"so, this is me, swallowing my pride
standing in front of you
saying, I'm sorry for that night."Taylor era arrabbiata. Aveva baciato Justin e lui non aveva nemmeno reagito, e quando lei si era voltata per andarsene, lui l'aveva lasciata scappare come niente fosse. Come se non le avesse mai dato un segno d'interesse. Usata e umiliata, così ora si sentiva.
Appena scesa dalla soffitta vide Max, che saliva le scale a andava verso di lei.
- tutto bene, biscottino? -
Aveva detto sorridendo sghembo. Taylor lo aveva ignorato e si era chiusa nella camera da letto. Max si era anche affacciato attraverso la porta, dicendo che quel giorno era più sexy del solito, ma quando lei lo ignorò di nuovo, lui se ne andò.
Adesso erano passate ore da quel bacio, forse giorni, forse settimane. Poco importava, in effetti, quanto tempo fosse passato. Lei era rimasta lì dentro, con gli occhi fissi sull'abat-jour posata sul comodino per concentrare lì tutta la sua energia e, possibilmente, farla librare in aria.
Non era successo, però, e adesso a Taylor faceva male la testa. Forse erano i troppi pensieri che le giravano intorno, o forse lo sforzo eccessivo, ma, di nuovo, a lei poco importava.
Poi cominciò ad esserci qualcosa di troppo, in quella testolina, qualcosa che non apparteneva davvero a lei. Delle immagini che, suo malgrado, aveva già visto e che l'avevano già avvelenata una volta. Sbuffando, si alzò dal letto e aprì la porta, urlando lungo il corridoio.
- Max! - lo richiamò. - smettila di mettere il tuo pene moscio nella mia testa! -
- non hai idea di dove altro vorrei metterlo. -
Taylor si voltò di scatto, notanto che Max era appena apparso di fianco a lei. Stava con la schiena posata al muro e le braccia incrociate al petto, a guardarla.
- lasciami stare, va bene? Non sono in vena dei tuoi giochetti. -
Max si staccò dal muro e camminò verso di lei, girandole intorno come un avvoltoio.
- Dio, quanto sei bella. - mormorò. - se non fossi già morto, direi che sei bella da morire. -
Taylor ruotò gli occhi.
- sei gentile, Max, ma ti prego, stai alla larga dalla mia testa. - disse ironicamente.
Il ragazzo schioccò la lingua sul palato.
- potrei darti molto più di quello che ti da lui, e questo lo sai. -
La bionda deglutì, ma prima di avere un crollo davanti a lui, si voltò per rientrare in camera. Max, comunque, si smaterializzò per riapparire davanti a lei e bloccarle la strada.
- una donna come te non merita un bacio non ricambiato. -
Taylor sgranò gli occhi, ma prima che potesse parlare, davanti a sé apparve l'immagine di lei e di Justin, con le labbra unite, e quando lei si staccò ed andò via, Justin non fece altro che sedersi al piano e fissare il vuoto senza fare niente. Era questo che era successo, quando lei lo aveva baciato.
- glielo hai detto? - chiese Max. - gli hai detto come sei corsa a nasconderti qui, perché lui non ti vedesse piangere? E gli hai detto cosa hai pensato? Hai pensato di odiarlo, perché lui non ti ricambia affatto. -
Taylor scosse la testa, chiudendo gli occhi. Solo pensare a quei momenti la faceva sentire uno schifo di nuovo.
- ma soprattutto, hai odiato te stessa, perché ti sei illusa, Taylor. Credevi davvero che lui fosse in grado di provare qualcosa? Qualcosa per te? -
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spirits. ✩ jdb & tas
Fanfictionla mia vita cominciò davvero il giorno in cui fui uccisa.