Teen killer /sospesa/

Capitolo 5

morgan

Non avrei mai creduto di farlo ma eccomi qui a girare x l'edificio in cerca di indizi o meglio ancora Derblak. All esterno il tutto sembrava normale e accogliente per me,ma non avrei mai immaginato quello che mi aspettava all'interno. Un lungo cortile precedeva un entrata molto spettrale e misteriosa non ci avevo mai fatto caso prima e la cosa mi piaceva, intrecci di edera e rampicanti circondavano l'arco dell'ingresso dando quasi l'idea di un posto abbandonato o infestato. Ora ero ancora più deciso di prima di entrare da lì e poi avevo voglia di uccidere qualcuno...

Varcando l'entrata esterna entrai in un altro spazio ristretto ma molto molto più misterioso, in ogni angolo si vedeva del sangue, non potevi girarti ne ero completamente circondato ma non era quello che mi turbava....amavo il sangue soprattutto quello umano ma quello che vedevo era ancora una volta Sangue demoniaco....qualcosa in questo posto non quadrava del tutto.

Non avevamo nemici o almeno vivi. Molti ci odiano ma peggio per loro, molti non sanno neanche della nostra esistenza,ma eppure sono spaventati da questa minaccia. Gli unici a conoscerci sono quelli con la vista...ma erano del tutto innocui anzi quasi schiavi per noi rimaneva una sola possibolitá tra i colpevoli di tutto questo.

Emrind

Amber
Mi trovavo in un posto desolato, non ne avevo mai sentito parlare da nessuno -Valle del morto dissi sussurrando. Ero circondata da alberi o meglio sembrava di essere in un film ma era tutto vero e tranquillo l'unico rumore ero il fruscio delle foglie che a  lungo andare cominciò a essere quasi inquietante...guardai attorno a me niente, cautamente mi girai niente solo alberi. Il sole stava per tramortare la luce iniziava lentamente a calare. Pensai a quel posto strano che mi circondava e da lì capii da dove lo avevo sentito: posto dove le coppiette di innamorati venivano per stare soli e incidevano i nomi sulle cortecce degli
alberi....banali.
Avvicinandomi a un tronco notai una piccola fissura che si rivelò contenere un piccolo coltellino con inciso sopra un piccolo cuore - che cosa odiosa. Lo afferrai molto velocemente e senza scrupoli lo lanciai colpendo una corteccia in lontananza, andai avanti per circa 10 minuti spostandomi da un albero dall'altro. Il tempo sembrava non passare più così accesi una sigaretta e la portai alla bocca molto lentamente, ne aspirai un po' ma subito dopo la spensi notando che l'ambiente intorno a me stava cambiando lentamente e poi come se avessi paura scappai senza voler vedere quello che avevo fatto...era successo di nuovo non era possibile -perchè!?!?.

La casa è sempre stato un ambiente accogliente per me ma ho sempre preferito stare in mansarda dopo quella volta....per mia fortuna c'era una televisione ed era anche accesa al momento.
Non ho amato particolarmente guardarla, le ho sempre considerate tutte cazzate: dai film ai telegiornali pallosi. La solita sigla del TG risuonava nella stanza e leggendo i titoli di coda qualcosa mi attirò.... era una piccola frase che continuava a girare da sinistra a destra il significato era ben chiaro.

Omicidio di massa avvenuto in una parte desolata della città.Il colpevole non è ancora stato trovato attendiamo ulteriori informazioni