2➡School.

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Il frastuno della sveglia mi fa aprire gli occhi in un lampo e, a passo di elefante, mi avvio verso il bagno.

Indosso dei leggins neri, un semplice golf, lego i capelli in una treccia e scendo in cucina.

"Edith, già sveglia?" Chiede mio padre.

"A quanto pare.."

"Vuoi fare colazione?"

"No, grazie comunque.
Come faccio ad arrivare a scuola?"

"Ti accompagnerà Chad."

Fantastico!

Senza volere sbuffo.

"Non ti preoccupare, so che non vuoi fare tardi il tuo primo giorno, vado a svegliarlo." Conclude avviandosi verso la sua stanza.

Annuisco e lo ringrazio mentalmente.

Dopo poco torna in cucina e mi comunica che scenderà fra 5 minuti.

"Allora...sei emozionata?"

"Ti ho già detto di no, devi aver proprio finito gli argomenti per pormi la stessa domanda due volte."

"Buongiorno sorellina bisbetica." Sento dire, ed ovviamente, si tratta di Chad.

"Papà."lo saluta con un cenno del capo.

"N-non chiamarmi in questo modo!" Rispondo in ritardo per lo stupore.

"Come vuoi, muoviti se non vuoi arrivare in ritardo."

"Mi muovo solo perché mi va, non perché me l'hai ordinato tu, sia chiaro." Balbetto confusa uscendo di casa.

Comincio a camminare, ma una voce mi richiama.

"Guarda che la scuola è dall'altra parte!"

Cambio direzione e sussurro un "lo sapevo."

Dopo pochi minuti mi trovo davanti ad un edificio enorme, completamente diverso da ciò che era una volta.

"Ed eccoci qua." Esclama Chad.

"Bene, ci vediamo."

Mi giro per lanciargli un'ultima occhiata e noto il suo sguardo deluso posarsi a terra.

Cosa si aspettava, un abbraccio forse? Non succederà mai.

Senza accorgermene vado a sbattere contro una ragazza.

"Ehi, sta un po' attenta" Si lamenta.

"Scusa, non ti avevo vista."

"Non fa niete.
Sei nuova?" Domanda sorridente.

"Ineffetti si..."

"Piacere Carly" Si presenta porgendomi la mano.

La stringo incerta e dico:" Edith."

"Edith? Nome insolito, mi piace." Ammette per poi fare l'occhiolino.

"Se stai cercando la segreteria è infondo al corridoio, ci vediamo in giro Edith."

La ringrazio e inizio a camminare fino al punto che mi ha indicato.

"Mi scusi?" Richiamo la signora distratta dietro al bancone.

"Le serve qualcosa?"

"In realtà si, sono nuova e non ho idea di dove andare."

"Qual'è il suo nome signorina..."

"Posey, Edith Posey."

"Oh santi lumi, un'altro Posey..." esclama.

"Conosce Chad?" Penso tra me e me.

The Secret.(Dylan O'Brien)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora