Capitolo Diciassette

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Viola
Sono passati diversi giorni da quando Kenny è stato rapito ed io sono sfinita.L'ho cercato ovunque in ogni meandro della città,in ogni vicolo,case abbandonate,periferia,capannone.Dappertutto, ma del mio piccolo angelo non c'è traccia.Sono distrutta sia fisicamente che mentalmente.Non mangiò più,non bevo e non vivo.Sto tutto il giorno nella camera di Ben a piangere sul letto stringendo la scimmietta di Kenny.Il mio bambino.Chissà se sta bene,se mangia,se è ancora vivo.Poi il telefono squilla e riconosco il numero è il commissario io rispondo "Pronto?"
"Signora Johnson?"
"Si? L'avete trovato?"
"No,ma abbiamo un traccia!" io saltai subito in piedi e dissi "Arrivo".
Mi precipitai fuori dalla camera e corsi slgiu per le scale gridando " Ben!Ben!" arrivata in salotto me lo vidi davanti e rimasi pietrificata.Quello non era Ben,neanche gli assomigliava.Era magro come un chiodo,vestiti tutti sgualciti,capelli scompigliati,un volto più pallido del solito e i suoi occhi neri erano pieni di lacrime sanguigne delle quali si vedeva la scia anche sul suo volto.Sotti i suoi abissi neri e cremisi erano evidenti due profonde occhiaie che dimostravano che non dormiva da giorni.I nostri sguardi si incrociarono e io sentii e vidi la pena nei suoi che forse era più della mia.Mi si avvicinò barcollando per la poca forza che aveva e poi cadde in ginocchio davanti a me abbassando lo sguardo e iniziando a singhiozzare,rimasi spiazzata e poi dalla voce rotta dal pianto e dal dolore grido "Oh..V...Viola no...non...s,so..son rius..scito a mantenere la promessa" il suo corpo venne scosso da un'ondata di singhiozzi e poi disse "No...non so...sono riuscito a proteggerlo" un'altra ondata lo scosse violentemente e poi disse "Non valgo niente,sono un fallito!" io lo guardai tremare dal pianto e un dolore si impadronì di me.Mi resi conto che la sua pena era maggiore della mia,dato che era appesantito dal sensi di colpa così mi inginocchiai davanti a lui e prendendogli il viso tra le mani facendo incrociate di nuovo i nostri occhi gli dissi "No amore,non è vero che sei un fallito!Sei fantastico" e lo baciai dolcemente sulle sue labbra morbide e sottili.Poi lo abbracciai e gli dissi "Ha chiamato il commissario,hanno una pista stavo andando da loro vieni con me?" Ben alzò lo sguardo serio con le lacrime cremisi scivolavano sai suoi occhi poi li chiuse e si trasformo in forma umana e si asciugò le lacrime disse "Si" mi afferrò la mano e si catapultò fuori dalla casa correndo nel bosco verso la città.

Autrice
Ok il capitolo è un po corto e forse neanche molto belloa state pronti tra poco tornerà il Bne spietato che tutti amiamo.Quindi al prossimo capitolo baci freddi e tempestosi da Iceheart97:*:*:*<3

Sembra strano ma ti amo //Ben Drowned//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora