STRANA SENSAZIONE

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Zoe stava già dormendo profondamente, mentre io mi cambiai e mi misi a letto.
Pensai a quello che mi era successo a lavoro,con Mr.J" e poi quella reazione di mio zio...
Pensai tutta la notte al suono della risata di "J",a quello della sua voce e a come mi guardava...

-Aspetta,aspetta,Sophia ti stai facendo dei film mentali inutili.
Lui è un solo un cliente,che guardava la cameriera,aspettando che gli portasse la sua ordinazione...
E basta.
Niente di più- La mia mente mi ripeteva continuamente questa frase.
E mi addormentai accompagnata dal dolce ricordo di lui

Il giorno dopo mi svegliai molto,ma molto tardi verso le 15.00 e ovviamente mio zio era a "Lavoro",mia cugina era all'università.
Mi feci un bagno caldo al profumo di acqua di rose(il mio preferito)per distendere i muscoli tesi.
Mi asciugai e mi vestì al volo,con: jeans strappati rosa fluo e un semplicissimo croptop con tutti macarons stampati.
Andai a lavoro correndo,sperando che ci fosse lui...ed era proprio così,stava allo stesso tavolo prima ma con uomini diversi...però bevendo lo stesso rum.
Il locale era poco affolato,quando aprì la porta tutti gli occhi si posarono su di me mettendomi in imbarazzo.
Mentre mi preparavo per mettermi il grembiule,riconobbi una voce ...

~Guarda un po' chi si rivede,la stupenda ragazza dalla risata facile~ disse Mr.J alzandosi per venire verso di me

~E-emm salve Mr.j~ gli dissi guardandolo negli occhi

~Oh zuccherino,mi dai del "lei",iniziamo male,molto male.~ disse sembrava ad un tratto serio

~Bhe io do del "lei" a tutti i clienti occasionali ~ dissi sistemandomi una ciocca

~Ok,zuccherino,arrivederci~ disse in modo molto serio e fece un cenno ai suoi uomini,mi baciò il dorso della mano e se ne andò.
Pensai al suo gesto in continuazione e aspettai la fine del turno come una bimba aspetta il dolce alla fine della cena.

La sera,mentre pulivo i tavoli,lui tornò sempre con uomini diversi,indossava una giacca lunga di pelle viola e dei jeans neri...era a petto nudo e potevo intravedere i suoi numerosi tatuaggi.
John tremava tanto da far cadere il bicchiere che teneva in mano;

~Stai calmo,per ora sei salvo e non sono venuto qui per te~ disse passandosi la mano trai capelli

John si tranquillizzo,mentre io andai da lui per prendere l'ordine...

~Salve,che vi porto?~ dissi completamente calma

~Bhe del rum sarebbe gradito,vuoi sederti qui?~ disse mandando via i suoi uomini e indicandomi la poltroncina davanti a lui...

Allora
Il capitolo è corto sia perché non avevo il tempo di scrivere e perché volevo lasciare un po' di mistero

AL PRISSIMO CAPITOLO❤😜

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