"I can't stop feeling, no, I won't stop feeling"Jen è morta.
Da tanto tempo ormai.
Voglio abbracciarla.
Parlarle.
Scusarmi.
Voglio incontrarla.
Voglio morire.
Chi se ne frega della storia.
Io voglio continuarla a vivere. Non voglio raccontarla.
Non di nuovo.
Ogni volta che faccio una cosa, anche una nuova esperienza, in tutta la mia vita, mi sento come se l'avessi fatta altre mille volte.Mi ricordo.
Eravamo ad un ristorante.Non eravamo solo io e Jen. C'era pure Stuart, insieme al tizio bruno e ultra-palestrato di cui non ricordo il nome, e Annie.
Annie era una bella ragazza, bassina, con gli occhiali, e la frangetta nera che le copriva la fronte. Lei stravedeva per il tizio.
Stuart era solo, e tra me e Jen c'era qualcosa, anche se non stavamo ancora assieme.
Abbiamo passato tutta la serata a fissarci.
I suoi occhi verde acqua.
Erano tutto ciò di cui avevo bisogno per rilassarmi.
Avrei voluto che tutto in quel momento fosse stato di quel colore.
Era così unico.
Vorrei solo rivedere i suoi occhi per un secondo.
I suoi occhi grandi. Gli angoli esterni che pendevano verso il basso.
La sua bocca che si piegava in un sorriso, il suo modo di ridere poco fine.
Mi manca tutto ciò.
Non voglio vivere di ricordi.
Odio ricordare, perché insieme a quei ricordi arriva anche quel ricordo.
Non voglio vederlo. Strappatemelo. Lo odio.
Non sopporto l'idea di non averla con me. Non sopporto l'idea di essere rinchiuso. Non sopporto l'idea di non poterci fare niente. Di non riuscirci.
Perché io non ce la faccio. Non ce la faccio a continuare.
Non posso senza lei.
Le occhiatine che mi lanciava di tanto in tanto.
Le pieghe che prendeva il suo naso quando rideva. Voglio trovarla.
Non può sul serio essere morta. Non così.
Non per colpa mia.
Non riesco a sopportare questo peso sulle mie spalle.
Le mie fragili spalle.
Stuart ordinava sempre un particolare tipo di carne, morbida, a causa della sua mancanza di incisivi.
Il tizio mi faceva antipatia, ma era sempre Annie ad invitarlo.
Annie era una ragazza simpatica, a modo, si vedeva che ci teneva alle buone maniere.
Probabilmente mi credono uno stronzo, un assassino adesso.
Pensano che sia meglio che io me ne sia "andato". Dove, non lo sanno. Sono sparito senza preavviso.
Ma la notizia è arrivata in città. Questo lo so. Vorrei non saperlo ma lui mi tortura in questo modo. Vorrei che le sue fiamme lo potessero bruciare. Che potesse provare le pene dell'Inferno come le sto provando io. Quello a cui lui mi sottopone. Quello che provo io te lo farò provare.
A Jen non sarebbe piaciuto quello che sto pensando. Mi avrebbe riportato alla lucidità. Non mi avrebbe fatto prendere dalle emozioni. Mi calmava con un bacio, quando perdevo il controllo. Mi tranquillizzavo e tutto andava bene.
Tutto si calmava, tutto si fermava, tutto si stabilizzava, tutto era migliore.
Lei era la parte migliore della mia vita, l'elemento che mi allontanava dalla pazzia.Ma lei non c'è più.

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Blood Star
Tajemnica / ThrillerCosa fareste se vi svegliaste all'inferno senza memoria e Satana, trattandovi da grandi amici, vi mandasse in una città che non conoscete, a catalogare tutte le persone che incontrate insieme a due animaletti strani e magici? Questo è quello che suc...