E' sera e mi suona il telefono. Guardo il display. Noto che ho un messaggio su Instagram.
> Ascolta...ti sembrerà strano, ma...
Sblocco il telefono, apro la chat e leggo il messaggio.
> Ascolta ti sembrerà strano, ma ti va uno di questi giorni di uscire a prendere un caffè?
E' Giulia.
> Ti do il mio numero così parliamo lì se vuoi.
Le scrivo.
> Va bene.
Poco dopo mi scrive un numero sconosciuto su Whatsapp.
Apro la chat.> Ciao! Sono Giulia.
> Sì, anch'io non esco con nessuno del paese, tutti hanno le loro cose da fare.
Comunque anche a me piacerebbe. Ti va bene domani mattina alle 10.30 in pasticceria?> Perfetto, ci vediamo lì. Buonanotte:)
> Buonanotte:)
E' vero, Giulia ed io ci conosciamo praticamente da quando siamo nate.
Siamo state in asilo, elementari e medie insieme, dopodiché non ci siamo più sentite.
E' un peccato avere una persona così nel proprio paese e non poterci uscire.
Forse è meglio se mi vado a fare una doccia, così non serve che domani mattina mi sveglio un'ora prima.
Mi alzo dal divano e vado in bagno.
Mi tolgo l'orologio, i braccialetti. Mi sciolgo la coda e preparo gli asciugamani: uno per il corpo e uno per i capelli.
Mi spoglio e mi fiondo subito sotto l'acqua calda.
Mi siedo sulla piattaforma della doccia e penso.
Penso a quanti cambiamenti si dovranno fare quando mio padre si trasferirà qui.
Penso a quale colore scegliere per le pareti della camera, perché, finalmente, dopo anni di convivenza in camera con mia sorella, potrò avere una camera tutta mia.
Penso agli esami che avrò quest'anno a scuola.
Penso a Giulia, che mi ha scritto dopo 3 anni.
Mi ricordo che in terza media avevo litigato con lei, non so nemmeno il motivo e dopo non ci siamo più cercate, era come se non ci conoscessimo.
Mi ricordo che, quando ci incontravamo per strada, neanche ci salutavamo.
Mi fa incazzare che dopo 3 anni lei mi abbia scritto.
Solo quando è da sola, si ricorda che esisto? E' riuscita a stare senza di me per così tanto tempo e, adesso che è sola, mi scrive?!
Domani non so che dirle. Non ho nemmeno più voglia di vederla.
Chissà se è cambiata fisicamente o se è rimasta sempre la stessa.
Chissà se avrà cambiato voce, se avrà ancora i capelli lunghi o se, invece, li avrà corti.
Ripenso al sogno che ho fatto con lui.
Ripenso a quando sono andata a Ferrara per lui, per
seguire un sogno che mi ha fatto solo perdere tempo.
Ogni tentativo che facevo era solo uno spreco di tempo, un allimento totale.
Eppure, per qualche strano motivo, sento che lui sia quello giusto per me.
Come faccio a dirlo se nemmeno ci ho mai parlato? Se nemmeno l'ho mai visto dal vivo?
Ho voglia di vederlo, incontrarlo, parlarci, ma non è semplice. Mi correggo, è impossibile.
E' già passato un mese dalla prima volta che gli ho scritto e non ha mai risposto.
Come può, uno come lui, interessarsi a una come me? Lui è perfetto e non sono niente a confronto suo.
Mentre sono seduta, l'acqua calda mi scorre sulla testa e mi rilassa.
Chiudo gli occhi e non penso più a niente.
Dopo un paio di minuti mi alzo, mi insapono il corpo e mi metto lo shampoo.
Mi sciacquo ed esco dalla doccia.
Prendo un asciugamano e me lo avvolgo sui capelli, poi prendo l'altro e mi ci avvolgo dentro.
E' da troppo tempo che nessuno mi abbraccia.
Al sol pensiero mi rattristo.
Mi asciugo velocemente e mi vesto. Mi guardo allo specchio e tolgo il mascara colato.
Mi lavo i denti e vado in camera.
Accendo la bajour, vado sotto le lenzuola, carico il telefono, mi punto la sveglia alle 9.30 e spengo la luce.
Mi distendo e provo a dormire.
Mi giro nel letto nella speranza di prendere sonno, ma niente da fare, non riesco.
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Prima o poi ci incontreremo
RomanceIn questo libro ho voluto parlare di un'esperienza che ho vissuto in prima persona. Prima o poi ci incontreremo parla di una ragazza, Mia, che, come tante, è un'adolescente insicura e sfortunata in amore, ma determinata a fare qu...