3. Wherever I Go

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Mi stacco dalle sue braccia non curante di essermi bagnata sotto la pioggia.
Sono così contenta di rivederlo.

Luke fa un cenno del capo in segno di saluto verso Josh che ricambia.
- Questo non ci serve.-
Dice prima di allontanarsi per posare il coltello sul tavolo.

Nel frattempo invito Luke ad entrare, ma torna indietro correndo verso un auto e aiuta qualcuno a scendere.
La mancanza di elettricità e di conseguenza di luce mi impedisce di riconoscere la figura che si sta avvicinando.
La riconosco solo quando ormai è dentro casa, a pochi passi da me.

- Non ci credo!-
Sussurro ridendo di felicità e abbracciando Angel che si stringe a me sorridendo.

Luke entra dentro subito dopo di noi e li faccio accomodare nel salotto.
Mi avvicino ad una mensola senza problemi a muovermi nel buio dove prendo cinque candele e un accendino che spero sia funzionante.
A volte non riuscivamo a pagare le bollette e l'unico modo per noi era quello di fare luce con delle candele.
E con il non aver abitato qui per un anno, ci hanno staccato la corrente.

Accendo le candele che generano una discreta luce poggiandole a terra.
Mi dispiace doverli accogliere così, ma purtroppo è il massimo che possiamo permetterci.

- Lo so che non è un orario adatto per una visita ad una vecchia amica, ma è stata la prima cosa che abbiamo pensato di fare appena arrivati.-

Inizia a parlare Luke stringendo tra le sue mani la piccola e sottile mano di Angel.

- Sapevamo che ti avremmo trovata qui.-
Aggiunge poi lei.
- Sono così felice di vedervi.-
Stringo tra le mie mani quelle di Angel che ricambia il mio sorriso annuendo eccitata.
- Mi sei mancata davvero tanto Ali.-
Josh arriva in salotto aiutato dalla pila del suo telefono con un paio di asciugamani che porge a Luke il quale lo ringrazia per poi pormi uno sguardo interrogativo.
Josh sembra aver captato quello sguardo e abbassa il capo verso il basso poco sorpreso dal dubbio provocato in Luke dalla sua presenza a quest'ora della notte in casa mia.
- Io sono arrivato a Londra da un paio di settimane e Alison mi ha dato gentilmente ospitalità.-
Luke annuisce soprappensiero.
- Vado a preparare il thè.-
Josh va verso la cucina grazie alla luce di una candela che regge in mano armeggiando con i fornelli.
Luke sembra farmi un'altra domanda, ma il mio sguardo viene catturato dal repentino cambio di espressione di sua moglie, da come presumo visto gli anelli di entrambi all'anulare sinistro.
Il volto sorridente di Angel si incupisce e guardandosi distrattamente intorno posa i suoi occhi scuri su di me.

- E Michael dov'è?-
Non so cosa risponderle, forse perché non lo so nemmeno io.
Inizio a giocherellare con le mie dita e abbasso lo sguardo sospirando.

- Non c'è.-
Rispondo freddamente rialzando lo sguardo su Luke e Angel per vedere la loro reazione, i quali sembrano essere confusi dalla mia risposta. Come temevo.

Racconto loro brevemente la storia, del fatto che ci siamo divisi per via della polizia e che ci saremmo dovuti trovare, ma non lo abbiamo mai fatto.

- Hai idea di dove possa essere?-
Luke porta continuamente le mani tra i capelli segno che è preoccupato.
Scuoto il capo.

- Ho avuto contatti con Calum e con Ashton, ma con lui non ci sono mai riuscito. Non mi sono preoccupato più di tanto perché ero a conoscenza del fatto che sareste rimasti qui.-

Continua a parlare Luke.

- Come vi ho già detto, l'ho cercato ovunque, ho fatto tantissime ricerche, ma è completamente sparito.-

Mi si forma un groppo in gola al pronunciare queste parole.

- Come fai a sopportarla? Voglio dire, come fai a sopportare questa mancanza?-
La voce di Angel è piena di tristezza.
Poggia la testa sulla spalla di Luke probabilmente pensando a come sarebbe perdere la propria persona amata.

Criminal || m.cDove le storie prendono vita. Scoprilo ora