5 anni dopo
Vaati guardava il panorama dalla finestra del suo castello, rivedeva il luogo come era un tempo, prima che tutti perdessero la memoria: quella terra che tanto voleva per sé, da condividere col suo unico amore, quella terra la vedeva come un luogo irraggiungibile sia con le buone che con le cattive maniere, ma il tempo passa e le cose cambiano, come le idee.
Così fù, riuscì a prendere il potere cancellando la memoria ad i suoi abitanti, ed ebbe pure lei, la sua amatissima moglie: Zelda.
Con lei la sua vita cambiò, il suo cuore si sciolse e le mura che lo isolavano dai sentimenti crollò.
Tutto questo solo con lei.
Con i suoi sudditi e gli abitanti tornava il duro di sempre. Come un sovrano che si rispetti doveva essere.
Molte volte Zelda lo richiamava ad essere più gentile, lei con la sua tranquillità e fermezza riusciva a farsi rispettare senza farsi temere.
Vaati però sentiva che qualcosa nell' aria stava cambiando, sentiva che le Dee della Triforza stavano complottando contro di lui.
Qualcosa che avrebbe risvegliato gli errori del passato.
«Vaati?» Chiamò Zelda, preoccupata, mettendo una mano sulla spalla di suo marito.
«Che succede? Ti vedo stanco e pensieroso, se oggi non te la senti penso io ad organizzare l'esazione delle tasse, se vuoi.»
Vaati capiva che Zelda gli volesse stare vicino, ma non poteva capire tutto quello che stava succedendo nella sua testa. Quel peso che da oltre 5 anni portava dentro.
«Solite cose tesoro, pensieri e ricordi del passato.»
Vaati guardò dolcemente Zelda, la abbracciò e lei ricambiò il gesto e gli sussurrò all orecchio «Se c'é qualcosa che io posso fare...»Vaati scuoté la testa, cupo. Si sciolse da quell'abbraccio, prese il viso di Zelda fra le mani e gli disse « Se vuoi, puoi dire a Shadow di venire da me un attimo.» E la baciò con passione.
Zelda appoggiò la fronte a quella di Vaati, gli sorrise ed uscì da quella stanza.Vaati tornò fra i suoi pensieri e si convinse che qualcosa stava cambiando pure in lei.
***
Zelda percorse i corridoi del castello con grandi passi.
Era nervosa, non che avesse un brutto rapporto con Shadow, anzi. Ma qualcosa la fece agitare.
Passando dal giardino retrostante, Zelda notò un ragazzo dai vestiti verdi.
Era Link, un ragazzo al servizio di Vaati che veniva spesso a conferirgli gli avvenimenti della città.
Link fermò Zelda chiamandola.
«Mia Regina, sapete se può ricevere visite Vostrà Maestà Vaati? Abbiamo notizie molto importanti riguardanti il popolo...»
«Adesso deve parlare con Shadow, ma vi farò sapere.» Zelda gli sorrise e corse verso le stanze di Shadow, sentiva un' emozione strana, come se qualcosa dal passato la richiamasse, ma per lei,come gli altri, non esisteva.
Zelda bussò alla porta di Shadow, che si aprì da sola.
Shadow era poggiato al muro,nullafacente, con dei fogli in mano guardandoli senza dargli molta importanza.
Appena vide entrare Zelda, i suoi occhi si illuminarono. Vedeva la Regina come la sua unica speranza per liberarsi dalla prigionia di Vaati quando le sarebbe ritornata la memoria, ma gli faceva un pp' pena: era sempre una ragazzina estirpata dal suo passato del quale non ha nessun ricordo.
Zelda si sedette sulla poltrona di fronte a lui e sbuffò.
Era raro vederla così stanca e stremata, lei sprizzava sempre gioia da tutti i pori.
Shadow si sicordò, in quel momento, un discorso che Vaati gli fece 5 anni prima:
Dopo il matrimonio, Vaati volle parlare in privato con Shadow.
Entrato nella sua camera, Shadow sentì parlare il suo padrone.
« Sai che questo piano di togliere la memoria a tutti gli abitanti non potremo nasconderlo per molto tempo...»
Shadow si sedette pensieroso di fronte Vaati.
«Devi stringere amicizia con Zelda...»
«Ma...padrone...»
Shadow era stupito. Mai aveva fatto amicizia con qualcuno, non si rendeva capace di farlo.
«Shadow. Ascoltami, ci saranno momenti in cui non sarò presente, momenti in cui lei inizierà a capire che qualcosa nel suo passato non va.»
«Dovrei mentirgli per tutta la vita?»
«No, dovrai starle accanto, anche quando proverà a scappare, o la fermerai, o se non ci riuscirai, dovrai andare con lei.»
Shadow si colpì dalle parole del suo padrone, l'avrebbe lasciata andare pur di vederla felice.
Una lacrima scese dal volto di Vaati:
«Promettimi che per lei ci sarai sempre, e di darmi sue notizie ogni tanto.»Shadow annuì, serio.
E Vaati gli mostrò un grande sorriso, l'unico che rivolse al suo servitore.
Shadow si inginocchiò davanti a Zelda, le prese le mani e gli chiese che succedeva.
Zelda strinse a sua volta le mani di Shadow, son uno sguardo triste.
«Io non lo so...Vaati, sembra lontano. Non mi mostra più l' affetto di prima.»Shadow guardò intensamente Zelda negli occhi e le disse:« Non é affetto quello che Vaati mostra per te, ma amore. Quello vero. É solo turbato dal lavoro, il popolo non vuole pagare le tasse. Tu stagli vicino e tutto tornerà come prima.»
Shadow si stupì delle parole che aveva pronunciato, non aveva mai amato e nessuno lo aveva dimostrato per lui, ma in quel momento provava un profondo affetto per Zelda e sentiva che ricambiava.
Senza pensarci due volte, Zelda si buttò nelle braccia di Shadow, che imbarazzato, la prese in braccio e si sedette con lei nelle braccia sulla poltrona.
Era il contatto più bello che Shadow avesse mai avuto.
***
Qualche miglio più sopra, nei cieli più alti del mondo, le Dee della Triforza: Din, Nayru e Farore, vegliavano dall' alto gli avvenimenti di Hyrule.«Penso sia giunta l'ora di aiutare l' Eroe del Tempo a salvare Hyrule.»
Disse Nayru, la Dea della Sagezza, osservando Link.«Ma dovrebbe farcela senza il nostro aiuto se è degno della triforza del coraggio!» Replicò Farore, la Dea del Coraggio.
«Nayru, che cosa hai in mente?» Chiese Din, Dea della Forza.
«Di creare un libro con la storia di Hyrule, così, l' eroe del tempo possa ricordare il passato e rientrare in azione. Ci state?» Disse infine Nayru.
Le altre due Dee annuirono e con la loro magia crearono l' Hyrule Hystoria, e lo mandarono ad Hyrule, nelle mani sicure di Link.
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Together as before
FanfictionPrendete la vostra vita, e tutto ciò che la compone. La vostra casa, la vostra famiglia, la vostra patria. Come vi sentireste nel sapere che ogni cosa è completamente sbagliata? Se il passato e la vita che conoscevate fossero del tutto fasulli? Se i...