Prologo - C'era una volta...

346 20 4
                                    

Sono passati quasi sessant'anni da quel sabato di marzo. Quel sabato che cambiò la mia vita e quella dei quattro cretini che hanno avuto la brillante idea di condividere con me la detenzione.

John, Brian, Andrew, Claire e Allison - che poi sarei io -, questi i nomi del Breakfast Club della Shermar High School della contea di Sherman, Illinois. Un Club che rimane tutt'ora il più importante dell'intero plesso scolastico. A onor del vero, per essere più precisa, non dovrei usare i nomi di battesimo, bensì dei soprannomi, gli stessi che ci siamo dati quel famoso sabato: il criminale, il genio, l'atleta, la principessa e la pazza.
Nel caso non l'aveste ancora capito, io sono la pazza, ma non abbiate pregiudizi su di me..sono migliorata molto!

I primi miglioramenti si sono verificati a partire proprio da quel sabato, quando il preside Vernon ci ha rinchiusi tutti e cinque in biblioteca senza darci la possibilità di uscire per otto ore filate, dalle sette di mattina alle quattro del pomeriggio.
All'inizio cercavamo di ignorarci, poi tutto è degenerato quando Andy e Johnny hanno cominciato a darsele di santa ragione.
Da qui si è cominciato a dialogare, arrivando alla conclusione di esserci tutti sbagliati alla grande! Credevamo di essere migliori degli altri, per poi scoprire che siamo sempre stati dei grandissimi egoisti!Ognuno di noi si vantava della gravità dei propri problemi, senza però mai chiedere aiuto a nessuno, anzi ci aspettavamo di essere compatiti.

Volete sapere cosa abbiamo imparato?
Beh, Andrew è riuscito finalmente a capire di avere una propria testa e di saperla anche usare senza dover aspettare gli ordini di suo padre o del coach. Da quel momento ha deciso da solo i propri traguardi e i propri interessi, diventando quel brav'uomo che è adesso.
John e Claire sono riusciti ad abbattere il loro personale muro fatto di apparenze per accettare anche chi è diverso da sé. Stando insieme, hanno capito che è bello avere qualcuno con cui parlare e condividere tutto...Anche un semplice orecchino di diamanti!
Brian ha deciso di andare avanti per la sua strada e ha promesso a tutti noi di non cercare di togliersi la vita per aver sbagliato a costruire una lampada al corso di ingegneria domestica.
Io? Io ho capito che dovevo far venire fuori la vera me, non solo la pazza psicopatica che usavo come facciata. Quel pomeriggio mi sono affidata a Claire, che mi ha liberato di tutti i vestiti lunghi e neri che indossavo insieme al mio trucco pesante (stranamente nero) e mi ha fatto vedere che sotto lì la Allison psicopatica non c'è. Ed è molto meglio così.

Come è andata a finire poi?
Certo che siete pieni di domande voialtri!
Allora, John e Clare si sono sposati e lo stesso vale per me e Andrew, il tutto non senza difficoltà, vista la netta differenza tra noi. Brian è il chimico nucleare che ha sempre voluto diventare, si è sposato e ora vive in una contea qui vicino, ormai in pensione.
Eh già! Ormai abbiamo tutti superato la soglia dei 75 anni e siamo quasi tutti in pensione. Quasi, perché John fa ancora qualche lavoretto qua e là e io faccio la bibliotecaria alla Shermar High School. Esatto, proprio quella biblioteca in cui tutto è cominciato.
Chiamatemi pure pazza, sensitiva, quello che volete, ma ho sempre pensato che il miracolo del Breakfast Club si sarebbe ripresentato prima o poi qui alla Sherman.
Quando guardo questa scuola dall'esterno sembra sempre che non sia cambiata granché. Poi ci entro e capisco che la minestra è sempre la stessa, forse un po' più competitiva e...disastrosa!

Ad esempio, adesso vige la regola non scritta che ogni studente deve forzatamente appartenere a un gruppo.
I gruppi della Sherman, una volta diletto delle ragazze più snob che volevano inquadrare tutto e tutti, ora è qualcosa di stabilito, fermo, senza i quali non si potrebbe cominciare l'anno scolastico.

Partiamo dai livelli più "alti", va!
Il piedistallo più alto della popolarità è condiviso dagli Sportivi e - non l'avrei mai detto - dai Popolari. Gente altamente qualificata e socialmente accettata ha il permesso di inserirsi in queste due fazioni, simbolo di potere e dominio sul resto della plebaglia che convive con loro questa gabbia di liceo.

Al secondo gradino, ma terzo per importanza, ci stanno loro, i criminali. Già il nome dice tutto, no? Beh, nel caso qualcuno di voi volesse una spiegazione, stiamo parlando di tutti quegli studenti che fremono dalla voglia di combinare malefatte e di finire inevitabilmente in manette. Sono così alti in classifica solo perché nessuno, nemmeno i tanto sfrontati Sportivi, si metterebbe contro di loro. Ne va della propria vita o di quella delle loro proprietà!

Sotto di loro, a un passo dall'infamia, ci sono i cosiddetti Cervelloni. Un gruppo di tutto riguardo, poco sofferente per via di tutte le relazioni e i compiti venduti al miglior offerente. Gratuitamente, si intende.
Trovandosi così bassi in termini di classifica, questo gruppo può vantare un ala della scuola a loro completo utilizzo. Questa zona, chiamata semplicemente "il tetto", è sede di laboratori, club degli scacchi e altre cose per cui solo il nostro Brian impazzirebbe!

In ultima posizione, relegati a vita nei sotterranei, ci sono quelli che tutti ignorano, quelli che si sono astenuti dalla decisione di entrare in uno dei gruppi precedenti. Snobbati, preda degli scherzi di tutti, la categoria degli Invisibili è quella che ammiro di più. E non solo perché ne avrei fatto parte anche io, ma per la loro capacità di pensare al futuro sociale.
Alcuni di loro li riconosci dal modo eccentrico di vestire, altri per i discorsi profondi che esprime. Insomma, contengono così tanta bellezza e intelligenza inesplorata..!

Ma vi sembra finita qui?

Esiste un'altra regola non scritta: se appartieni a un gruppo, resti fedele a quel gruppo. Se decidi di cambiare gruppo, non puoi più tornare indietro.
Sono regole stupide che solo i ragazzi del liceo possono fare e che si pentiranno di aver stipulato in futuro.
Ed è questo che mi fa sperare...
Quest'anno sarà diverso, me lo sento.
Io, Ally Harrison, settantenne bibliotecaria, la pazza del Breakfast Club, sono più che convinta: quest'anno l'anima di quel gruppo tornerà a brillare alla Sherman High School.

E io sarò qui per raccontarvelo.

Breakfast Club - il ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora