Capitolo 5

29 4 0
                                    

Dopo un'ora avevamo finito la doccia e la parte trucco in modo da poter uscire e arrivare in tempo alla festa.

"Em, sai dove si trova questa festa, giusto?" Dissi io smarrita, era da 10 minuti che giravano in tondo senza trovare la casa tanto attesa.

"Pff ma certo, mi hanno dato l'indirizzo tre volte, figurati se non lo ricordo"
Vedevo la sua faccia afflitta e stanca, e sapevo anche che non le avevano dato l'indirizzo, così chiamai alcuni miei amici per darci un aiuto.

"..Sisi grazie mille arriviamo allora.."
"Beh mi hanno detto che è a due passi da casa mia, il quartiere 8 in pratica.

Finalmente arrivammo davanti la porta con dei palloncini appesi e vidimo mille luci fosforeggianti dalla finestra accompagnate, naturalmente, da una musica assordante.

"Em sei sicura di voler entrare? Ci sarà tanta folla"
Dissi io un po' spaventata.
Non sono mai andata ad una festa del genere, alcuni mi vietano di andare per la presenza di droghe e alcol o cose del genere.

"Certo, dopo che siamo arrivate qui entriamo come avevamo deciso."
Disse lei decisa. Ok come vuoi tu, entriamo.

"Andiamo. uff"
...
Entrammo e una vampata di calore ci colpì in faccia insieme ad un miscuglio tra erba, canna o qualsiasi altra cosa sia, e alcol.

"Bene, adesso ci drogheranno e non torneremo mai più a casa.."

"Ma chiudi il becco ragazza e goditi il divertimento"
La guardai sconvolta per il suo tono, e andai avanti verso un bancone con dei bicchieri rossi.

"Aspetta dove vai,
andiamo a ballare prima"
"Volevo solo allontanarmi da quei ragazzi ubriachi"

Penso che non mi divertirò mai ad una festa del genere ma farò del mio meglio per la sua felicità.

"Aze guarda laggiù, quei ragazzi sono proprio carinii, andiamo a conoscerli"
Disse Emi con più calma possibile ed io da solita guastafeste..

"No ma che dici non ci avvicineremo e non conosceremo qui carinissimi ragazzi, che stanno bevendo qualcosa e che.."

Stavo blaterando, mi sono forse imbambolata, non lo so, ma uno di quelli mi lanciò uno sguardo che mi stava facendo sbavare e perdere la conoscenza.

"Aze sei ancora qui tra noi?"

"Eh, ehm, cosa? Si, non prendermi in giro, non vedo molti ragazzi così belli di solito"
Ommiodio quanto è fregno,
ma dai Azelia tu non ami l'amore, a te non piace nessuno e devi rimanere lucida fino alla fine.
Ecco, si, adesso sono di nuovo io

"Oh no, no levatevi cazzo" Dissi io mentre alcune persone mi coprivano la visuale.

"Cosa? con chi ce l'hai?" Mi guardò allibita poiché vedeva e sentiva soprattutto che borbottavo da sola.

"Con questi tipi tutto muscoli, mi coprono la visuale celestiale"

Dovrei andare lì da loro, magari più vicina, niente di particolare, insomma.

Ma si sa che non lo farò mai, sono troppo diversa da lui e poi per conquistarlo a colpo d'occhio magari ho bisogno di mostrare i miei lati più superficiali cosa che odio fare, cioè scoprirmi per piacere ad un ragazzo penso sia proprio stupido, ma a volte per amore si entra addirittura in vicoli ciechi.

Avete presente quando le ragazze più belle della scuola si mettono talmente in mostra che tutti, ma proprio tutti le rincorrono con la bava alla bocca? Ecco questa non sono io. Odio vestirmi attillata,mi truccarmi a strati, mostrare i lati superficiali di me stessa e attirare l'uomo con una me diversa dal solito e mi vergogno di mostrare le mie forme.

Non so se mi capite, sono strana, può darsi ma ormai mi sono adattata alla mia stupida stranezza.

{...}

Nel frattempo ci spostammo dal lato del bancone per prendere qualcosa da bere e cominciare davvero la nostra serata.

"Em non sarà un po' troppo pesante questo coso?"
Dissi io titubante alla mia amica che ormai stava andando..
"Aze ci dobbiamo divertire quindi bevi tutto d'un sorso"

"okay okay, offdio ma è fortissimo, mi brucia già la gola"
Mentre saltellavo dal dolore per il mio atto di ribellione, calpestai qualcosa.

"Cazzo, spostati da qua...porca puttana il mio telefono"
Sentii una voce dietro di me, oltre ad aver calpestato il telefono di questo tizio, gli sono anche andata addosso.

Mi girai e due occhi profondi mi fecero sobbalzare.

Ancora imbambolata dissi
"Oh cavolo scusa, non l'avevo visto e non avevo visto te"

"Sì certo, sta solo zitta tu, mi hai rovinato tutto lo schermo"

Disse il ragazzo avvicinandosi sempre di più.
Era proprio lui, che mi stava "sgridando" per avergli fatto male.
Aveva due occhi marroni e i capelli ricciolini castani

Aveva due occhi marroni e i capelli ricciolini castani

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Nella mia immaginazione è lui.)

"Scusami tanto eh non solo sono stata così cortese con te, ma hai anche il coraggio di parlarmi così, cerca di essere più gentile la prossima volta, coglione, mi sono già scusata e se il tuo telefono era per terra vuol dire che la colpa è solo tua"
Sbottai io tutto d'un fiato, compiacendomi.

"Dove hai trovato tutto questo coraggio bimba? Al negozio dietro l'angolo? Per tua informazione sono stato perfino troppo gentile con te e ringrazia che io ti stia parlando in questo momento, altrimenti staresti con la tua amichetta ubriaca a farti qualche stupido ragazzino"
Mi fece l'occhiolino e aspetta la mia risposta infuriata.

Lo faceva apposta a farmi arrabbiare così? Chi si crede di essere sto qua.

"Ehm non permetterti di avere tutta questa confidenza, grazie, e per TUA informazione sto solo perdendo tempo qui a parlare con te mentre potrei scoparmi altri trenta ragazzi in questa stanza, okay? adesso evapora."
Trovai la forza di mettere due parole a caso e urlargliele, nonostante la musica che rimbombava nelle nostre orecchie.

E che palle pensavo fosse carino e gentile ma forse l'apparenza inganna a volte.

Mi allontanai io prima che lui facesse o dicesse qualcosa di cattivo contro me o la mia amica.
Andai incontro a Em e la trasportai fuori da un braccio.

"Andiamo via da qui abbiamo fatto già abbastanza"
Le dissi convinta chiamando sua mamma.

Non posso fare a meno di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora