Capitolo 4

405 12 2
                                    

Si stava avviando verso i dormitori ma una voce la fermò...

"Ehi mezzosangue, hai paura che i tuoi vengano a sapere che sei andata a letto tardi?" Era Malfoy, che la fissava divertito.

"Malfoy sei ridicolo. Davvero credi che mi importi di te? Credi che mi importi di quello che mi dici?" Rispose Antonella a denti stretti.

"Uh uh, la sanguesporco si arrabbia! Tu sei ridicola! Pensi di essere al mio livello" ghignò lui.

A quel punto lei si girò di scatto e gli arrivò a due centimetri dal viso. Riusciva a vedere le sfumature di grigio nei suoi occhi. Erano tremendamente freddi.

"Malfoy, non ho bisogno di andare a letto tardi o di fare quello che fai tu. Non ho bisogno di dimostrartelo." Sussurrò lei con cattiveria.
Poi si allontanò. Giurò di aver visto una punta di delusione negli occhi di Malfoy.
Si addormentò quasi subito...ma si svegliò quando erano solo le 4 di mattina.

Non riusciva a prendere sonno. Così decise di andare nella Sala Comune, ormai vuota.

Si sedette su una poltroncina verde e incrociò le gambe. Si rilassó e chiuse gli occhi.

"Come si chiama?"

"Bho"

"Uh, grazie! Beh...ehm...ehi tipa! Ehi! Ehi!"

Antonella si svegliò di soprassalto. Si era addormentata in Sala comune.

Davanti a lei trovò un ragazzo e una ragazza.

Lui aveva i capelli biondi e occhi verdi tendenti al blu.

'È davvero bellissimo' pensò tra sé e sè Antonella.

Lei aveva le stesse caratteristiche e si assomigliavano tremendamente.

"Ah ti sei svegliata! Beh, comunque io sono Andrew Wood" disse lui.

"Ed io sono sua sorella gemella Gabrielle!" Disse la ragazza.

"Io sono Antonella Williamson. Piacere"

"Che bel nome Antonella" disse Andrew.

"Grazie! Ma che ore sono?" Chiese lei.

"Le 7, sbrigati, tra 50 minuti iniziano le lezioni!" Disse Gabrielle.

Antonella si alzò di scatto ed andò a prepararsi.

Poi passò per la Sala Grande per mangiare qualcosa di sfuggita, e poi si avviò di corsa nel corridoio, ma aveva dimenticato l'orario, perciò non sapeva in che classe recarsi.
Di corsa cercò di tornare in Sala comune, ma inciampò su qualcosa e si fece male al ginocchio.

"Oh, la mezzosangue è caduta" Alzò la testa e vide Malfoy.

"È il tuo hobby preferito tormentarmi?" Disse Antonella con rabbia.

"Mh, forse" rispose Malfoy con tono altezzoso.
Lei cercò di rialzarsi, ma il ginocchio non reggeva.

"Ahia" si ritrovò di nuovo a terra.

Malfoy rise come un ritardato.

"Se invece di stare lì a ridere mi aiutassi, te ne sarei grata!" Ulrò forte lei, con rabbia.

"E dimmi, anzi, illuminami, perché dovrei farlo?" Disse Draco con un tono leggermente più pacato di quello della ragazza.

Una professoressa uscì da un'aula.
Era la Mcgranitt.

"Che succede qua?" Chiese allarmata.

"Succede che sono caduta, ma il signorino Malfoy è evidentemente troppo occupato e ridere per venirmi ad aiutare" disse Antonella.

"Basta! Malfoy, accompagni la signorina Williamson in infermeria. Niente storie."
Disse la professoressa.

Malfoy sbuffò e Antonella gli rivolse un sorriso beffardo.

Lui le si avvicinò e le tese una mano. Che lei afferrò.

Quando si rialzò, si trovava a due centimetri dal suo viso.

Lui la guardò negli occhi per due secondi e lei provò una strana sensazione nello stomaco... era sicuramente l'odio profondo che provava verso di lui.

Zoppicava molto, perciò afferrò un po' di tessuto della divisa di Draco per tenersi meglio su.

Lui non oppose resistenza, ma sbuffò piano.

Arrivati in infermeria Madama Chips la fece stendere e mandò via Malfoy.

La Vita Di Una Serpeverde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora