C'E' UN TEMPO PER TUTTO

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CAP 9
C’E’ UN TEMPO PER TUTTO

Non ci è voluto molto per ritrovarmi mezzo nudo sopra di Erik, anzi, è riuscito a sfilarmi di dosso tutti i vestiti con una facilità incredibile e il suo sguardo mentre che mi spogliava non faceva altro che aumentarmi il desiderio di lui e delle sue mani ovunque addosso a me.

Una volta rimasto in boxer ha iniziato a baciarmi sempre di più con desiderio e trasporto. Oramai non mi sentivo quasi più le labbra per quanti morsi mi stava dando, ma non m’importava, più lo ricambiavo e più Erik mi stringeva a sé possessivo e tra le sue braccia mi sentivo protetto e mai come allora desiderato.

E adesso è sceso coi baci sul mio collo per poi ricominciare a leccarlo e a morderlo, come solo lui sa fare.

Cazzo, sempre sullo stesso lato e sugli stessi punti, sembra quasi, anzi, inizio a capire che lo fa apposta, quasi a volermi lasciare questi segni per sempre, per volermi ricordare che io sono roba sua. La sua possessività è qualcosa che adoro, il suo modo di provocarmi piacere anche farcendomi del male, inizia a diventare qualcosa di cui non riuscirò facilmente a farne a meno.

Inizio ad ansimare più forte per poi strusciarmi su di lui, quando ecco che sento Erik gemere e tentare di slacciarsi la cintura dei jeans. Io cattivo non accenno a fargli spazio in modo tale che gli risulti la cosa più difficile del mondo e infatti lo sento sospirare e gemere roco, senza però impedirmi di strusciarmi oscenamente su di lui perché so che questo “impedimento” gli piace.

Trattiene il fiato e inizia a mordersi un labbro quando inizio a leccargli lentamente il collo e a lasciarci qualche piccolo e leggero morso. Allargo le gambe per permettergli di slacciarsi i pantaloni e lo sento subito sospirare sollevato facendomi respirare il suo stesso fiato che profuma così tanto di menta. Oramai accecato dal desiderio inizio a infilargli una mano sotto la sua maglietta per poi accarezzargli il ventre e salire lentamente lungo i suoi addominali  arrivando al petto stuzzicandogli un capezzolo. Ha la pelle davvero liscia e vellutata, non smetterei mai di accarezzarlo e di baciarlo ovunque…

Sento il suo respiro pesante sulla mia testa e inizia ad accarezzarmela  con dolcezza e gentilezza nonostante la sua eccitazione alle stelle. Questo contatto così dolce mi fa mozzare il fiato e inizio a strusciarmi su di lui con più sinuosità e leggerezza, stuzzicando piano il suo pomo d’adamo, mentre che tenta in tutti i modi di non gemere troppo forte. Sorrido pensando a come possa essere sensibile anche a una minima attenzione…esattamente come me...

Mi tira leggermente i capelli per farmi spostare all’altezza del suo viso: -Nessuno mai è riuscito a farmi eccitare così tanto…- mi dice sussurrandomi a fior di labbra.

Gli sorrido, lusingato dalla sua affermazione, mentre che non smetto di baciarlo e di accarezzarlo senza mai arrivare al basso ventre. Mi piace un sacco vederlo sofferente: so benissimo che ha bisogno che la sua frustrazione venga appagata, tanto quanto ne ho bisogno io.

-Ti serve un’autorizzazione scritta per fartelo prendere in mano?- mi chiede, oramai giunto al limite…sorrido alla vista del suo splendido viso contratto dalla frustrazione.

-Ma quanto corri…- gli sussurro malizioso ad un orecchio…lo sento sospirare e il suono che ne deriva è quasi un ruggito che fa capovolgere repentinamente i nostri posti, finendo io sotto di lui.

-Razza di stronzetto, non ti rendi conto con chi stai parlando…- mi dice stringendomi per i polsi.

-Io sto parlando con Erik…e non di certo con l’Erik che si fa chiamare “Squalo”…- gli rispondo a tono, colpendolo nel segno. Sospirando quasi rassegnato mi risponde: -Non sai nulla di me…- appoggia nuovamente la fronte contro la mia.  Questo gesto dolce e unico mi scalda il cuore dal profondo. E’ vero, non lo conosco ancora, ma nulla può impedirmi di conoscerlo davvero.

-Permettimi di conoscerti allora…piano, piano…- questa richiesta suona quasi come una supplica. Erik inizia a piacermi davvero, ma so davvero troppo poco di lui.

-Concludiamo quello che stiamo facendo, e poi ne potremo parlare, d’accordo?- la sua voce calda e sensuale mi annebbia il cervello. A malapena riesco ad accennare un debole sì…

Di sicuro la prima cosa che chiederò a Erik sarà che è questa Emma…

Per il momento posso anche aspettare.

***

Mi chiedo davvero perché per fare le nostre…come dire…cose…scegliamo i posti più strani e scomodi.

Prima il frigo e poi questo divanetto in pelle che garantisce a malapena lo spazio per entrambi.

Apro gli occhi e mi ritrovo tra le braccia lunghe e forti di Erik. Il suo profumo alla menta è ormai ovunque intorno a me. E’ un aroma che non scorderò facilmente e che non voglio scordare…

Il mio sguardo si posa sul suo viso disteso e rilassato: ha un lieve sorriso sul volto e a questa visione non sono riuscito a trattenermi dall’accarezzargli i suoi bellissimi capelli biondi scompigliandoli più di quanto non lo siano già.

Lo sento muoversi leggermente, per poi aprire gli occhi…Dio, i suoi occhi…li amo alla follia, come sto iniziando ad amare un po’ tutto di lui. Arrossisco un po’ a questi miei pensieri e ancora di più nel vederlo sorridere. Mentre gli sorrido, la mia mano scende sulla sua guancia accarezzandola dolcemente.

-Buongiorno Charles.-

-Buongiorno Erik…- è la prima volta che ci diamo il buongiorno da quando viviamo insieme…porca merda! Da quando sono diventato così romantico?

-Che cosa ti frulla per la testa, mh?- mi chiede prima di baciarmi. Io mi stringo più forte a lui approfondendo il contatto. Sospiro a quanto sto incominciando a desiderarlo…tutta colpa dei suoi baci che mi stanno letteralmente drogando. Non ne avrei mai abbastanza.

-Te l’ho mai detto…- inizia a dire, stirandosi un po’ –che i tuoi occhi mi hanno stregato?- io a questa dichiarazione perdo un battito arrossendo vistosamente mentre che Erik mi sorride iniziando a baciarmi la fronte per poi scendere sugli occhi.

-Un blu…così blu…non l’avevo mai visto…- io inizio ad ansimare. Mi sto emozionando decisamente troppo…

-E delle labbra così rosse…non credevo potessero esistere in natura…- mi dice sussurrandomi all’orecchio portando un pollice sulle mie labbra accarezzandone i contorni. Io socchiudo la bocca per poi depositare baci lungo la sua mano fino al polso.

-Mi stai piacendo seriamente, ragazzino…- mi sussurra sul collo ricominciando a succhiarlo con voluttà. Gemo al contatto con i suoi denti aguzzi, mi fa male, ma non riesco a fermarlo…mi piace davvero troppo quello che mi fa…

-E-Erik…anche tu mi piaci…- gli dico a voce spezzata.

A questa mia dichiarazione si ferma per poi portare la sua fronte contro la mia.

-Sarà meglio alzarci…prima che cambi idea…- sorrido a questa affermazione anche perché…a dirla tutta…c’è il rischio che possa cambiare idea anche io…

-Comunque…sappi che la prossima volta andremo fino in fondo…voglio che tu sia mio, completamente…-
Io mi irrigidisco  per un attimo. Non mi aspettavo una cosa del genere, anche se la desideravo segretamente. Pensavo che Erik volesse aspettare ancora un po’…ma evidentemente mi sbagliavo.

Mi bacia con passione prima di alzarsi, prendere i suoi boxer e dirigersi in bagno. Io rimango ancora disteso sul divano a fissare attonito il soffitto.

“C’è un tempo per tutto…” penso tra me e me.

ANGOLINO DI CHERISH

Ciauuu, siamo già al nono capitolo e sono strafelice! Se ho continuato a scrivere è anche e sopratutto grazie a tutti voi che avete letto e recensito! Grazie a tuttii!!! Le vostre recensioni mi hanno incoraggiata e spinto a scrivere!
Ci vediamo nei prossimi capitoli!
♡☆

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 18, 2016 ⏰

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