Capitolo 4. Milky

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-Cosaaaaaaaa??- credevo che Maggie stesse per perdere gli occhi per quanto li tirò fuori.

-E già.. mi ha chiesto se volevo giocare con lui qualche volta.

"Non vedo l'ora" pensai. Naturalmente la sera prima non chiamai nessuna delle mie migliori amiche, ero troppo stanca così mangiai solo un panino al prosciutto e andai a dormire. La mattinata dopo me le ritrovai sotto casa che con un'occhiataccia maligna mi rimproverarono per la mia dimenticanza. La giornata però si prospettava buona anche se piena di domande investigative!

-Lo sapevamo che ce l'avresti fatta! Vedi?!?! La parte più difficile è solo il primo giorno. Insomma tutto sta nell'ammettere a sé stessa di poter amare senza problemi!

Lory era fuori di giri e Maggie incredula ... un po' anche a me sembrava surreale ma ci ero riuscita, avevo superato la mia crisi e anche se questo mi rendeva felice allo stesso tempo mi rattristava...ero anche io in balia del cuore e dovevo farmene una ragione!! Cos'era una cotta a confronto ad un paio d'amiche estremamente malate d'amore?

La mia mente cercava in qualche modo di giustificare il mio comportamento e cercare di diminuire il più possibile i danni,ma in fondo sapevo, che Venere me l'avrebbe fatta pagare cara per il comportamento superficiale che avevo avuto in tutti questi anni nei confronti dell'amore. L'esca era stata già attaccata all'amo, dovevo solo abboccare! E vi posso assicurare che da lì a poco sarei morta fuori dalla sicurezza della mia acqua, fuori dal mio mondo da intellettuale e ingenua ragazza.

La mattinata passò inesorabilmente lenta tra una chiacchiera e una pagina da imparare di troppo.Quel giorno sarebbero venute Maggie e Lory, come tutti gli anni, a casa mia per fare la lista dei regali per il mio compleanno. Era una tradizione che il giorno prima la festeggiata si scervellasse per il proprio dono. (Strano ma vero).E poi da tutta la lista le altre due avrebbero scelto il regalo che sembrava più indicato. Quell'anno non avevo idee. Credevo che avrei accettato di tutto, anche un solo fiore, non mi importava ero troppo presa dal dilemma se invitare Cris alla festa o meno. Sarebbe stato il mio diciottesimo compleanno,sarebbe dovuto essere il giorno più bello della mia vita, ma non me ne importava più di tanto, non in quel periodo.

Il pomeriggio arrivò veloce e mentre mi martellavano di domande io non riuscivo che a pensare al fatidico invito e naturalmente le mie amiche non mi erano d'aiuto.

-E' normale che tu lo debba invitare. Che figura ci faresti altrimenti!?! - disse Lory con la voce della ragione

-Mhà secondo me è meglio di no! Ti rovineresti solo la serata in quanto ci sono le oche delle tue compagne di squadra. - Ribattè Maggie 

-Ex compagne prego, e poi ho dovuto invitarle per forza, i miei genitori conoscono i loro da tantissimo tempo!

-Non cambiare discorso. Tu invitalo tanto non hai niente da perdere!

-Se tranne che la faccia. Se mi dice di no chi gli rivolge più la parola?

-Ma se non lo inviti credo che sarà lui a non farlo più!

-Probabile.

-Uffàà! Vabbè glielo dico domani mattina a scuola, se lo vedo e senza invito ufficiale!

-Brava. Sdrammatizza!

-Comunque ripeti i regali che ti piacerebbe ricevere.- Lory era in crisi

-Io non ho detto nulla!

-Appunto. Pensa Milky.

Possibile che l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era quel ragazzo?? Di solito la cosa che preferivo di più di tutti i miei compleanni era la scelta dei regali e invece adesso non me ne importava quasi nulla. Il giorno dopo compivo 18 anni e per quanto io mi potessi sentire felice per l'evento,non ero molto entusiasta. Maggie e Lory organizzarono una festa in una discoteca, e io non sapevo cosa mettere, chi invitare o che regali ricevere, così per cercare di farmi chiarire le idee decidemmo di uscire mentre pensavo . 

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