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Pov. Stefy

La campanella suona e mi alzo per andare sul tetto.

Arrivo e alzo lo sguardo vedendo la porta spalancata, esco dalla porta e mi avvicino alla porta che dava allo stanzino. Pian piano che mi avvicinavo, sentivo delle voci provenire li dentro.

La mia curiosità era tanta, quindi mi abbasso, notando una piccola fessura, e guardo all'interno.

Vedo Jimin baciare una ragazza.

Che velocità, ha già trovato una sostituta.

Chiudo gli occhi mordendomi il labbro allontanandomi dalla porta, sentivo il mio cuore rompersi e i miei occhi inumidirsi.

Trovare Jimin con un'altra, dentro a quello stanzino dove mi aveva baciata, è stata un colpo l cuore.

Dovevo andarmene da lì.

Mi alzo e corro dentro scuola andando in bagno, mi chiudo dentro e scivolo a terra lasciando le mie lacrime scendere.

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<Pronta per educazione fisica?> mi domanda Bambam.

Io sospiro, oggi in palestra ci sarà anche la classe di Jimin insieme a noi.

Vado negli spogliatoi e inizio a cambiarmi, mi faccio una coda alta e chiudo il piccolo armadietto. Esco e vado vicino a Bambam per poi iniziare il riscaldamento.

<Bene, dividetevi in due squadre!> ci urla il prof.

Io faccio squadra con Bambam e di fronte a me vedo Jimin che mi fissa.

non riesco a sostenere il suo sguardo.

Iniziamo la partita e per una trentina minuti il punteggio rimane 0 a 0.

Mi distraggo un secondo, osservando Jimin che parava tutte le schiacciate, che una palla arriva sulla mia faccia facendomi cadere.

<Ehi tutto bene?> mi domanda Bambam abbassandosi per controllare il mio viso.

Io annuisco e, con l'aiuto di Bambam, mi alzo.

<Ti ho fatto male sfigata?> mi domanda uno dei ragazzi che era nella classe di Jimin.

<Vaffanculo stronzo> gli rispondo.

<Come scusa? Ripetilo sei hai il coraggio> mi sfida.

<Stronzo> ripeto l'ultima parola.

Il ragazzo si avvicina a me con gli occhi iniettati di sangue.

Bambam mi stringeva la mano e mi teneva dietro di sé.

<CRISTO TAEHYUNG BASTA!> urla Jimin fermando il suo amico.

Porto lo sguardo su Jimin e lui mi guarda, si avvicina e afferra il mio polso portandomi fuori dalla palestra.

Mi fa entrare in infermeria e mi fa sedere su uno dei lettini.

Questo ragazzo è bipolare.

Sento qualcosa di morbido vicino al naso.

Senza neanche accorgermene, avevo chiuso gli occhi.

Gli apro e vedo Jimin a pochi centimetri dal mio viso.

Mi sta pulendo il sangue che è uscito dal naso.

<Cosa stai facendo?> sussurro piano restando ferma.

<Ti sto pulendo, vuoi andare in giro con il sangue che ti cola dal naso?> mi domanda portando il suo sguardo sui miei occhi.

<Posso fare da sola> sto per afferrare il fazzoletto, quando Jimin mi blocca la mano.

<Ferma> sussurra.

Sento il suo respiro sulle mie labbra.

D'istinto mi mordo il labbro e mi allontano con la testa.

<Davvero Jimin, faccio da sola.>

Prendo dalle sue mani il fazzoletto e finisco di pulire il sangue.

Mi alzo dal letto e, neanche salutarlo, mi avvicino alla porta. Jimin mi blocca facendomi girare.

<Già vai via e non mi saluti neanche?> mi domanda bloccandomi al muro.

<Si, come hai detto tu noi due non dobbiamo più parlarci, quindi io ora vado via così tu puoi continua a scoparti le altre ragazze sul tetto> gli dico seria.

Lui mi guarda, non mi dice nulla. Per alcuni minuti rimaniamo a guardarci negli occhi fino a che non sento delle labbra morbide sulle mie.

Jimin mi stava baciando ed era diverso, come se cercasse di farmi capire quello che provava verso di me.

Io chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dal bacio e circondo le braccia intorno al suo collo, lui, invece, porta le mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui. Pian piano quel bacio diventa più eccitante, Jimin picchietta con la lingua sulle mie labbra e io le schiudo leggermente per dargli la possibilità di incontrare la sua gemella. Assapora la mia lingua e io la sua.

Spinge i fianchi verso di me facendomi sentire la sua erezione, io al contatto del suo membro, ansimo sulle sue labbra.

Jimin si stacca dalle mie labbra per riprendere fiato e mi guarda.

Io abbasso lo sguardo non riuscendo a tenere il contatto su di lui.

<Guardami Stefy> mi sussurra Jimin portando la sua mano sulla mia guancia e accarezzarla.

Io scuoto leggermente la testa.

Non volevo guardarlo.

<Se non mi guardi ti costringo> mi avverte.

Alla fine, mi arrendo e alzo lo sguardo su di lui.

<Non capisco Jimin, perché lo hai fatto? Perché mi hai baciata?> gli domando trovando il coraggio.

<Sinceramente non lo so, ho sentito il bisogno di baciarti e quindi l'ho fatto>

Continuo a guardarlo per poi togliere le braccia intorno a lui.

<Devo tornare in classe> dico per poi uscire dall'infermeria.

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È l'ora di cena e Lily non è a casa.

Mi alzo dal divano e inizio a cucinare qualcosa di veloce per cena.

Appena pronto il cibo, lo prendo e lo porto in salotto, lo appoggio sul tavolino e cerco un film da guardare.

Alcuni minuti dopo.

Avevo sistemato il salotto e lavato i piatti, ora sono sul letto a guardare il soffitto pensando al bacio tra me e Jimin.

Quel bacio era diverso, dolce.

Non mi aveva mai baciata così.

Appoggio una mano sul petto sentendo il mio cuore quasi esplodere.

Dovevo calmare il mio cuore e trovare delle risposte a queste sensazioni che Jimin risvegliava in me.

Scommessa D'amore ~Park Jimin~ REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora