Sulla punta della lingua

Prima di iniziare vorrei fare una premessa. La storia è  scritta in modo un po'  diverso dal solito. Non ho elaborato un mio proprio stile di scrittura, non sono una scrittrice nè tantomeno ho la pretesa di esserlo. Avevo in mente questa storia, volevo buttarla giù  e l'ho fatto, nient'altro. Il modo in cui è  scritta può  piacere o meno ma è  nata così, è  lei che lo ha scelto. Se non approvate la decisione di questa storia beh...non leggetela

Buona lettura

Premi il pulsante per richiamare l' ascensore sperando che non sia affollato, stritoli nella mano il cellulare che tieni all' orecchio ascoltando passivamente quello che ti dice Chester, tuo fratello.

"no Bro, non ci vengo" ripeti per l'ennesima volta.
Senti il suono dell' arrivo dell' ascensore e le porte si aprono davanti a te , ci sono 3 persone in giacca e cravatta ma per fortuna escono. Odi le folle, odi i luoghi con la gente, odi le persone. Sospiri .
" Chester quell' arpia della matrigna e quell'oca di sua figlia mi odiano" ribatti ancora.

Premi il tasto per il 17 esimo piano. Non lavori per una compagnia molto grande ma grazie all' audace amministrazione di tuo zio, fratello di tuo padre, sta espandendosi esponenzialmente. State cominciando a proporre i vostri programmi informatici su vasta scala e i videogiochi da voi immessi sul mercato stanno davvero prendendo piede tra gli adolescenti. Le porte si chiudono, ma non prima di aver fatto entrare un altro uomo in giacca e cravatta.
"Neanche io voglio dare un altro dispiacere a papà"
ti prendi tra le dita la radice del naso facendo alzare i tuoi occhiali
" infatti non gli dirò che mi odiano, l'importante è che lui sia felice"
Aspetti che il tuo fratellone ti faccia la solita filippica sulla felicità e il benessere della propria persona, fa lo psicologo e si sente.

L'atrio di questo piano è enorme ma non te ne stupisci più, ci vieni ogni mese per consegnare il tuo lavoro. Scrivi programmi per videogiochi, ma lo fai da casa e anche se fai il quadruplo del lavoro di tutti gli altri informatici c'è ancora chi sparla delle tue comodità, accusando tuo zio di meri favoritismi.

Tuo zio non se ne è mai curato e,se è per questo, neanche tu.
"Chester lasciamo perdere, dì che verrò la prossima volta" tenti di chiudere la questione e infatti ti chiede perché stai andando agli uffici visto che non è ancora il momento della consegna. Ti dirigi sicuro verso l'ufficio di zio Jess, e ti accomodi sul divanetto fuori dalla sua porta , la sua segretaria ti ignora ma sai che lo ha già avvisato. Nel divanetto opposto al tuo è seduto un altro uomo che ti colpisce soprattutto per il fatto che non indossa la cravatta. Per un attimo anche lui si è incuriosito per il tuo abbigliamento: t-shirt, pantaloncini corti fino al ginocchio e scarpe da ginnastica.. Un tipo da spiaggia se non fosse per la tua carnagione chiara.

"uno scassa palle di nuovo cliente che non si fida ad affidare un fottuto lavoro a qualcuno che lavora da casa." Spieghi al tuo Bro che ti fa la solita battuta a proposito del fatto che potresti pesare 3 tonnellate. Per una volta decidi di non intavolare il discorso " e anche se fosse" non ne hai proprio voglia e infatti

"fanculo bro" e chiudi la telefonata perché la segretaria che ,tra parentesi, è vestita di un fucsia stucchevole e truccata in modo esagerato ti ha chiamato.

"ciao zio Jess" esordisci entrando nel suo ufficio. Vi abbracciate .Lui è un uomo quasi sulla quarantina , alto nella media, porta i baffi come se si trovasse ancora in un'altra epoca e i capelli cominciano a cadergli. La vostra parentela si nota solo dal colore degli occhi, entrambi li avete neri e profondi e probabilmente un po' per il carattere. Ti tiene stretto nella sua morsa per un bel po' il tuo zietto. È un uomo in carne ma il suo braccio non ti soffoca anzi, ti trasmette tutto l'affetto e la preoccupazione che ha nei tuoi confronti.

"ragazzo mio c'è un cliente che vuole conoscerti" inizia

Odi il contatto con le persone e lui lo sa " perché?" chiedi portandoti di nuovo le dita alla radice del naso, ti sta salendo un emicrania incredibile e vuoi tornare a casa il più presto possibile

" mi hai accennato che è un nuovo cliente" continui .
Tuo zio tossisce imbarazzato"Ecco..." comincia " in realtà è qui per offrirti un lavoro"

Un lavoro. Ma tu lo hai già un lavoro.Non hai il tempo per esporre le tue perplessità perché la porta si apre ed entra l'uomo senza la cravatta. Tuo zio gli strige calorosamente la mano come se fossero amici di lunga data. L'uomo in questione avrà si e no 35 anni, alto quasi 1 e 90. Pelle dello stesso colore del manto di bambi . No aspe' ma che cazzo di paragone è, diciamo: Pelle mulatta, probabilmente uno dei suoi genitori è di colore, pizzetto scuro non molto folto e viso a diamante. Ha i capelli neri portati indietro con del gel e gli occhi grigi. Il fisico è sicuramente da sportivo.

" signor Ertynton le presento il nostro più grande programmatore Nanael Rew"

"Nanael lui è Luke Ertynton della Ertynton's & Co" tuo zio non ti dà ulteriori informazioni ma non c'è  bisogno, tutti i programmatori e hacker conoscono quel nome, è tra le più grandi aziende nel settore di sicurezza informatica e programmi di privacy , da un paio d'anni si occupa anche di giochi virtuali con un incredibile successo, tutti hanno giocato almeno una volta con uno dei loro giochi.

Vi stringete sbrigativi la mano, cioè tu sei sbrigativo, lui è calmo e posato.In fondo è uno dei tre fratelli che detengono le redini di quell' impero. Visto che tu non spicci parola lo fa tuo zio per te

" Ha 24 anni e si è laureato alla NYU con il massimo dei voti grazie ad una borsa di studio. Fa il lavoro di 4 programmatori e ha idee sempre originali.." fermi tuo zio con un occhiataccia , zio caro ora digli anche che sei gay e che gli fa schifo la figa e siamo a posto.

" Questo è sul mio curriculum vitae e al momento non sono in cerca di lavoro. Zio ti lascio ai tuoi affari e rifiuto qualsiasi offerta di lavoro ti sia stata proposta per me. "dici e ti avvii spedito verso la porta.
Arrivare fino a qui, per un cazzo di niente, sarebbe stato perfino meglio se qualcuno si fosse lamentato del tuo lavoro, almeno avresti potuto sbraitare contro qualcuno.

" non vada così di fretta signor Rew , non vorrebbe ascoltare cos'ha da dire lo "scassa palle" che l' ha fatto scomodare?" arrossisci lievemente per la figura di merda. A malincuore torni indietro e ti siedi su una delle sedie poste davanti alla scrivania aspettando che parli . Cosa vorrà mai proporti con quel suo tono calmo, sicuro e caldo? Caldo?? Qua di caldo c'è solo il tuo stupido cervello.