CAP 3
GIORNATACCIA
Il suono invadente della sveglia mi fa quasi saltare giù dal letto. Mi alzo a malapena e incomincio a fare i primi passi verso la cucina. Ho bisogno di caffè. Caffè, caffè, caffe! Per quanto lo detesti, è l’unica soluzione al mal di testa di questa mattina.Mentre che accendo il gas, mi ritorna in mente la serata pessima di ieri.
Tutta colpa di Erik se al mio primo giorno di università sarò uno straccio! Ieri pomeriggio è uscito ed è tornato assai tardi a casa. Erano tipo le 23 quando ha acceso la un volume decisamente troppo alto lo stereo impedendomi così di dormire in santa pace.
-Merda…- mi passo una mano sui capelli volgendo il mio sguardo verso il bagno. Immediatamente la porta si apre facendomi sussultare.
-Che aspetto terribile che hai….- mi dice Erik smorzando appena uno sbadiglio. Mi fa venire il nervoso solo guardarlo. E’ praticamente perfetto e pronto per uscire, mentre io ho ancora i boxer e una camicia appena abbottonata, senza contare il fatto che a malapena mi reggo in piedi.
-Guarda che è tutta colpa tua e del tuo stereo del cazzo.- Sorride maligno senza rispondermi e io mi volto verso la credenza versandomi ancora del caffè.
D’improvviso sento una presenza fin troppo vicina dietro di me, incomincio a sentire il cuore perdere un battito quando vedo un suo braccio appoggiarsi alla credenza e l’altro che prende una delle tazze riposte sopra di me.
-Non mi hai preparato la colazione…- mi dice sussurrandomi all’orecchio.
Il mio corpo è pervaso da una scia infinita di brividi che vorrei tanto fossero causati dal caffè… Erik, intanto continua ad alitare sul mio orecchio deciso più che mai di non scansarsi fino a quando non riceverà una reazione da parte mia.
La mia reazione non si fa attendere, ma non è come avrei sperato. Avrei dovuto scansarlo bruscamente, dargli un pugno in faccia ed invece mi ritrovo ad appoggiarmi completamente sul suo corpo ancora dietro di me.
Con un sospiro fin troppo pesante cerco di rispondergli a tono: -Non sono lo schiavetto di nessuno, Erik! Ficcatelo bene in quella testaccia!-
Trattiene a stento una leggera risata e si sposta finalmente. Non avrei retto un secondo di più la sua presenza dietro di me. La voglia che avevo e che ho tutt’ora di un diretto contatto col suo corpo mi stanno facendo saltare tutti nervi, e il mio autocontrollo “fisico” incomincia a cedere sempre di più.
Lo vedo tutto sorridente e tranquillo versarsi un succo d’arancia, senza smettere di guardarmi intensamente negli occhi per poi spostare lo sguardo su tutto il mio corpo…cerco di non darlo troppo a vedere ma questa situazione inizia ad eccitarmi e non va assolutamente bene! Oggi è il mio primo giorno di università, devo pensare allo studio, ai miei libri che devo riporre sulla libreria, e non a questo ragazzo dannatamente bello che mi guarda senza smettere di farlo! Per il nervoso ho finito tutto il caffè e mi accingo a mangiare la mia brioches, senza però spostarmi da dove sono, non solo perché inizia a piacermi il suo sguardo addosso, ma anche perché rischierei di svenire o peggio, di saltargli direttamente addosso, cosa che davvero non voglio! Ho una reputazione da preservare, non ho intenzione di fare la figura dell’infoiato. Ho sempre avuto un ottimo self control e ce l’ho tuttora anche se Erik lo sta sbriciolando sempre di più.
-Sai, stavo pensando…- cazzo, Erik, smettila di avvicinarti quando mi parli! Ci sento benissimo anche se siamo distanti sai? Appoggia la sua fronte contro la mia e io mi sento scoppiare…non ci capisco più niente! Si può sapere che cosa gli passa per la testa a questo teppista?
-Dovresti farti una doccia…- oh, con te, Erik, anche adesso, in tutte le ore del giorno e della notte! Oddio, che qualcuno mi faccia smettere! Sono ridicolo, sembro una ragazzina in crisi ormonale, e non va bene!

STAI LEGGENDO
Insieme Per Forza
FanficCharles decide di frequentare il suo primo anno di università in un appartamento tranquillo vicino alla sua facoltà di studi. Pensa e spera di trascorrere un anno sereno DA SOLO, invece questo è solo l'inizio di una marea di casini che il nostro pro...