Mi svegliai di soprassalto, guardai l'orologio ed erano solo le 6 del mattino, dovevo essere a scuola alle 8:30, decisi di scendere e Maria la domestica mi fece la colazione la ringraziai e salì in terrazza.
Si vedeva tutta roma era uno spettacolo, abitavo in via Marco Aurelio, una via vicina al Colosseo ed era bellissimo alzarsi e vedere quello spettacolo romano.
Mi rilassai in uno dei divanetti bevendo il te e controllando di tanto in tanto l'orario: le sei e trentacinque, se per le otto meno un quarto ero pronta andava bene.
Restai ancora un po' ad ammirare la mia città poi decisi di riscendere.
Oggi avrei avuto solo lezioni di canto perciò potevo vestirmi come volevo, in fondo almeno il sabato ero più libera rispetto agli altri giorni.
Mi feci la doccia e mi vestii mettendomi dei jeans a sigaretta a vita bassa, le hogan bianche un top bianco e un cardigan dello stesso grigio dei jeans. Misi gli occhiali e uscii di casa. Erano le 7:53 quindi ero in orario.
In questi giorni preferivo farmi a piedi il tragitto, tanto ci mettevo si e no 20 minuti e avevo sempre quei 10/15 minuti per sistemare la roba nell'armadietto, andare a prendere un cappuccino con miele e entrare in aula.
La lezione iniziò e la prof di canto disse che per la terza prova dovevamo portare una canzone in coppia con doppia voce a cappella.
Fece le coppie e quando toccò a me mi mise con Giulia, non sapevo se fosse un bene o un male ma non mi lamentai. Dovevamo prepare tutto per lunedì e non c'era abbastanza tempo così appena ci diede tutte le indicazioni e la lezione finì mi precipitai a parlare con Giulia
"Hei, senti come ci organizziamo per il lavoro?"
"Mmm non so dimmi tu, io pensavo di portare Let it be"
"Bella, ma forse è troppo impegnativa"
"Ma dobbiamo stupire se vogliamo superare l'esame e ce ne mancano ancora 4 da dare, contando questo 5, poi abbiamo danza classica, danza moderna...."
"Calmati, facciamo come vuoi"
"Ok va bene, casa tua o casa mia?"
"Facciamo casa mia, tanto non c'è mai nessuno apparte Luca a volte"
"Va bene, oggi alle cinque?"
"Si va bene, adesso abbiamo vocalizzi giusto?"
"Si, andiamo em...assieme?"
"Se ti va ok"
Arrivate alla lezione ci scusammo per il ritardo di 5 minuti ed entrammo in classe, la giornata passò veloce e a quelle due ore di canto seguirono due di italiano e una di inglese.
Tornai a casa accompagnata da Francesco, lo ringraziai e salii.
Ero sola finalmente, niente più rumori, grida e casino. Niente di niente, la pace dei sensi.DIN DON
Ecco, troppo bello per essere vero
"Chi è?" Risposi al citofono
"Fabio"
Ommiodio ommiodio.
"Em sali, 6 piano"
Le porte dell'ascensore si aprirono e trovai Fabio in tutta la sua bellezza e...insanguinato?
"Ma che diavolo hai fatto??"
"Botte" rispose freddo
"Con chi se posso sapere?"
Mi guardò truce, segno che non potevo saperlo. Non insistetti e andai a prendere del ghiaccio, era una situazione surreale...il ragazzo che mi piaceva a casa mia...mah.
Tornai in salotto e mi sedetti accanto a lui che iniziò a ridere.
"Perchè ridi?"
"Perchè sei buffa"
"Ah io sarei buffa, non un ragazzo che si presenta a casa mia con il labbro spaccato"
"Be in realtà non mi sembra tanto buffa come cosa" rispose lui.
Be in effetti
"Hai una cosa nella guancia"
"Dove?" Guardai in basso e mi diede un colpo al naso
"Che maturo" dissi
"No seriamente, hai una cosa qua"
Si avvicinò sempre di più e mi baciò. Ok un attimo Fabio Rizzo mi stava baciando, non ci potevo credere. Mi staccai e lo guardai negli occhi
"Sai che hai degli occhi stupendi?" Mi disse
"Penso che non siano molto importanti ora i miei occhi"
"Hai ragione, scusa"
"Non scusarti ma non capisco"
"Sei una bella ragazza e ti ho baciato tutto qua"
"Tutto qua??"
"Si tutto qua"
"Fabio..non puoi baciare così le persone"36 chiamate perse
Non avevo voglia di rispondere a nessuno.
Sentì il campanello ma non avevo le forze nemmeno di alzarmi...
Dopo vari tentativi riuscì ad alzarmi e aprire, non vidi chi fosse ma una volta che l'ascensore arrivò nel mio appartamento vidi Cecilia con due buste di tiffany e un vassoio impacchettato ricolmo di pasticcini alla glassa verde tiffany.
La abbracciai
"Non lascio la mia amica da sola il sabato dopo che non risponde a 30 mie chiamate" mi disse, appoggiò le cose in cucina e disse
"Narrami un po' che hai Lau?"
"Nulla è che Fabio mi ha baciata per poi dirmi che l'ha fatto perchè ero una bella ragazza. Ma vaffanculo"
"Si e proprio uno stronzo" disse "certo che poteva evitare, ma la tua amica adorata ti ha fatto un regalo" mi sventolò una delle due buste davanti agli occhi"
"Sei pazza" ammisi
"No sono la tua migliore amica"
Dentro la scatola c'era un bracialetto tiffany e lei ne aveva uno uguale, gli aveva fatti personalizzare con le nostre iniziali, non mi sarei mai dimenticata di quel gesto di sicuro.
Passammo la serata a magiare i 20 cupcake che aveva comprato e ascoltando musica. Adoravo la mia migliore amica.
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Why You?
Romance"FABIO TU MI FAI MALE! " "Ma io..." "Io cosa Fabio? Io cosa? Basta con te ho chiuso per sempre, non posso continuare a soffrire così " "Laura" mi guardò con uno sguardo penetrante a tal punto da farmi vibrare pure le viscere, in un istante era fro...