Capitolo Sedici

847 43 11
                                    

"Lo troveremo è una promessa" quelle parole rimbombavano nella mia testa è in cuor mio sapevo che era così.Intanto ero arrivata alla centrale di polizia con Ben che non aveva mollato la presa sulla mia mano nemmeno per un attimo.Lo guardai e incrociai i suoi occhi e gli sorrisi lui ricambio e poi disse "Se non te la senti ci penso io" io scossi la testa,dovevo farcela Kenny era il mio anzi no il nostro bambino e dovevamo salvarlo.Così strinsi la mano di Ben e presi un bel respiro avviandomi all'entrata dell enorme edificio che mi trovavo davanti.Una volta entrata mi raggiunse un fastidioso odore che non seppi associare a nessuna fragranza che conoscevo,sapeva di legno ma anche di fumo cosi iniziai a guardarmi intorno.Era una stanza molto spaziosa con coppie di scrivanie posizionate qua e là e a tratti si sentivano squillare dei telefoni.Ad un certo punto si avvicinò un giovane poliziotto che ci disse "Salve posso esservi utile?" io lo guardai aveva i capelli ricci e rossi e due grandi occhi cioccolato,il viso era tempestato di lentiggini e solcato da un sorriso cordiale anche se di convenienza.Io annuii e poi dissi "Si,voglio denunciare la scomparsa del mio bambino" l'agente mi guardo stupito per poi spostare lo sguardo su Ben che se ne stava al mio fianco.Riportando lo sguardo su di me disse, stavolta senza sorriso è con aria seria "Seguitemi" e si diresse verso una porta davanti alla quale busso aspettando qualche secondo finché una voce disse "Avanti" il poliziotto rosso ci disse "Aspettate qualche istante e poi entro nella stanza.Nel frattempo Ben se ne stava fermo e silenzioso io gli dissi " Ehi che hai?" lui in un sussurro rispose  "Sono nella tana del lupo,spero che non mi riconoscano" io sorrisi e strinsi la sua mano dicendo "Ma no...sei irriconoscibile non sembri nemmeno tu" lui sembrò tranquillizzarsi ma non mi disse niente.In quel mentre la porta si aprì e comparve il giovane agente che disse "Prego" e ci fece entrare.

Ben
Entrati nella stanza mi accorsi che era un ufficio.Al centro della stanza c'era una scrivania dietro la quale era seduto un uomo sulla quarantina che ci scrutava con aria indagatrice e curiosa.Al sentire i suoi attenti occhi su di me mi irrigidii.Poi con voce gentile disse "Prego accomodatevi,io sono il maresciallo Harold Smith e lui è il vice-tenente Charles Kelly" sia io che Viola ci guardammo e lei disse "Buongiorno signor maresciallo io vorrei denunciare la scomparsa di mio figlio" il maresciallo la guardo impassibile e chiese "Certo" e poi prese un foglio e disse "Nome e cognome del bambino?"
"Kennedy Drowned" il maresciallo sbatte le palpebre perplesso io pensai 'ecco di ciao alla liberta' poi continuo "Le vostre generalita?" Viola inizio "Sono Viola Johnson e lui è il mio fidanzato Luke Drawned" lo disse con estrema naturalezza e io mi stupii Luke? Aveva dato un falso nome...era un genio!! Io non ci avevo proprio pensato e poi il maresciallo Smith disse "Eta vostra e del bambino?" stavolta risposi io "4...e noi 19" il maresciallo non alzando gli occhi dal foglio continui a scrivere poi portando i suoi occhi su di noi disse "Avete una foto?" io e Viola ci guardammo spaventati poi lei prese il cellulare e gli mostro una foto di Kenny,il maresciallo rimase interdetto per alcuni istanti e poi disse "Bene,Kelly fai stampare questa foto è fanne delle copie e ingaggia gli agenti migliori e chiama le unità cinofile" poi ci guardo e disse "Ci serve un oggetto o un indumento del bambino" Viola tiro fuori la giacchetta di Kenny e la consegno al maresciallo che ci congedo dicendo "Bene inizieremo immediatamente le ricerche".Uscimmo dall ufficio seguiti dal vice-tenente dai capelli rossi che disse " Aspettate un momento" e ci lascio lì.Torno dopo alcuni minuti e riconsegno il telefono a Viola dicendo "Non preoccupatevi daremo priorità al vostro caso" e sorrise nel modo finto e cordiale di prima.Tornati alla creepyhouse trovammo solo la piccola Sally che giocava sola così salimmo in camera e io mi specchio e vidi il mio aspetto umano.Riamsi li fermo a fissarmi sembrava fossi tornato il ragazzo che ero prima di morire e poi entro Viola e vedendomi fermo a fissarmi mi chiese sedendosi sul letto "Che fai?" io risposi "Niente" lei mi guardo con sospetto e disse "Ben?" io allora sospirai e risposi "Stavo pensando che se rimanessi sempre così sarebbe meglio no? Potremmo vivere in città invece che nella creepyhouse" lei sorrise dolcemente e disse "Ben a me non importa dove viviamo l'importante è che stiamo insieme e poi a me piace stare qui ed anche a Kenny piace" poi mi si avvicinò e mi sussurro all orecchio "E sinceramente io preferisco il Ben originale" e detti cio
mi bacio.

???
Avevo preso il moccioso.Era un mostro e doveva morire ma l'avrei ucciso davanti a quella sgualdrina di sua madre e a quel mostro di sui padre.Si!Quei due dovevano soffrire e io li avrei fatto soffrire nel peggiore dei modi."Io ho paura voglio la mia mamma e fa freddo" sentii piangere il moccioso io gli gridai "Zitto brutto mostriciattolo tra poco la vedrai è smetterai di soffrire" e scoppiai a ridere.

Sembra strano ma ti amo //Ben Drowned//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora