Capitolo Due

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Viola
La festa di Kenny era iniziata e due mie amiche mi aiutavano a guardare tutti i bambini.C'era una bellissima atmosfera e le urla giocose dei bambini unite ai festoni colorati che avevo appeso rendevano tutto molto allegro e per un momento la mia mente non stava pensando a lui.Già lui,ogni volta che guardavo Kenny mi veniva in mente lui...avrei dovuto odiarlo per questo ma non potevo era il mio piccolo angioletto.Dopo ciò che quel verme mi aveva fatto ero caduta in depressione e quando ho scoperto di essere rimasta incinta è stato anche peggio,i miei genitori mi hanno ripudiato e sono stata costretta ad abbandonare la scuola.Credevo che la mia vita non avesse più senso ma poi quando è nato lui è l'ho preso in braccio per la prima volta ho capito che lui dava il senso alla mia vita...No!Mi accorsi in quel momento che i miei occhi erano lucidi pensare a queste cose mi faceva star male scacciai il pensiero quando sentii Kate gridare ai bambini "È il momento della torta!!" io feci un sorriso guardando i bambini felici.La torta era di forma circolare con panna e cioccolato e nel mezzo c'era scritto 'Tanti auguri Kennedy' lui sorrise e dopo aver cantato la canzone soffiò sulle candeline e tutti applaudimmo.Il resto della festa continuò serenamente.Alle 22:30 tutti gli invitati se ne erano andati così presi Kenny e gli dissi "Tesoro è ora del bagnetto" lui mi prese la mano e andammo in bagno lo spogliai gli feci un bagnetto veloce e gli misi il pigiama e lo portai a letto,gli diedi un bacio e feci per tornare di sotto quando mi disse "Mamma una storia" io mi rimisi seduta sul letto accanto a lui e gli raccontai una storia.Quando si addormentò notai che erano le 23 passate ed io ero stanchissima ma dovevo ancora mettere a posto così uscii dalla camera socchiudendo la porta e scesi di sotto guardai tutta la confusione che c'era in salotto e sbuffando mi misi a riordinare.Finii alle 2 del mattino ero veramente sfinita cosi a passo lento andai in camera mia lanciai uno sguardo a Kenny che dormiva beato stringendo il suo peluche quando passai davanti alla sua camera e poi entrai nella mia,misi il pigiama e andai a letto mi addormentai all'istante.Ad un certo punto un rumore fastidioso mi sveglio aprendo gli occhi notai che erano solo le 03:30 del mattino e mettendo mi a sedere capii che il rumore veniva dal salotto scesi le scale per vedere di cosa si trattasse ed appena varcai la porta che dal corridoio portava in salotto rimasi pietrificata sulla soglia.

Ben
Ero alla creepyhouse e mi stavo torturando il cervello.Oggi era quel giorno.Era un giorno molto importante per me ma soprattutto per lui.Era il suo giorno.Era il suo compleanno e io gli avevo comprato anche un bel regalo ma non avevo il coraggio di portarglielo.E come avrei potuto averlo?Come potevo avere la faccia tosta di presentarmi da lei dopo quello che gli avevo fatto 4 anni fa? Sicuramente mi odiava,ma io non avevo fatto apposta,è solo che stare dentro di lei era una sensazione così divina che non mi sono reso conto che avevo raggiunto il limite e non avevo fatto in tempo ad uscire.Solo 4 mesi dopo, quando sono tornato da lei e le ho visto il pancione,ho capito il danno che avevo fatto.Mi sono sentito in colpa e tutt'ora mi ci sento.Per quel che ho fatto a lei e per quel povero bambino.Chissà se era maschio o femmina?Chissà come si chiama? Chissà se mi assomiglia?Non sapevo niente di lui...mi si accese la lampadina e dissi "Beh in fondo il bambino è anche mio!Quindi sono più che legittimato a vederlo!!" carico di coraggio e convinto di questa cosa saltai nel mio computer e mi ritrovai nel salotto di casa sua.Uscito dal suo televisore mi guardai intorno,era una stanza molto carina e accogliente.C'era un divano a 3 posti e due poltrone di tessuto di colore marrone chiaro  che si intonavano al parquet.Mentre mi guardavo attorno il mio sguardo si posò su una figura impietrita sulla soglia della porta e io ebbi un colpo al cuore.Era lei! Era proprio come la ricordavo:non molto alta,corti capelli lisci e castani,stessi meravigliosi occhi e fantastico fisico!!Solo che era così pallida e aveva un'espressione alquanto shoccata.Aprii la bocca per dire qualcosa ma lei in tono glaciale e con uno sguardo altrettanto fulminante mi disse "Vattene immediatamente!".

Sembra strano ma ti amo //Ben Drowned//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora