Capitolo 2

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Con le cuffiette mi sento io..Sono un'anima libera ma in un corpo che non gli appartiene..
Stavo aspettando nella panchina della fermata,guardai il mio orologio e vidi che erano le 7:50 e tra 20 minuti sarebbe passato l'autobus ..nell'attesa notai un ragazzo che mi fissava ;aveva i capelli lisci neri che gli arrivavano più o meno agli zigomi del viso di carnagione cadaverica,gli occhi color ghiaccio che ammalliavano solo con un sguardo,ed aveva delle cicatrici su entrambi i lati delle labbra fino a metá guancia,...era più alto di me..E dai suoi vestiti vedevo un corpo allenato e forte,...aveva una felpa bianca semplice con il cappuccio sollevato , dei pantaloni lunghi neri con le All Star nere rovinate..dal tronde era come me ma solo senza cuffiette ...
Provo a girarmi per guardarlo ma quando lo feci incrociai il suo sguardo con il mio in un istante di silenzio che sembrava non finire mai..così mi svegliai dal mio stato di trans quando sentì arrivare l'autobus mi girai,salì su quel mezzo di trasporto e il misterioso ragazzo che mi aveva ammaliato con i suoi occhi, era scomparso...un proprio e vero mistero...
Nel tragitto mi faccio accompagnare dalla musica e dal pensiero di quel ragazzo... :"vorrei incontrarlo..un'altra volta"..pensai tra mille preoccupazioni nella mia testa affollata.
Quella fermata era la mia...scesi e mi trovai davanti alla mia seconda casa..quella costruzione così possente mi ricordava casa mia..ci ho trascorso tutta la mia vita lá dentro: tra case di cura,ospedali psichiatrici, e dottori...ci ho fatto l'abitudine,ormai è normale dopo tutti questi anni..attraverso la strada ed entro in quell'edificio: delle infermiere mi accolgono in sala d'attesa e dopo un pò di tempo mi fanno accomodare nella stanza per gli esami : "Buongiorno Signorina Smith!" Mi porge la mano con un grande sorriso, io li porgo la mano e dico : " buongiorno Dottore" con un sorriso abbastanza falso ,mi fa sedere su un lettino ed incomincia a farmi gli esami del sangue ..mi stringe il braccio con un tubicino di plastica cerca la vena ed infila l'ago da cui fuoriesce del sangue che imbottiglia in una provetta per fare poi gli esami ... ripete l'atto un'altra volta nello stesso braccio e poi mi prende altre due boccette di sangue dall'altra vena del braccio destro poi quando abbiamo finito mi descrive delle medicine per l'insonnia e mi manda a casa :" Bene abbiamo finito Marika può andare..alla prossima" mi dá una pacca sulla spalla e gli dico :" Grazie dottore ..alla prossima.." esco fuori saluto le cordiali infermiere e vado in farmacia a piedi a prendere le medicine prescritte dal dottore ... :" vado a piedi tanto non è lontano" mi rimetto le cuffiette e parte "Keep Holding On"... :Gran bel tempismo ..." e con gli occhi lucidi cammino per la strada.

Questa canzone me l'ha dedicata la mia migliore amica..ed ogni volta piango come una fontana quando la ascolto..mi manchi da morire..Ma penso in positivo perchè l'anno prossimo avrò 18 anni e la potrò riavere tra le mie braccia e le asciugherò quelle fottute lacrime che scenderanno per l'ennesima volta dai suoi bellissimi occhioni color cioccolato scuro...
Andando in farmacia mi sentivo come se qualcuno mi stesse seguendo mi giro per vedere chi c'era ma non trovo nessuno.. :" Non c'è nessuno..strano.." dico con la preoccupazione incorporata a mille... Sento Dei passi e veloce entro nella farmacia..prendo le medicine e corro alla fermata e stranamente il ragazzo di stamattina e magicamente lì in piedi e sembra aspettarmi... vedo arrivare dei bulli della mia scuola che mi pestavano sempre da quando ero arrivata qua a Philadelphia.. :" Hey ciao Puttana schifosa" mi guarda con disgusto ..2° Ragazzo:" Ma ciao Troietta!" Si avvicinano a me con fare spaventoso, il primo ragazzo mi prende per le braccia e mi blocca l'altro mi prende al collo e mi solleva lasciandomi senza fiato poi tutto succede ...

~Il Mio Ikigai~ Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora