Cap. 2

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Il treno si fermò all'ultima fermata e Lauren scese.
Per Miami ci voleva ancora qualche giorno, ma per la notte la ragazza decise di fermarsi in quel piccolo paesino di pochi abitanti.
Prese la sua valigia, stando attenta a non colpire le persone che come lei scesero nell'ultima fermata.
Solo dopo essere scesa si accorse della ragazza di prima, quella che la fissava.
Stava parlando al telefono, appoggiata ad una grande quercia, per la lontananza non riuscì a cogliere i dettagli, notò solo una lunga collana con una croce nera che alla ragazza donava molto.
La camminata per l'albergo da lei prenotato prima fu molto faticosa, e non per i tanti fans che fermavano Lauren chiedendole foto e video, ma per la costante impressione di essere osservata.
La ragazza iniziava ad aver un pò di paura, che una stalker la stesse seguendo?

Arrivò in albergo verso le 00:00, spinse le due porte di vetro, entrando nel grande atrio a tema antico.
Fu accolta dal portiere, non riuscì a vederlo in faccia perché era quasi coperto da un cappello rosso e bianco, gli stessi colori della lunga camicia e dei jeans, probabilmente la divisa di chi lavorava lì. Solo quando il portiere si abbassò prendendo la valigia della mora, quest'ultima notò un dettaglio terrificante, la collana.
La stessa collana che aveva intravisto nella ragazza del treno.
-Sei la ragazza del treno?-
-Come scusa?- la voce della persona adesso di fronte a lei le provocò un brivido. Era una voce roca, ma con un filo di dolcezza, le ricordava vagamente qualcosa, qualcosa che non capiva.
-No niente, mi eri sembrata una persona.-
-chiaro.. Queste sono le chiavi della tua stanza, piano 2 numero 25, la colazione è alle 9:30.- Lauren non ebbe il tempo di rispondere che il portiere sparì nel nulla.
La ragazza prese le scale, facendo i due piani a piedi, nonostante si pentì di quella scelta già dopo il secondo scalino.
La ragazza trovò la sua stanza in poco tempo, e entrò in essa, con due giri di chiave.
La stanza era molto grande, più di quante sospettasse.
C'era un enorme camera da letto, con un letto matrimoniale appena fatto, una sala con due poltroncine, un tavolino in vetro e un grande specchio, un bagno con una doccia molto grande e un lavandino in pietra.
La ragazza sblocco il telefono, un pò spaventata da ciò che potesse trovare.
Sconosciuto:
Io non voglio farti male Lauren, stai attenta.
Lauren:
Dimmi chi sei, stai iniziando a farmi paura.
Sconosciuto:
Spero che il letto dell'albergo ti ricordi casa tua.. Buonanotte...

Come sapeva che Lauren stava in un albergo? Come sapeva tutte quelle informazioni su di lei? La ragazza aveva così tante domande che la curiosità divenne più forte anche della paura.
Certo, prima o poi avrebbe trovato delle risposte, o almeno così sperava.

La ragazza non resistette a lungo e ancora vestita si addormentò sul letto.

Ditemi se vi sta piacendo, vi amo.

•Unknown.• Camren.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora