SUPERHEROES. (One Direction & 5SOS)

Chapter 4

Esco di casa, dopo aver messo telefono, chiavi e cuffiette in una borsa. Infilo le cuffiette nel telefono, e avvio la riproduzione casuale. Quando ascolto musica è come se il mondo intero smettesse di esistere. Mi perdo nei miei pensieri, belli o brutti che siano, e medito sulla mia vita. Medito su quel giorno, su me stessa, su quello che sbaglio, e che ho sbagliato, su di loro. E la conclusione è sempre la stessa. Sono io,solo io,il problema. Per fortuna gli isolati sono pochi, e in cinque minuti sono già a casa di Cam. Suono. Nessuna risposta. Suono di nuovo. Dopo circa venti secondi Cam mi apre la porta, con una bandana, una chitarra in mano, e i capelli spettinati. "Ehilà" "Cam mi puoi spiegare perchè sei preso così male?" Entro tranquillamente in casa, dirigendomi verso il salotto. "Fai come se fosse casa tua, sai?" Non gli rispondo neanche. "Vai Calum, ce la stiamo facendo" "Ashton muovi il culo, non devono vincere" "Sto facendo del mio meglio Michael, smettila" "Luke sono stanco, io mollo" Entro ufficialmente in salotto e mi trovo quattro ragazzi giocare a Just Dance. Vedo il moro fra i quattro gettarsi sul divano, appoggiando il controller del gioco. Appoggio la borsa in un angolo, e non mi hanno ancora vista, sono alle loro spalle. Prendo il telecomando dello stremato e inizio a ballare anche io. Il biondo vicino a me si ferma un attimo. Gli altri due lo seguono a ruota. "Ragazzi" commenta guardandomi "lo sforzo ha cambiato molto Calum" Ridono tutti e tre, e posso giurare di aver sentito sghignazzare anche Cameron. Sorrido, e continuo a ballare, quello alla mia sinistra è abbastanza bravo, ma gli altri due, sono totalmente negati. A fine canzone il mio compagno di squadra si gira, e mi batte il cinque "Grande lavoro Socia". Gli altri due intanto si disperano per la perdita. "Sono Luke" il ragazzo biondo dagli occhi azzurri mi porge la mano destra. Gliela stringo. "Madison, piacere." Si presentano poi Michael, il ragazzo dai capelli rossi, e Calum, quello dai capelli corvini. Infine, Ashton. Ha una bandana che doma i capelli ribelli, una canottiera, e dei semplici jeans strappati. E' carino. Molto carino. "Uhm,ciao, mi chiamo Ashton", con delle bellissime fossette e le guancie rosse. Non avrei mai pensato che quello sarebbe stato uno dei giorni più importanti della mia vita.