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- Yuki svegliati!- disse una voce che non riconobbi.
- Chiunque tu sia sappi che non mi alzerò da questo letto!- dissi con voce impasta dal sonno.
- Neppure se il tuo fidanzato ti ha portato la colazione?- disse. Alle parole " il tuo fidanzato" riconobbi la voce.
- Warren! Sei qui?- mi misi a sedere, e cercai con le mani il suo volto, e quando finalmente lo trovai, mi avvicinati con cautela e gli premetti le mie labbra contro le sue. Mi staccai.
-Allora dimmi cosa mi hai portato?-
- cupcake! I tuoi preferiti!-
Amavo quell'uomo di cui non sapevo altro che il suo nome e il suo timbro di voce, non sapevo nemmeno come era fatto, gli chiedevo sempre come era fatto, e alla mia domanda ebbi sempre la stessa risposta " sono come tu mi immagini " sapeva quanto soffrissi nel sapere che ero ceca e che niente e nessuno mi avrebbe riportato la vista.
- tieni, Apri la bocca!-
Aprii la bocca e qualche secondo dopo senti il dolce odore dei cupcake al cioccolato, strappati un morso da quel cupcake invitante.
-Sei proprio affamata oggi!-
Deglutí il boccone - sono sempre stata di buon appetito e tu lo sai!- feci un sorriso e afferai il cupcake.
- ho una sorpresa per te!- mormorò e mi accarezzò la guancia.
- Adoro le sorprese, dove mi porti?- dissi dando un altro boccone al mio adorato cupcake.
- le sorprese sono sorprese! Finisci di mangiare, ti vesti e partiamo,OK? - degluti un po di saliva rumorosamente e si alzo dal letto.
- che stai facendo?- mormorai a picca piena.
- ti sto prendendo dei vestiti!- disse sbattendo l'anta dell'armadio.
- ah ok, pensavo stessi andando via!-
-E perché dovrei? Sto con la persona più bella al mondo che è solo e soltanto mia -

Fini di mangiare.
-Ecco tieni metti questi!- disse a voce tremila, e mi tirò in faccia gli abiti.
Iniziai a spogliarmi, avevo un certo imbarazzo nel spogliarmi davanti a lui, e non sapevo nemmeno che faccia faceva nel vedermi solo in intimo, misi la maglietta a mezze maniche e i pantaloni.
-Eccoti le scarpe amore!-
Iniziai ad infilarmele.
Mi sentivo un incapace.
Warren si avvicinò e mi allacciò le scarpe.
-Ecco ora sei perfetta- mi sussurrò all'orecchio.
Feci un timido sorriso e mi scostai dietro l'orecchio una ciocca di capelli.

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Spazio autrice
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