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POV'S ALEX

Ciao a tutti, io mi chiamo Alex, sono il figlio di Miriam e Francisco.

Ho quindici anni e tra cinque giorni ne compio sedici.

Insomma sapete la storia della mia famiglia, mia madre ha deciso di andarsene per cercare suo zio e per dargli vendetta ma non è più tornata.

Mio padre la sta cercando ancora, ma ogni sera ritorna abbattuto per il negativo risultato.

Anche se mia madre ha perso tutte le mie prime volte, devo dire che non sono arrabbiato.

Forse mi prenderete come un pazzo ma, non è così.

In fondo sò che mia madre, ci ha lasciati per una buona ragione, e io quello che vorrei che per il giorno del mio compleanno un qualcosa di lei si trovi.

Anche un suo calzino, però mi ricordo che quella sera prima che mia madre se nè andasse, mi disse un "ti voglio bene figlio mio, non pensare male di me quando crescerai. Ti voglio bene" tremolante.

Mi siedo sulla sedia e faccio i compiti, apro la pagina di matematica e svolgo gli esercizi.

Per fortuna erano facili, così appena finito di studiare, visto che stava solo matematica, chiamo Isabel e mio cugino Daniel di uscire.

Unisco la chiamata a tre e dopo tre squilli rispondono.

Ehy ragazzi volete uscire?

Sisi io ci sto, e tu Daniel?》 risponde Isabel.

Mmmh okay va bene, ci vediamo alle cinque al parco abbandonato

Va bene, a dopo ragazzi》saluto.

A dopo》mi salutano.

Mi alzo dalla sedia e mi vesto con un jeans strappato e una maglia nera dell'Adidas e le scarpe della stessa marca e colore della maglia.

Mi guardo allo specchio e mi aggiusto un pò i capelli e mi metto il mio profumo preferito.

Vedo l'orario dal telefono e noto che sono le cinque e dieci.

Scendo in cucina e mio padre mi guarda《Puoi uscire, ma hai almeno studiato?》annuisco e lui mi saluta.

《Alle nove ti voglio a casa》mi dice prima di aprire la porta.

《Va bene》 la chiudo e vado al parco.

Mi siedo su una panchina e controllo l'orario, sei meno dieci.

Aspetto in ansia e guardo le giostre rotte.

Poi sento delle mani ghiacciate, piccole sottili e lunghe sui miei occhi《Chi sono》parla una voce femminile imitando quella maschile.

Sorrido《Isabel》ridacchia e mi giro. L'abbraccio e lei ricambia.

Si siede vicino a me e iniziamo a parlare《Sono tre mesi che non ci vediamo, hai saputo niente di tua madre?》nego con la testa e lei annuisce.

《Bhe, come va con la scuola?》

《Benissimo, a te?》alzo lo sguardo e i nostri sguardi si scontrano, lei lo sposta però da un'altra parte imbarazzata ma vedo delle lacrime uscire dai suoi occhi.

L'abbraccio subito e la coccolo《Ey Isa, cosa succede?》chiedo preoccupato.

《E che sono stanca ad essere presa di mira e poi essere usata come un oggetto》dice con voce tremante.

《Chi sono queste persone?》

《Non li conosci》dice.

《Non fa niente, tu dimmi chi sono》mi guarda e ci pensa un pò, ma poi cede.

Dove Inizio Io Finisci Tu 3- A caccia di Miriam-Alex.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora