.3. Cos'è la mia vita?

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Finalmente era sabato. Quei giorni dopo tutto erano passati in fretta. Non avendo compiti mi misi comoda sul letto a pensare a tutto ciò che mi era successa nella mia diciamo "strana" vita. Pensai che avevo avuto la fortuna di aver avuto al mio fianco due persone meravigliose che mi hanno aiutato nel periodo più buio della mia vita,Andrew e Flor, loro sono sempre stati presenti per me,e siamo sempre stati come fratelli. Andrew vede la vita con occhi diversi e mi ha sempre detto per divertimi e non pensare al resto che il destino già ha scelto i nostri percorsi,ed è vero,ed io lo adoravo proprio per questo,per il suo essere positivo,divertente ma anche stronzo,aveva un suo stile ed era il migliore amico del mondo. Poi c'era Flor,lei è sempre stata la sorella che non ho mai avuto,che quando non mi sente per un giorno solo viene a casa mia e si butta sopra di me dicendomi "Mi sei mancata",con me è sempre solare perché io lo so che nel suo essere stronza ha il suo lato migliore che aspetta solo di uscire ed io faccio di tutto per riuscirci,le voglio un bene dell'anima e se lei se ne andrebbe io morirei. Poi c'è Joy,ebbè lui è innamorato di me da più o meno un anno,prima non pensavo potesse mai funzionare tra noi ma andando avanti non so cosa stia succedendo,è un ragazzo meraviglioso,è un po irascibile ma questo suo lato diciamo è affascinante,mi è stato vicino ultimamente e mi fa sentire speciale. Ad interrompere i miei pensieri è il campanello,sento i passi di mia madre che va ad aprire,esco dalla stanza e trovo Joy davanti a me. "Che ci fai qui?" Dissi. "Un giro." "Bene cosa ti va di fare?" "Usciamo? Chiamiamo anche Andrew e Flor." "Certo andiamo." Mi preparo e lui nel frattempo parla con mio fratello ed una volta pronta usciamo ed andiamo da Andrew e Flor. Tutti insieme decidiamo di andare a fare un giro in città. Passammo la serata in una piccola discoteca,ridendo come non facevano da tempo e naturalmente Andrew e Flor erano ubriachi. "Vi perdo di vista un secondo e vi trovò così?" Dissi urlando a causa della musica troppo alta. "Clar ma io ti voglio bene." Rispose Flor. "Si anch'io." Disse Andrew. Detesto ammetterlo ma erano adorabili anche conciati così. "Cosa facciamo con loro?" Mi urlò Joy. "Portiamoli a casa." "Si andiamo ormai è tardi." Durante il tragitto Andrew e Flor non fecero altro che ridere e dirci quanto bene ci volevano,come al solito. Una volta casa li portammo nel letto e Joy accompagnò me. "Allora vado." Dissi. "Si a domani." Disse. Presi per scendere dall'auto ma mi prese per un braccio. "Clar,ti va se un giorno uscissimo insieme io e te?" Rimasi sorpresa da quelle parole ma anche felice. "Ehm certo. Anche domani. Nel pomeriggio va bene?" "Si certo,a domani. Buonanotte piccola." "Buonanotte Joy." Entrai in casa facendo attenzione a non svegliare mamma e mio fratello e andai nella mia stanza,misi il pigiama e mi addormentai emozionata per il giorno dopo. Mi sveglia la mattina dopo verso le undici,andai in cucina e trovai mia madre intenta a preparare la colazione,era sempre così ogni domenica mattina per lei era una sorta di "giorno festivo",quando c'era mio padre era diverso però,di solito la domenica si usciva e si passava la giornata insieme ma da quando si sono lasciati con la mamma per me ha perso un po di quel senso,e lo è anche per la mamma ma lei non lo fa a vedere per renderci felice,ha lottato per noi è continua a farlo ogni giorno,ed io non posso che essere orgogliosa di lei. Feci colazione e andai in camera ed iniziai a prepararmi per il fatidico appuntamento.

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