiasi altra cosa ed è per questo che invece di litigare dovrebbero unire le forze davanti al loro vero nemico.
"Mi potete spiegare cosa sta succedendo?" domandò Petra impaziente di sapere cosa avevano in mente i ragazzi.
"Forse sappiamo chi sono il Titano Colossale, il Titano Corazzato e il Titano Femmina" spiegò Armin, rispondendo alle domande della ragazza.
"Cosa?!" domandò Petra sbarrando gli occhi per la sorpresa.
"Che sta succedendo?" Hanji, sentendo le voci dei ragazzi, uscì dalla sua stanza per affiancarsi a Petra.
Spiegarono tutto nei minimi particolari e senza tralasciare nulla.

"Dobbiamo immediatamente avvisare Levi e Erwin!" gridò Hanji avvicinandosi alle scale, ma venendo fermata da Armin.
"Il Capitano Levi è nel Wall Sina" gli rammentò il biondo.
"Uhm...beh ora che ci penso" disse Hanji grattandosi la nuca "anche Erwin è fuori città".
"Perfetto" si intromise Connie "senza loro due, come potremmo sperare di sconfiggere quei tre".
"Sempre se sono giganti" disse Sasha.
"Andremo nel Wall Sina" la frase di Armin fu accompagnata dal rumore di passi svelti.
In un attimo, tutti loro, furono all'esterno dell'abitazione.
Sarebbero stati Eren, Mikasa e Armin ad avvisare Levi.
Invece Petra e Connie sarebbero andati ad avvisare Erwin, non molto distante.
Intanto Hanji aveva chiamato tutte le truppe del Corpo di Ricerca, che si radunarono in un punto preciso della città in attesa di altri ordini.
I soldati in caso di necessità avrebbero fatto guadagnare del tempo ai tre, combattendo contro i presunti titani.
I tre ragazzi scesero le scale adiacenti alla piazza della città velocemente per andare verso le scuderie, ma vennero fermati da una voce maschile.
"Cosa state facendo ragazzi?" Reiner era in cima alle scale, dietro di lui c'erano Annie e Bertholdt fissavano i tre ragazzi che si erano voltati verso di loro.
"Niente" Armin ebbe il coraggio di parlare.
Connie, Sasha, Jean, Petra e Hanji assistevano alla scena mentre il resto delle truppe si nascondevano sui tetti.
"Niente? Sembra che stiate nascondendo qualcosa" disse Rainer.
"Saremmo noi a nascondere qualcosa, invece voi?" disse Eren innervosito.
"Ma cosa stai dicendo?" Annie si intromise nello scontro di sguardi tra Eren e Reiner, uno scontro che nessuno voleva perdere.
"Non fate finta di non sapere niente, sappiamo cosa siete in realtà!" gridò Eren preso dalla rabbia.
"E sentiamo" Reiner fece un passo avanti, ma venne fermato da Berthold che lo tirò indietro dal colletto della divisa "cosa saremmo in realtà?".

"Voi...voi siete" ad Eren riaffiorano ricordi che era meglio dimenticare: le mura cadere, i giganti invadere la sua città, le grida e le urla della gente disperata e poi lei.
Sua madre sotto quelle macerie, ordinava ai ragazzi di andarsene anche se i suoi occhi chiedevano aiuto.
Con le sue ultime forze cercava invano di liberarsi dalla presa di quel gigante, ma ormai il suo destino era stato scritto.
"È colpa vostra, è tutta colpa vostra!" urlò il ragazzo mentre due lacrime scendevano sulle sue guance.
Eren si ricompose e guardò i tre ragazzi davanti a lui che un tempo erano suoi amici, deciso come non mai riuscì a dire: "voi siete dei Titani".

~
Circa sessantacinque anni fa c'era una tizia che iniziò a scrivere una storia...

Per la gioia di tutti voi, soprattutto quella captainLevi_Ackerman, sono tornata yeee.

Scherzi a parte finalmente sono riuscita a finire questo capitolo.
Anche se non è uno dei migliori sono entrata in crisi, non riuscivo a trovare le parole.
Ma l'importante adesso è che l'ho finito e sicuramente passeranno dei secoli prima che io ritrovi l'ispirazione per i prossimi capitoli.
Io spero che il capitolo vi piaccia e niente, a presto.💕

-SC

Rivetra | aot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora