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《In che senso?》chiedo a mio padre al telefono.

《NEL SENSO CHE NON DEVI PORTARE A LETTO NESSUNA RAGAZZA CHE IO NON CONOSCA》urla incazzato.

《PAPÀ IO NON PORTEREI MAI DELLE RAGAZZE A LETTO E POI SE LO DOVVESSI FARE LO FAREI CON UNA RAGZZA CHE IO AMO E BASTA. METTITELO IN TESTA CAZZO.》urlo di rimando, giuro sto impazzendo.

《Alex...io-io non volevo rimproverarti.》dice singhiozzando.《Non voglio che diventi egoista come lo ero io. Non commettere questo errore, sai, tua madre ogni giorno mi insegnava cose nuove, è stata come una mamma oltre come la mia donna di tutta la vita. Lei mi ha insegnato a vivere, ma anche a vivere...Quando avrai capito chi sarà la tua anima gemella, farai tutto pur di non perderla altrimenti ti senti una merda... Si Alex una merda, non sai come mi sono sentito quando tua madre venne picchiata da quel pezzo di merda di tuo zio facendola abortire e io non ero li a proteggerla, non sai come mi sento adesso che non la trovo da nessuna parte però, io, non mi arrendo lotterò fino a quando non morirò perché sento che la nostra unica donna, la nostra unica guerriera è ancora viva. La troveremo, si la troveremo, perché insieme si può.》sorrido con le lacrime agli occhi.

《Te lo prometto papà.》sento che sta sorride dall'altra parte, nel frattempo il campanello suona così vedo chi è fuori dalla porta dall'occhiello.

《Papà è arrivata Isabel.》

《Va bene, miraccomando non fate casino e... anche io ti voglio bene. Divertitevi.》chiude la chiamata e io apro la porta.

Trovo Isabel con i capelli un pò più corti dell'altra volta e più chiari.

《Ciao Isa, entra》si fa avanti e poggia lo zaino sulla sedia. Si gira e sorride imbarazzata《Allora, tra un pò arriva anche Daniel così ci mettiamo d'accordo per la ricerca di quel proprietario.》

Annuisco e ci sediamo, cerchiamo di non guardarci perché, lo ammetto, questa situazione è davvero imbarazzante. Così la spezzo io.

《Sai, fra due giorni è il mio compleanno, e ovviamente inviterò alcuni miei amici di parkour te e mio cugino. La faremo in spiaggia, non ci sono problemi, giusto?》sorride felice e batte le mani entusiasta e ridacchio.

《Certamente, ci sarà qualche ragazza?》porto la mano sulla bocca e ci penso un attimo《Si si, ci sarà la ragazza di un mio amico.》annuisce felice.

Le sorrido e lei ricambia, e rimaniamo incantati dai nostri occhi, tante scosse elettriche ci sono in questa stanza che vorrei che non finisse mai.

《Allora, ho portato un quaderno per scrivere degli appunti, non si sa mai》lo esce e me lo porge.

《Va bene lo useremo quando arri-》non finisco la frase che il campanello suona, Daniel sarà arrivato.

Apro la porta e quando mi vede ci salutiamo con il nostro saluto "pugno pecca e spallata".

Ritorniamo in cucina e quando vede Isabel le sorride e lei ricambia, le porge una margherita bella grande e bella fresca senza un petalo staccato e lei arrossisce《Oh Daniel non dovevi per forza farmi un pensiero, ti ringrazio con tutto il cuore, ma non dovevi》sorride dolcemente.

《Ma invece si, per una ragazza bella come te lo farei》si sorridono a vicenda.

Basta mi stanno facendo venire il diabete《Ehm io sarei qui, e comunque vi prego se dovete farlo andate da un'altra parte grazie.》detto ciò mi alzo e corro verso le scale.

Ma una mano mi afferra, non è quella di Isabel ma di mio cugino perché riconosco la grandezza, mi fa girare lentamente e mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo《Alex le ho solo dato un fiore non le ho detto mica di venire a letto con me.》dice ironico dove mi fa incazzare ancora di più.

《Ma evita di farlo a casa mia》ad un tratto diventa rosso dalla rabbia.

《Ma che cazzo ti prende? Non dirmi che sei geloso.》a questa frase mi blocco.

Guardo Isabel che è imbarazzata e spaventata dalla situazione, ripresto l'attenzione a mio cugino che mi guarda aspettando una risposta.

Ma non gliela darò mai, così giro i tacchi per andarmene ma poi mi ritrovo a terra con lui sopra.

《MA CHE CAZZO FAI?》urlo super incazzato.

《DIMMI SE SEI GELOSO. DIMMELO》non glielo dirò mai, devo trattenermi.

Si alza e mi afferra dal colletto e mi sbatte al muro《Dimmi.adesso.se.sei.geloso.o.le.faccio.del.male.》dice ringhiando tra i denti.

Con un calcio lo stendo a terra facendolo allontanare da me《Non azzardarti a toccarla o giuro che anche se sei mio cugino ti faccio fuori.》sputo colmo di rabbia.

Si alza da terra per sferrarmi un pugno ma io mi scosto prima che mi colpisca e va a sbattere al muro urlando dal dolore mentre scuote la mano rossa.

Si gira verso di me però questa volta mi colpisce sullo zigomo e cado a terra imprecando mentalmente.

《Alex.》dice Isabel spaventata.

La sta facendo spaventare, mi alzo e con una mossa di karate lo faccio cadere a terra prendendogli le braccia. Lo faccio alzare e lo butto sul divano.《Basta Daniel.》scuote la testa e io gli sferro un pugno sulla proboscite,  bhe si dai si è capito dove.

《Alex ti prego basta mi state facendo spaventare》la sua voce è tremolante che tra poco verrà spezzata dal pianto se non la smettiamo.

Lascio perdere mio cugino che è inchinato per il dolore e corro ad abbracciare Isabel《Mi dispiace pic-Isabel non volevo spaventarti》

Mio cugino si alza addolorante e mi punta un dito contro minacciandomi《Non finisce qui.》per poi sbattere la porta e andandosene.

Ma in quel momento che apre la porta mio padre fa capolineo, guarda prima me che abbraccio Isabel e ovviamente il livido che si sarà formato e mio cugino che sarà peggio《Cosa diamine è successo?》chiede preoccupato e ovviamente per me come un rimprovero.

Cazzo adesso siamo, ma soprattutto io, nei guai seri.

Dove Inizio Io Finisci Tu 3- A caccia di Miriam-Alex.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora