TE(tte)ACHING

Un biutiful dress.

Il day dopo la rivedo tutta smagliante in un bel vestito lungo da figona.
Un vestito che risaltava la sua bella figura, era nero, lungo, con due strappi vertiginosi ai lati.
Quando notai spuntare le gambe dagli strappi boh tipo che il mio cuore da bum bum bum inizió, o per meglio dire si fermò, come la brum del mm che ha un psss nella gomma.
Che dire la mandibola ormai faceva da pavimento e la stanza era diventata una piscina con acqua altro che temperatura ambiente, viva la sauna.

Sauna.
Dragosauna.
Ma se il pelide Achille fosse stato un drago? Ora saremmo dove?
In EstoniaLettoniaLituaniaNonricordoTallinnRiga ?
Che trip che ti fai a pensare che se un solo evento fosse avvenuto diversamente, molto probabilmente non saresti dove sei ora.
Poi mi danno della drogata.
Ma a me non piace la droca.
Le ossa ai cani.
La carne ai carnivori.
I finocchi ai vegetariani.
I tuberi a me.
Grazie prego ciao.

Le lezioni passarono nella più totale cheacciderbolinadevofareconunacosì, ma il sorriso non mi si toglieva dal volto.

Faccia da ebete, abete, sempreverde. A me piace il verde, ma i Green Day sono mainstream. Poser di cacca.

Comunque, stavo per le scale a ignorantare con Elektra (si chiama così perché è una presa elettrica, mentre questa è una presa per il culo) come al solito, solo che stando insieme tutto quel tempo tipo che non arrivavamo a 100 nemmeno elevate alla quarta. La quarta, la mia taglia di seno. #ahno
Che schifo le piatte.
Fatto sta che fatto sto.
No ske.
Fatto sta che sento salire qualcuno le scale allora con una grazia che solo le nutrie possiedono, mi voltai.
Zio tempe!
Una fregna pedomotrice. Cos? Boh IDK.
Lei se ne saliva tranquilla, mentre la mia testa iniziava a capire ancora meno del normale, il quale massimo raggiunge lo 0. Le mie guance iniziarono a diventare red (hot chilly peppers). Ero ormai diventa come La Pimpa, rossa e bianca, sì perché io non mi abbronzo, rifletto il sole. #holosexual Lilly Mera bella vera.

Arrivata in cima alle scale, mi guardó con quei diamanti e mi si avvicinó.
Ok, io e lei + muro, diventava sempre più fattibile.
Sempre guardandomi fissa negli occhi, sciolse pian piano la distanza tra di noi arrivando vicino all'orecchio e lasciando solo il minimo indispensabile per sfiorarmi, ma non toccarmi del tutto.
Un sussurro.

<We need to talk.>

----------------------------------------------
Ciaone a tutti ignoranti miei, vi piace come sta andando avanti la mega intelligente story? Tanto lo so che non mi si caca nessuno lel.
Pronti che vi aspetteranno belle cosuccie nel mio astuccio celebrale che manco immaginate.

Un salutone very special a Jade, Alexa e Grace. Le uniche che mi seguono :c
Vi cuoro.

Ok torno a fare la depressa. Culo.

Suzo.