QUESTO È L'INIZIO

1.7K 50 11
                                    

La mia vita è stata sconvolta dalla perdita prematura dei miei genitori,circa quattro mesi fa.
Ma ho avuto una specie di rinascita qui a Gotham,però ho avuto un leggero aiuto dal "Principe del crimine"...
Ma per capire meglio vi racconteró tutto dal "principio"

Mi chiamo Sophia Lawton,
e ho 20 anni e mi sono trasferita da poco qui a Gotham.
Più precisamente mi sono trasferita da mio zio"Deadshot" così al meno lo chiamano i suoi "clienti" ,ma per me è semplicemente "Zio Floyd".
Gotham era una seconda casa per me ma preferivo sempre il mio appartamento a San Diego, che condividevo con mia madre Libee e mio padre Harry.

Dopo la loro morte, Zio Floyd è stato l'unico a preoccuparsi per me,apparte mia cugina Zoe.
Mi hanno invitato a stare a casa loro,senza pensarci due volte.
A San Diego,frequentavo l'Accademia di danza "Madame Libe ",la miglior accademia che si possa mai sognare.
Era una scuola molto esigente ed era quasi possibile entrarci.
Ma purtroppo cambiando casa,ho dovuto cambiare accademia e dovevo ringraziare mio zio che ha smosso cielo e terra per farmi entrare nella "El ritmo.
Questo era riassunto della mia vecchia vita,ora arriva la parte che preferisco... L'inizio della mia nuova vita:

Sophia pov:
Era circa una settimana che vivevo a Gotham,mi ero ambientata all'Accademia e avevo conosciuto alcuni ragazzi simpatici.
Mio zio era fuori per lavoro...come sempre,io e Zoe dormivamo nella stanza anche se lei a volte dormiva sul divano perché mi mettevo a ripassare le coreografie fino a notte fonda. Avevo trovato un lavoretto part-time in un bar molto conosciuto,piú o meno avevo stretto amicizia con tutti i miei colleghi e anche con i proprietari.

Uscita dall'accademia,andai verso casa,mi feci una doccia veloce mi truccai e mi misi: una maglietta dei 'rolling stone',un pantaloncino nero e converse rigorosamente nere.
Arrivai davanti al locale,che era stranamente silenzioso,mi girai e notai una splendida Lamborghini viola.I finestrini erano aperti e notai una figura un po' strana,ma affiscinate,con dei capelli verdi e occhi cristallini,appena super la lamborghini quella persona mi guardó con un ghigno e senza darci troppo peso,entraii nel locale e salutai tutti.
Mentre presi il vasoio,per iniziare a servire i tavoli,canticchiai "purple lamborghini".
Il barista,Tom,mi guardò per qualche minuto;

~Sophi,ma perché canti quella canzone?~ domandò lui in modo giocoso

~Perché qui fuori c'è una lamborghini viola,con dei tizi strani dentro~ gli risposi continuando a servire ai tavoli

Mi girai per prendere altre ordinazioni e mi accorsi che guardandomi allibito tremava.
Chiamò il proprietario e anche lui rimase allibito.
Il locale era silenzioso,si sentivano solo le leggere chiacchiere dei clienti.
Ad un certo punto si aprì la porta ed entrarono due uomini,robusti e vestiti in giacca e cravatta,seguiti dallo strano tizio dai capelli verdi.

Ok...questo è diciamo l'inizio della mia storia,che è ispirata al film "Suicide squd" .
Bhe spero che vi possa piacere e ...

Al prossimo capitolo😜

?FOLLE COME LUI?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora