IPNOSI

17 1 0
                                    

Capii che dovevo ricordarmi di una porta che avevo trovato nel mondo degli alieni quando avevo ucciso il loro capo (leggere il libro precedente: LE PORTE DEI MONDI FATATI) che aveva sopra un disegno che rappresentava una faccia che dalla bocca spruzzava acqua e dovevo ricordarmi che cosa c'era scritto sulla sua lingua! Ma è una cosa impossibile! Urlai. Un polizziotto disse: non si disperi; dobbiamo solo capire che cos'è il cerchio che passa e non passa. Cercai di riflettere; che cosa può essere? Il sole e la luna! Urlai. Ma un polizziotto disse: non può essere, altrimenti che cosa dovremmo fare? Guardare il sole mentre cala e la luna mentre sorge? Capii di aver sbagliato e riflettei: allora, è una cosa che mi farà ritornare in mente un dettaglio insignificante. Chiesi a un poliziotto: che cosa può essere? Che cosa usano i polizziotti quando un signore perde la memoria, o una cosa così, per che succeda questo? Un polizziotto disse: L'IPNOSI! HAI RAGIONE, ANDIAMO SUBITO DA UNO SPECIALISTA! Urlai. Quando fu sera arrivammo dallo specialista più vicino, mi distesi su una poltrona e lo specialista mi fece dondolare un orologio davanti alla faccia. Subito dopo mi addormentai pian piano... Che cosa succederà?

Continua...

LE PORTE DEI MONDI FATATI -NON È ANCORA FINITA-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora