Litigio...(Capitolo 26)

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"Tra noi è finita"

Uo uo uo. Fermi un attimo.
È vero quello che ho sentito?

"C-cosa?"

"Tra noi è finita. Hai sentito bene"

"Perchè?"

"Tra noi è finita. Non chiedermi piú niente, non chiamarmi e non mandarmi messaggi, non devi venirmi a trovare a casa e non fare domande a mia mamma. Addio" si alza, va a pagare il conto ed esce.

Esco correndo in lacrime, perchè mi ha fatto questo?
Non riesco proprio a capirne il senso: stavamo cosí bene insieme e tra l'altro poche ore prima era tutto liscio... che abbia scoperto la veritá tra me e Ben?
Corro a piú non posso verso il parco dove c'è la mia altalena lí riesco sempre a rilassarmi, non so come ma stare in natura mi fa star bene, tra il rumore del vento che passa soffia dolcemente tra i rami e il profumo dei primissimi fiori.
Arrabbiata inizio a scavare in un punto preciso e tiro fuori una mia vecchia amica: la lametta.
Quando avevo circa 15 anni c'è stato un periodo di crisi nel quale mi tagliavo, poi sono riuscita ad uscirne e ho sotterrato la lametta, ma ora non riesco a pensare a soluzione migliore.
La prendo tra le mani e inizio a praticare dei tagli sui polsi e su tutte le braccia. Guardo il sangue scorrere lentamente, non è la stata la scelta giusta, ma ora un po' di sollievo ce l'ho.

Sto per alzarmi e tornare a casa quando noto che la maglietta ha una macchia rossa piuttosto evidente. Chiudo la zip della felpa e inizio a correre verso casa, ma prima mi fermo dal tabaccaio a comprare delle sigarette. Ho bisogno di dimenticare.
Prendo il pacchetto e lo nascondo in tasca.

Arrivata a casa, apro in fretta e furia la porta e senza badare a mio fratello che mi guarda preoccupato mi chiudo a chiave in camera.
Mentre sto per accendere la prima sigaretta Ben bussa alla porta.

"Tutto bene sorellina?"

Non rispondo e inizio a fumare.

"Giulia, cosa stai facendo?! C'è puzza di fumo"

Non rispondo di nuovo e tiro fuori un'altra sigaretta.

"GIULIA MASCOLO DIMMI COSA SUCCEDE O SFONDO LA PORTA"

Spengo in fretta la sigaretta e butto il pacchetto fuori dalla finestra, andró a riprenderlo dopo.
Mi metto sotto le coperte e faccio finta di dormire.
Sento un tonfo alle mie spalle e deduco che Ben ha sfondato la porta.

"Cosa è successo sorellina?" mi chiede accovacciandosi di fianco al letto "...so che stai fingendo di dormire. Adesso mi spieghi perchè hai tutto il trucco colato e la stanza puzza di fumo".

Benjamin's pov
Sono piú di dieci minuti che cerco di far parlare mia sorella, ma fa finta di dormire.
Non la molleró qui in questo stato da sola, sta male e non voglio lasciarla.

"Senti Giuli, non voglio sgridarti o farti del male, voglio solo sapere perchè sei in questo stato e se c'entro io"

"Allora avevano ragione a dire che sei un osso duro" risponde tirandosi le coperte sopra la testa.

"Ahah si. Ti va di parlarne?"

"Non lo so Benjamin, ho paura di come tu potresti reagire. Promettimi che non ti arrabbierai"

Si mette seduta e mi invita a sedermi di fianco a lei: "Te lo prometto".

"Allora, ti ricordi come era strano Federico durante la telefonata?.." annuisco e continua a parlare "...C'era un motivo ben preciso. Siamo andati al ristorante messicano di Jorge in centro e durante la cena non ha fatto altro che guardare il suo piatto senza dire niente. Appena gli ho chiesto cosa aveva mi ha detto che tra noi era finita, è andato a pagare il conto ed è uscito senza salutarmi.
Mi ha solo detto che non devo piú cercarlo, chiamarlo, mandargli messaggi o andare a trovarlo a casa sua.
Dopo questo sono uscita piangendo dal ristorante e sono andata alla mia altalena. Quando mi sono tranquillizzata sono andata dal tabaccaio e hocompratolesigarette".

Amami ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora