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Sembra un dio greco, mentre sta sorridendo con gli occhi e con le labbra, staccandosi e avvicinandosi a te, che lo guardi sospettosa, non sapendo se fermare il tuo sguardo su tutta la sua figura o solo sul suo volto.

-Anche se fosse?- chiedi rimanendo sulle tue, cercando di sembrare tranquilla e per niente intimorita da lui. Ti guarda, alzando le spalle facendo una smorfia con il volto, portandosi le mani nelle tasche, con fare da spaccone.

-Ora se non ti dispiace- cerchi così di svignartela.

-Mi dispiace, sì.- t'interrompe lui, bloccandoti l'unica via d'uscita, nonché la porta.

Ti sbarra la strada con il suo corpo, mentre ti mordi un labbro, cercando di scaricare la tensione in qualche maniera. I suoi occhi scivolano sul labbro che ti stai tormentando, mentre trattiene un sorriso e ti prende una ciocca di capelli ribelli, portandotela dietro all'orecchio.

Tu segui ogni suo movimento, guardando attentamente la sua mano, tentata di toccarla per sentire com'è la sua pelle e cosa ti scaturisce toccarla.

Ti sfiora il volto, scendendo con la mano lungo la ciocca e quasi perdi la lucidità chiudendo gli occhi beandoti di quel piccolo e sensibile tocco.

Resti spiazzata appena senti il suo pollice passare sulle tue labbra, dischiudendole, aprendo subito gli occhi mentre noti come ti osserva quasi famelico, con quegli occhi ambrati che quasi prendono fuoco.

Velocemente ti attira a sé per i fianchi, sentendo quasi la sua presa bollente sui tuoi fianchi.

Sussulti per quell'improvvisa vicinanza, cadendo in quei suoi occhi ambrati, che tanto ami. Sei più bassa di lui, di quasi 20 centimetri buoni, ma comunque alzi la testa per guardarlo meglio, anche se sei una tappa e lo sai, vedendo lui chinare il capo per guardarti meglio.

Ha le labbra schiuse, mentre senti il calore del suo respiro infrangersi contro il tuo volto, come una ventata di aria calda.

Chiudi gli occhi, mentre cerchi di goderti quel momento, sentendo il suo dolce profumo riempirti le narici, facendoti sorridere, mentre posi le tue mani sui suoi pettorali muscolosi.

Ti stringe più a te, chiudendo gli occhi e respirando il tuo profumo, poggiando le labbra sui tuoi capelli.

-Dio, che mi fai- sussurra quasi a fatica, aumentando la presa su di te, per poi lasciarti e andare via.

Rimani lì, con le mani a mezz'aria, che vorresti riprenderlo per il collo e avvinghiarti a lui, solo per sentire ancora il suo odore.

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