9➡Memories.

73 14 0
                                    


Mi sveglio di soprassalto e controllo l'orario dall'orologio appeso alla parete.

Segna le tre e mezzo di notte.

Fantastico, addormentarsi alle cinque del pomeriggio è stata una pessima idea!

Decido di scendere in cucina per bere un po' di succo ed inizio a sentire dei rumori strani.

Inizialmente penso di svegliare Chad, ma poi capisco che potrebbe trattarsi di una sciocchezza, così prendo la prima cosa che potrebbe essere utilizzata come un'arma, un mattarello, e salgo in camera.

Sento ancora rumori provenire da fuori.

Si fanno sempre più vicini.

Giro la testa verso la finestra e vedo un'ombra.

Il cuore mi martella in petto come non aveva mai fatto, la mia fronte inizia a sudare e credo di non essere mai stata così bianca in vita mia.

Sollevo il mattarello, pronta a colpire lo sconosciuto, quando lui alza le mani in aria in segno di resa.

"Edith, sono io..."

"Dylan? Ma che diavolo ci fai qui?"

"Mi faresti la cortesia di aprire questa dannata finestra?"

"C-certo.." Balbetto sbloccando la serratura.

"Cosa ci fai qui?"

"Ho bisogno del tuo aiuto, ti prego..." Dice spingendosi una mano all'altezza della milza.

Solo adesso noto del sangue gocciolare proprio da quel punto.

"Cosa ti è successo?" Domando preoccupata osservando attentamente la ferita.

"Non sono affari tuoi."

"Non pretenderai mica che ti curi senza sapere cosa è accaduto e dovendo subire la tua arroganza, spero!"

"Era proprio quello in cui speravo..." Scherza per poi farsi scappare un gemito di dolore.

"Metti da parte la tua ironia, almeno finché non ti avrò medicato quel taglio."

"Si, signore!"

Ridacchio.

"Vieni..." Dico portandolo silenziosamente fino al bagno.

"Siediti lì." Aggiungo indicando uno sgabello.

Tiro fuori il mio kit di prontosoccorso e mi abbasso all'altezza del suo taglio.

"Come mai siamo così attrezzate?"

"Perché mai dovrei rispondere ad una tua domanda quando tu non rispondi a nessuna delle mie?" Ribatto imitando il suo tono.

"Perché se me lo dici, potrei decidermi a parlare."

Sospiro sconfitta.

"Mia madre faceva l'infermiera e questa cosa mi ha sempre appassionata, così non vado mai da nessuna parte senza." Comunico tamponando la ferita.

"Ti piacerebbe fare l'infermiera? Sul serio?" Ridacchia.

"Cosa c'è di tanto divertente?"

"Nulla, solo...non ti si addice."

"Non sarai certo tu a decidere."

"Fa piano, maledizione!" Sussulta.

"Scusa, ma non dovresti irritarmi mentre sto ricucendo il tuo taglio."

"Starò più attento."

Sorride.

"Fatto." Esclamo soddisfatta.

The Secret.(Dylan O'Brien)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora