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Circa due anni prima


Vi sieteconosciuti in una discoteca e avetepreso a frequentarvi. Tu andavi alla NYUmentre lui già lavorava . Per i primi mesi fu idilliaco. Era dolce, simpatico, forse un po' troppo geloso, ma questo ti faceva sentire importante. Te ne sei innamorato, oh se te ne sei innamorato , perdutamente. Passavi il tempo libero solo ed esclusivamente con lui. Lui voleva essere l'unico e l'unico era. Il tuo amore, il tuo migliore amico, il tuo confidente, era tutto. Era tutto per te ma tu non eri niente per lui. Aveva degli altri col quale scopava sporadicamente , ma hai sempre ignorato la cosa . Troppo codardo o troppo orgoglioso per ammettere che tu per lui non eri abbastanza.

"bocconcino vieni qui!" urla dal piccolo salotto

" aspe' sto studiando" replichi tu completamente preso dai libri di informatica, non riesci a capire una parte del linguaggio macchina. Non lo senti arrivare, senti solo che ti strattona e ti butta sul letto con poca grazia. Non è la prima volta e forse neanche l'ultima. Ti prende il viso tra le mani e ti stringe le guance

"quando ti dico di venire tu vieni capito?" ruggisce a pochi centimetri dal tuo volto . Il suo corpo è stata una delle prime cose che ti ha colpito , tonico, tipico di qualcuno che fa un lavoro pesante, infatti lavora in un officina. Le sue dita sulle tue guance sono ruvide. Ti bacia, e ti risveglia l'eccitazione, è un maestro nei baci finchè non comincia a mordere e a far uscire sangue. Ti spoglia velocemente tenendoti ferme le mani con le quali opponevi una debole resistenza. Sai cosa succederà , ti prenderà violentemente e poi ti chiederà scusa, e poi ancora ti chiederà di perdonarlo e tu lo farai. Perché lui è il tuo piccolo George, l'uomo della tua vita, che non vuole farti del male, la violenza è solo il suo modo di amare.

Ti morde ovunque .Domani sarai pieno di segni violacei che poi diventeranno gialli e poi pian piano riprenderanno il colore naturale della pelle dove poi torneranno a far capolino in un nuovo impeto di rabbia.

Il dolore della penetrazione è sordo, ti spacca in due, ma George soffoca le tue grida in un bacio famelico.

"bocconcino..ah..così" mugugna soddisfatto mentre le spinte diventano sempre più decise, fino a che non si riversa in te. Fa male, dio se fa male e le lacrime scendono

"hey bocconcino, cosa piangi...ora faccio venire anche te" e con abili lappate ti fa riversare nella sua bocca annullando nella tua mente il dolore precedente grazie a questi pochi ed effimeri attimi di piacere. È il suo modo di farsi perdonare e tu lo scusi.

Poi lo hai trovato con un altro, nella vostra casa, nel vostro letto. Hai tentato di lasciarlo, ma lui ti ha chiesto di perdonarlo così tante volte...ti ha detto che ti ama ....non te lo aveva mai detto. L'hai perdonato e lui ha continuato ad usarti come un oggetto sessuale,sempre, continuamente. Non volevi tutto questo, non volevi essere trattato così, volevi amore, ma alla fine il tuo cervello si è auto convinto che era ciò che meritavi. Era quello che bramavi perché la tua parte oscura lo voleva, voleva dolore. Inconsciamente hai cominciato a frequentare sempre più corsi extra, dimezzando il tuo tempo con lui. Ma meno tempo avevate più il sesso diventava violento . A volte non riuscivi ad alzarti dal letto, la quantità di sperma era uguale al sangue. È andata avanti per due anni, forse i peggiori della tua vita, forse no.Ti sei aggrappato allo studio come ultimo mezzo di sopravvivenza, sei diventato il genio del tuo corso . George era cattivo e ha distrutto tutti i tuoi castelli e i tuoi ponti verso la società. Ti ha reso succube della sua violenza , rendendola indispensabile per la tua sopravvivenza. Oh come gongolava la tua parte oscura quando rimanevi rannicchiato in un angolo sperando che non ti avrebbe preso di nuovo. Gongolava quando sentiva gli scricchioli delle impalcature sul quale avevi costruito ciò che eri. Gioiva nel vederti sempre più vicino al baratro . Avrebbe finalmente preso il controllo e tu saresti diventato la tua stessa oscurità.

Odi i luoghi affollati , troppe persone, troppi lati oscuri in un solo luogo. Hai paura delle persone perché i lati oscuri non si vedono subito, si nutrono nell'ombra ed escono appena diventi una preda facile.

Chester ti ha salvato,ti ha chiuso in camera e ti ha costretto a sputare il rospo, non che ci sia voluto molto, sei crollato come un castello di carte ad un alito di vento. Gli hai raccontato quello che succedeva continuando a ripetere che lo amavi e che lui ti amava. George ti amava alla follia, doveva amarti alla follia e quello era il modo in cui lo dimostrava. Non hai voluto ascoltare Chester, lui diceva cose che per te non avevano senso. Diceva che l'amore non è violenza, che se una persona ti ama non ti stupra, non ti fa del male. L'amore è coccole e carezza, a volte è litigioso, ma è dolce sulla punta della lingua. Ti ha chiesto se sentivi la dolcezza sulla punta della lingua. No, non la sentivi.

Sei scappato dall' appartamento di Chester e hai vagato per strade e vicoli sconosciuti,sei stato fuori per ore e quando sei tornato George era furioso. Pensava che tu lo stessi tradendo, tu tradire lui?

Gli hai riso in faccia e lui non è stato gentile, no. Avete fatto sesso fino a mattino inoltrato. Non fai sesso da quella volta. Eri un relitto, solo l'ombra di ciò che era Nanael Rew.

Chester lo ha massacrato di botte.

Non hai più visto George e speri di non rivederlo mai. Hai paura di ricadere in quella spirale perché alla fine la tua parte oscura amava George. Lui era la sua droga preferita e come un tossico in riabilitazione temi una ricaduta. Ti chiedi se sei cambiato, se adesso saresti abbastanza forte da ribellarti a quello che ti accadeva, sei sempre lo stesso?o no? Ma la verità è che non vuoi scoprirlo, fa paura pensare che dopo tutto quello che è successo tu sia la stessa persona . Progredire fa male, ma è una scala senza fine . Quante scale hai fatto? Sei salito più con George o ora che sei indipendente? Basta girarsi e guardare, ma per ora è meglio non voltarsi, il buio potrebbe inghiottirti.



mi piacerebbe molto sapere cosa pensate di questo capitolo!

Kairi

Sulla punta della linguaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora