Alla festa c'è veramente tanta gente.
All'entrata c'è una fila infinita e Ciara si spazientisce dopo pochi minuti.
-Non è una festa così esclusiva a quanto pare!- sentenzia sbuffando.
-Te lo giuro, nemmeno io pensavo ci fossero così tante persone- ammette Liz con dispiacere.
Piano piano, le persone entrano nell'edificio e le tre ragazze giungono alla porta d'ingresso, dove un uomo robusto con una cartellina in mano chiede i loro nomi.
-Liz e Martha Hastings e Ciara Holmes-.
-Perfetto potete passare-.
Le tre non fanno in tempo a fare un passo del lungo corridoio che una ragazza dai capelli rossi consegna loro una maschera a testa.
Liz la osserva meglio: è la maschera che usavano gli hacker in Anonymous.
Le feste in maschera le hanno sempre messo soggezione, ora ancora di più.
Allison non le aveva detto niente a riguardo.
Non appena la sorella e la cugina indossano le maschere, sente come una morsa alla stomaco.
Quella sera sarebbero stati tutti uguali a lei.
Non voleva nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto accedere.
Una volta arrivate in una grande sala, Liz si distrae e perde di vista Martha e Ciara.
Panico.
Prova a guardarsi intorno ma non riesce a riconoscerle dal loro abbigliamento.
Si sposta in un angolo per cercare di pensare a cosa fare.
-Devo andare in bagno a calmarmi un po'- dice con le mani tremanti e cerca di farsi strada tra le persone, raggiungendo la toilette.
Sta per entrarci quando un ragazzo la prende per un braccio e la trascina su un divanetto.
Liz cerca di dimenarsi e ma sembra tutto inutile.
Il ragazzo le toglie la maschera e le accarezza i capelli.
-Niente male- commenta da sotto la maschera.
-Voi ragazze dovreste smettere di mettervi questi rossetti che vi rendono così...sexy-.
Liz si blocca.
Lei odia i rossetti, lucidalabbra e cose del genere.
Come diavolo è possibile che abbia del rossetto sulle labbra?
Il ragazzo si toglie la maschera e Liz riconosce un viso familiare, ma non riesce a ricordare né dove l'ha visto né il suo nome.
Si avvicina al suo viso per baciarla ma Liz gira di scatto la testa sentendosi sul punto di piangere.Di colpo apre gli occhi e capisce che era tutto solo un incubo.
Solo, si fa per dire.
Si asciuga le lacrime dal viso e si chiede se quello che ha appena disturbato il suo sonno sia un brutto segno riguardo la festa.
Cercando di fare meno rumore possibile, Liz esce dalla sua camera e scende le scale, raggiungendo il soggiorno.
Vede che sono le cinque e mezza e stanno ancora tutti dormendo.
Decide quindi di sedersi sul divano cadendo poco dopo in un sonno profondo.
Due ore dopo Jake si alza e scende in cucina a preparare la colazione.
Dopo aver sorseggiando una tazza di caffè e aver mangiato un paio di waffle, si dirige al piano interrato, senza accorgersi della sorella.
Alle nove anche Ciara e Martha decidono di alzarsi e fare colazione.
Non avendo visto Liz in camera sua, le due danno un'occhiata in soggiorno trovandola beatamente addormentata sul divano.
Le due ragazze imitando l'azione di Liz, le lanciano addosso dei cuscini, svegliandola all'improvviso.
-Buongiorno bella addormentata!- esclamano le cugine in coro strappando un sorriso alla ragazza che si trascina in loro compagnia verso la cucina.
Martha apre la credenza e si accorge con dispiacere che i biscotti sono finiti e con loro anche brioche e fette biscottate.
-Biscotti finiti!- annuncia chiudendo gli sportelli della credenza.
-E qui sembra che qualcuno sia stato piuttosto egoista!-.
Ciara alza la padella ancora unta di impasto per frittelle voltando poi di scatto la testa in direzione di Liz.
La trova a girarsi tra le mani quella che sembra essere una scatola di cereali con su scritto "AVENA BIO".
-Sembra che qualcuno ci abbia scambiate per dei cavalli- commenta con sarcasmo Ciara vedendo le tre tazze piene di latte disposte sul tavolo.
Martha accende la tv e si siede sul divano.
-Io non mangio- dichiara.
Liz la segue a ruota e Ciara infuriata va a cercare Jake al piano di sotto.
Non appena apre la porta dello studio non può credere ai propri occhi: il ragazzo indossa collane ed anelli e si sta specchiando con aria compiaciuta.
-Ma che cazzo stai facendo? Ci rifili avena per colazione e ti improvvisi drag queen? Quali problemi ti affliggono cugino?-
Jake si volta sorpreso.
-Questi, cara, sono per la vostra serata speciale. Consideratelo un regalo-spiega andandole incontro.
-E l'avena invece? Anche quello un regalo?-
Jake trattiene una risata e non risponde.
-Devo andare a fare la spesa con Liz- le dice infine.
-Fa in modo che non succeda più una cosa del genere. La nostra dispensa non può permettersi di essere al verde. Soprattutto se si tratta di biscotti- gli fa notare Ciara scomparendo su per le scale.Liz spinge il carrello colmo di alimenti di ogni genere mentre Jake controlla la scadenza dei biscotti.
-Ah , sai cos'altro dovremmo comprare? Un po' di pizze surgelate. L'altra sera sono andate a ruba!-.
Liz ride.
-Decisamente- risponde avviandosi verso i frigoriferi.
In quel momento riceve un'inaspettata chiama di Allison.
-Tesoro mio? Come stai? Ti disturbo?- chiede tutto ad un fiato.
-No non ti preoccupare Alli, dimmi tutto!- la rassicura Liz sotto lo sguardo incuriosito del fratello che si chiede chi ci sia dall'altro capo del telefono.
-Oh nulla di che, volevo solo darti le ultime news sulla festa questa sera. Innanzitutto vi aspetto puntuali per le nove e mezza e...-
Quella lunga pausa fa a Liz un brutto presentimento.
-Mi dispiace dirtelo solo ora ma sarà una festa in maschera quindi mi raccomando, arriva attrezzata. Ciao dolcezza!-
Così Allison la congeda senza nemmeno aspettare la sua risposta.
Liz è sbigottita e allo stesso tempo leggermente irrequieta.
-Chi era al telefono?- chiede Jake.
Festa. Maschere. Panico.
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Cose che non sai di me
ChickLitLos Angeles, California. Le vite di Liz, Ciara e Martha sono quelle di altri normali adolescenti. Ma tutti abbiamo dei segreti, no? Cosa succederebbe se questi segreti mettessero fine ad un'amicizia o mettessero in pericolo altre vite? Dalla sto...