?FOLLE COME LUI?

Resta dietro di me

"Ti giuro riesco a mettere in bocca un intero panino "

"No, non ci credo, è impossibile,"  

Mentre finivo di parlare lui prendere il panino e lo mette in bocca. Istintivamente sputo tutta la coca cola che nel frattempo stavo bevendo.

"Nooo,Chato fai schifo dai su " io e lui siamo scoppiati in una risata che poi viene interrotta dalla cameriera che porta via i vassoi.

"Beh, vado al bagno aspettami principessa" mi fa l'occhiolino per poi alzarsi.

Approfitto di questo momento per dare un occhiata al cellulare ormai abbandonato sul fondo dello zaino da qualche ora.

Scorro, notifiche di gruppi, scorro, messaggi di Floyd per chiedermo se resterò a cena fuori ma ormai credo che l'abbia capito da solo, scorro, J mi 'ordina' di raggiungerlo al suo club.
Simpatico.
Metto il telefono in stand-by quando sento dei passi dietro di me, senza rispondere.

"Andiamo, ti riporto a casa, Floyd ti sta reclamando"

"Aspetta che vado a pagare"

"Già fatto" mi dice mostrando lo scontrino

Sbuffo amareggiata.

"offrirò la prossima volta, allora"

"Sei così sicura che ti chiederò di uscire a cena un'altra volta? " si gira per poi stringermi in modo fraterno mentre usciamo

"Oh andiamo, rinunceresti a una cena offerta?"

"Touché".

Dopo una mezz'oretta e tanta acqua che scorreva, esco dalla doccia coperta da un asciugamano.
Cercando di non scivolare per terra mi avvicino al letto, lasciando scivolare giù l'asciugamano per vestirmi.

"beh ho aspettato quasi un'ora, ma se questo è il premio ti posso aspettare anche tutta la vita."

Neanche il tempo di realizzare che ero letteralmente alla mercé di J, cerco di coprirmi con il cuscino.

"Io direi impara a bussare o almeno ad avvisare quando vieni in casa mia." dico cercando di evitare il suo sguardo guardando per terra.

"E perdermi questo spettacolo ma no, comunque non sono qui per ammirarti ma per darti un incarico, nel mio locale ci sarà un uomo, che dovrai convincere di portarti a casa tua lo lo dovrai distrarre per un paio di ore, il tempo che rubo una cosa e poi te ne vai " dice mentre gioca con vistoso anello con una pietra di un viola quasi tendente al nero.

" Mh, cosa ci guadagno? Non puoi chiedere a una delle ragazze dei tuoi locali "

Nella stanza si sentono solo i suoi passi verso di me, il suo che riempie la stanza e che si mischia con il suono del mio respiro che ad un tratto è diventato pesante.
J si ferma solo quando sono solo pochi centimetri a dividerci, con totale assenza di riluttanza allunga la mano per prendere una mia ciocca.

"Ho scelto te, perché sono sicuro che lui non ti resisterà, cadrà letteralmente ai tuoi piedi, poi siamo soci no? E ovviamente la tua ricompensa la decidiamo dopo, per valutare la generosità che dovrò dimostrare"

Si accosta leggermente al mio orecchio.

"Capito principessa? Stupiscilo. Ti aspetto in macchina, preparati."

_______________________________________

(per darvi un'idea di cosa indossa Sophia).
_______________________________________

"Hai capito quello che devi fare?"

"Si forse"

"Non spingerti troppo oltre che se intervengo salta il piano"

"okay, stai tranquillo" dico mentre cerco impacciatamente il rossetto nella borsa

"Ora entriamo, ma resta dietro di me."