Il pranzo con i miei genitori e Warren è stato piuttosto silenzioso ed imbarazzante.
Passarono delle ore, dopo aver letto il nostro romanzo preferito e dopo aver pianto,per lo meno io,per la morte di un personaggio, e questo mi fece pensare a Warren, e mi rendeva triste sapere che un giurno l'avrei perso.-Qual'è il tuo sogno?- mormorò Warren.
Ci trovavamo in cortile, stesi sull'erba con un tappeto di foglie secce,abbracciati a darci teneri bacetti, ma Warren spezzò questo momento con quella domanda, a cui io non sapevo dare una risposta. Rimasi in silenzio.
-puoi essere sincera con me, yuki!- disse con la sua voce soave -ora più che mai, io ho bisogno di te, della tua sincerità-
-non ho...- bisbigliai. Pensai che mi richiedesse di ripetere invece mi prese per i fianchi e mi portò sopra di lui. In quell'istante tornai a sorridere ricordandomi della prima volta che ci siamo "incontrati". In quel momento ho capito quale era il mio sogno per lui, era di farlo felice di non fargli più pensare al cancro, che lo uccideva prima del tempo ma uccideva il suo animo, e io questo non lo volevo.
Mi stava accarezzando delicatamente i capelli, posò l'altra sua mano sulla mia schiena, mi avvicinai di più al suo viso, al punto di sentire i nostri respiri, mi avvicinai ancora di più, ma questa volta lentamente, feci un sorriso, e poi fù lui ad avvicinarsi alle mie labbra, era un semplice bacio ma io no volevo questo, volevo dargli di più.
Mi avventai sulle sue labbra con forza, lui inizió a morsicarmi il labbro, eccitandomi un'po'.
Si alzo senza mai staccare le sue labbra dalle mie, mi afferrò per i fianchi e io chiusi le mie gambe sulla sua vita, staccò le sue labbra per riniziare da capo, ma questa volta fummo interrotti da mia madre che mi chiamava, i fece scendere.
-grazie- sussurró, come se avesse capito le mie intenzioni.
Andai a vedere cosa volesse mia madre, ovviamente insieme a Warren.
-dimmi mamma?- dissi un'po' scocciata.
- mi ha appena chiamato Gerty, ha invitato me e tuo padre a una cena fuori... naturalmente ha invitato anche te ma credo ti annoieresti,giusto?- desse.
Una lampadina mi si illumino sopra la testa.
-Mamma,sai che mi annoierei a morte, semmai warren può restare con me per questa notte-
-Oh, per me va benissimo se War é daccordo-
- oh ecco per me va benissimo dovrei passare da mio padre a prendere i libri per domani, e quache vestito pulito..-
-certamente, allora io vedo verso le 19, la cena é in frigo e non andate a letto tardi!-
Mia madre trattava me e Warren come bambini piccoli, e questo un po mi irritava.
-Ok possiamo andare sono gia le 18 e tra un ora i tuoi se ne vanno vuoi venire con me?- chiese warren.
-No scusami, resto qui devo fare delle cose, non metterci molto!-
Sentí la porta chiudersi, se ne era andato !
Andai in tutta fretta in camera mia inciampado tra il disordine. Presi una camicetta sexy e la misi in bagno sotto l'asciugamano.
Avevo intensione di passare con lui una notte con i fiocchi.
Mia madre mi disse che sarebbe partita prima visto che l'auto era un catorcio. Quindi avevo più tempo, volevo prendere delle candele come nei film romantici, che mi raccontava warren quando li vedavamo insieme, ma non ne avevamo a casa quindi mi arrangiai, presi un pezzo di carta e con la mia strana calligrafia scrissi "ti aspetto di sopra" nel frattempo mio padre e mia madre sono usciti, e quindi sono rimasta sola a casa, presi il mio bigliettino e lo lasciai davanti la porta e corsi in bagno per mettermi quella camicetta sexy.Spazio dedicato all'autrice
Che ne pensate della scelta di Yuki? Fatemelo sapere!
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Senza Occhi
RomanceYuki nasce a San Diego in una fredda giornata di pioggia il 5 marzo 1998. Appena due mesi dopo la sua nascita Mery, sua madre, rimane scioccata dalle parole del dottore che le comunica, a malincuore, che sua figlia soffre di cecità. Yuki cresce in b...