Capitolo 6

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Il post sbornia non è mai una passeggiata, soprattutto quando in pochi minuti ingerisci più alcol che altro e infatti, per Emilia è stato così faticoso svegliarsi alle 7 che ho dovuto chiamarla per almeno cinque volte fin quando non l'ho scaraventata sul pavimento.

"Cazzo Emily dico io come fai a bere tre shot in pochi secondi? a quella festa non siamo durate neanche un'ora che tu stavi per svenire e io stavo per prendere a sberle un tizio."
Sbuffo io tirandole in faccia i vestiti per farla cambiare più velocemente.

"Ma la smetti di urlare? ti ricordo che qui c'è una che ha ancora un feroce mal di testa, sono pronta vedi?"

"No non vedo mi metto gli occhiali, aspetta." Prendo i miei occhiali da lettura sul letto e li indosso.
"Oh hai ragione adesso va meglio, su sbrigati e andiamo a scuola"

Stamattina sono davvero un fantasma, per giunta con capelli avvolti in uno chignon, gli occhiali da vista e le occhiaie, un pantalone di tuta largo e una t-shirt di mio fratello bianca. Che spettacolo.

Decido che truccarmi non è una buona idea proprio stamattina, non sono in vena.
Scendo le scale insieme a Em e dopo aver preso la "merenda" come due brave bimbe ci avviamo a scuola, purtroppo a piedi dato che ancora i miei genitori non si sono decisi a comprare un motorino anche a mio fratello.

"Em come stai? Ti è calmato il giramento di testa?"
Chiedo come fossi sua madre.

"Sorella ancora no per niente e poi sto mal di testa mi sta sfracellando il cervello, credimi."

Lo noto infatti, non è mai stata così, appunto perché non è abituata a fare festa in grande bevendo fino a vomitare.

Dopo 15 minuti di freddo costante arriviamo davanti al cancello di scuola e ci trasciniamo a fatica fino all'ingresso principale, dove ci sono miriadi di studenti, che stranamente stamattina hanno una voglia matta di rompere i coglioni a noi blaterando di qua e di là.

"Ehi Em posiamo le borse in classe e andiamo alla macchinetta, spero almeno che comprandoti qualcosa il tuo sorriso si formi e mi faccia risplendere la giornata"

"Che teatrale che sei Azz, comunque si comprami qualcosina, sai che scroccare mi fa ritornare la voglia di vivere.
Torno subito vado al bagno"

E la vedo barcollare, tenendosi una mano sul fianco, fino al bagno delle ragazze.

Prendo la sua merendina e la mia naturalmente e mi allontano dalla macchinetta in fretta per raggiungerla, quando qualcosa o, qualcuno colpisce il mio braccio facendomi voltare.

"Ehi ragazza sbadata, anche oggi ci incontriamo, dovresti fare più attenzione a dove metti i piedi però"

È quello. Quello dell'altra sera con quel vomitevole sguardo ammiccante e i suoi amici più stronzetti della scuola, bene.

"Magari se anche tu facessi attenzione a dove cammini il mondo non sarebbe lo stesso e cose  così non accadrebbero e io sarei stata felice senza rivederti"
Dico fiera di me stessa anche se lui ha sempre la battuta pronta, me lo sento.

"Hai ragione, naturalmente darti torto stamattina non è la cosa migliore da fare, l'ho capito da solo"

"Già"
Dico scansandolo per andare dalla mia amica.

"Dove vai?-
Cioè vedo che non hai voglia di parlare al mattino"

"Già"

"Ehm non sai dire altro oltre già o cazzate varie per farmi incazzare?"

Come si permette? sto coglione, cioè neanche lo conosco e ha tutta questa confidenza e cerca di parlarmi anche se sono stanca morta di mattina?

"Senti so parlare e anche meglio di te ma si dà il caso che io stamattina non stia tanto bene quanto te.. ee se non mi hai vista sembro uscita da un manicomio quindi ti prego di non farmi incazzare più di quanto già tu non abbia fatto"
Wow da dove le tiri tutte queste parole Azz di mattina?
Sarà il tempo o la scuola.

"Okaaay hai ragione.
Pff noi neanche ci conosciamo e ti rivolgo la parola, devi sentirti speciale per questo perché lo vorrebbero in molte"
Si avvicina sorridendo, ma lo scanso dandogli una pacca.

"Va bene macho di sicuro io non sono tra queste, ti mando un bacio"
Gli dico con il sorrisetto falso e l'occhiolino, entrando in classe.

Lui fa la stessa cosa sorridendo e sparendo all'angolo del corridoio.

Se lo è meritato questo cretino, così impara a trattare le ragazze in modo educato..
Speriamo che non si riavvicini, anche se, devo ammettere che non è male come ragazzo.

Troppo narciso, ma può cambiare, è solo il suo carattere esteriore, quello che dà a vedere, la sua corazza, ecco.

Se solo fosse più simpatico e meno in competizione con me sarebbe un perfetto candidato al posto come mio prossimo fidanzato.

Non posso fare a meno di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora