Epilogo (Capitolo 31)

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Giulia's pov

Sono ormai passate due settimane dall'incontro con Federico e compagnia al ristorante e di lui nessuna traccia. Nè una chiamata, nè un messaggio. Niente. Non che mi aspettassi qualcosa ovvio, ma, non so perché, rivedendoci pensavo che potesse riscattare qualcosa e invece non è successo nulla..
Durante queste due settimane però, mi sono vista con David quasi tutti i giorni e devo dire che andiamo molto d'accordo e ne sono molto contenta, anche se lui non è Federico..

Oggi è una tranquilla domenica pomeriggio, ho da poco finito di studiare e, siccome fuori sta diluviando, ho deciso di passare il pomeriggio a casa con Ben a guardare film e a mangiare schifezze sul divano.

"Oh sis in tele ci sono solo film orrendi, non possiamo fare qualcos'altro?" esordisce lui ad un certo punto..

"E tu The Code lo chiami un film orrendo? Come sei insensibile.." replico io facendo la finta offesa

"No no non è orrendo, è solo la quarta volta che lo riguardano oggi!"

"Ma daii è il mio film preferitooo.."

"Ma dai non si era capito.. Comunque sono serio, ti va se facciamo altro?"

"Okay okay mi arrendo, basta che non ci mettiamo a giocare ai tuoi stupidi videogiochi che perdo sempre.."

"Ma è questo il bello.." risponde lui facendomi l'occhiolino.

Gli rispondo mandandolo a quel paese nel modo più gentile possibile e mi alzo per andare in cucina a prendere qualcosa da bere.

In quel momento suonano al citofono e Ben va a rispondere. Apre la porta e sento che è un suo amico che è venuto a trovarlo..

"Oi fra come stai?"

Nonononononono vi prego ditemi che quella voce non è di chi penso.

"Tutto bene dai e tu?"

"Bene dai.. in un certo senso.. Sono venuto qua perché ho un urgente bisogno di parlare con te di una cosa"

Sto sognando, ditemi che tutto questo è un sogno.. sono letteralmente paralizzata sulla sedia della cucina e non oso guardare fuori per avere conferma di chi sia la persona che parla con Ben.

"Dimmi tutto Fede"

"Si tratta di Giulia.."

Ecco lo sapevo. Sapevo che in qualche modo si sarebbe rifatto vivo.

"È qui con te?"

No!

"Sì è qui, ma..." risponde venendo interrotto dal biondo.
Maledizione Benjiamin!

"Ti prego devo vederla, dimmi dove si trova". Sento che prova in tutti i modi di liberarsi dalla presa di mio fratello, con scarsi risultati però.

"Ti prego Benjamin ne ho bisogno"

"Fede lo so, ma anche lei ha bisogno di qualcosa in questo momento è mi dispiace dirti che quel qualcosa non sei tu"

"Come scusa? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme mi vieni a dire che lei non ha bisogno di me?"

"Si, perché fino a prova contraria sei stato tu ad andartene per tre mesi per poi ricomparire così dal nulla, pretendendo che ti fosse restituito quello che tu stesso hai lasciato 'in giro' e hai perso"

"Lasciamo andare, voglio solo parlarle, non voglio costringerla a tornare da me"

"No, non posso lasciatelo fare"

"Lasciami"

"No"

"TI HO DETTO DI LASCIARMI ANDARE"

"E IO TI HO DETTO CHE NON TI LASCERÒ SPEZZARE IL CUORE DELL'UNICA SORELLA CHE HO!"

Silenzio.
In questo momento riesco a immaginarli mentre si guardano faccia a faccia, senza dire una parola e io nascosta in cucina, senza la forza di immaginarmi quello che sarebbe successo da qui a poco.

"Mi parli di sorella? Ma se fino a mesi fa non sapevi neanche chi fosse" esclama ad un punto Federico.

Ora non reggo più, esco dalla cucina e gli mollo lo schiaffo più potente che io abbia mai dato in tutta la mia vita, tanto forte da costringerlo a chiudere gli occhi per qualche istante. Ben si fa avanti per proteggermi, ma con uno sguardo gli faccio capire che posso cavarmela da sola.

"Giulia.."

"Giulia un bel niente. Entri in casa mia tranquillo convinto di poter far pace con me dopo tutto quello che mi hai fatto e poi te la prendi con mio fratello nel momento in cui ti dice che io non ho voglia di vederti. Ed è maledettamente vero. Giusto per fartelo sapere, non ti avrei perdonato comunque ed ora che hai aggredito mio fratello, ho una ragione in più per non farlo. Ora esci immediatamente da casa mia e se proverei a rientrare un'altra volta con le stessa intenzioni di oggi, sappi che lo schiaffo che ti ho tirato oggi te lo ricorderai come una carezza"

"Hai intenzione di picchiarmi? Proprio tu che non faresti male ad una mosca?"

"No hai ragione, io non ti farò del male fisico, ma quando ti denuncieró per aggressione e violazione della privacy, farà molto più male di un semplice schiaffo"

"E perché dovrebbe?"

"Perché andrò personalmente in caserma a farlo e se ciò non bastasse verrà anche Ben con me. Quindi ora fuori di qui" dico più fredda del ghiaccio.

"Ma..."

"In prigione non accettano repliche sai? Se ti danno un ordine devi farlo, punto e basta. Quindi porta il tuo culo fuori da quella porta se non vuoi che sporga denuncia immediatamente" rispondo scandendo lentamente ogni parola.

Finalmente riesco ad ottenere quello che voglio, con la coda tra le gambe esce di casa e io mi accascio sul divano e poco dopo vengo raggiunta da mio fratello.

"Hey non eri tenuta a farlo, me la sarei cavata da sola" sussurra mio fratello accarezzandomi dolcemente la testa.

Gli prendo la mano libera e faccio intrecciare le sue dita con le mie portando poi la sua all'altezza del mio cuore.

"Lo senti? Ora è più leggero Ben. Non devo più vivere con il peso 'Federico Rossi' ed ora sono sicura che non verrà più a disturbarci o peggio ad urlarti contro a causa mia. Non dovete interrompere la vostra amicizia a causa mia, ma voglio che gli sia chiaro che non può usare questa scusa per avere la minima possibilità di tornare con me. Sei mio fratello Benjiamin Brian Mascolo, lo rifarei altre mille volte se fosse necessario"

"Grazie. Ti voglio bene sorellina"

"Anche io. Ti voglio bene anche io"




FINE.

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