Teen killer /sospesa/

Prologo

Amber si sveglio' di soprassalto; erano le 7:50, il che significava che sarebbe arrivata in ritardo a scuola un'altra volta.

Quella mattina c'era qualcosa di strano nell'aria, la casa sembrava diversa e non era la prima volta che le succedeva. Alla sera andava a dormire, e al mattino seguente l'appartamento cambiava, come per magia,ma soprattutto, lei non si ricordava mai nulla del giorno precedente,solo pochi ricordi offuscati le affioravano la mente.
Ormai era quotidiano: andava a dormire e la mattina non si ricordava nulla. All'inizio pensava dipendesse da lei, che soffrisse di epilessia o sonnambulismo, ma tutto era cambiato da quella notte.

Era ormai tardi per andare a scuola, cosi' decise di ascoltare un po' di musica; si alzo' svogliatamente dal letto e afferro' le cuffie.

La casa non era silenziosa, riconobbe delle voci erano quelle dei suoi genitori e come al solito stavano litigando. Usci' dalla camera e cerco' di capire da dove arrivavano,man mano che camminava si facevano sempre piu' forti e definite; ma dei suoi genitori non c'era traccia, erano come scomparsi.

E poi la senti' -Amber! Amber! sembrava quasi un lamento e ancora -Amberrr....Questa volta piu' piano,ma sempre con un tono spaventoso.
La voce era un po' stridula,trascinata e molto inquietante. La cosa che la spaventava di piu', non era la situazione, ma quella voce.
Lei l'aveva gia' sentita. Era una delle poche cose che riusciva a ricordarsi sempre.

In ogni sogno o incubo che Amber faceva, quella voce gli rivelava strane cose,senza senso per la ragazza.
-Stai attenta
-Nasconditi Amber!
-Stanno arrivando .....non sembrava una cosa normale,e avendo guardato molti film, Amber si ricordo' che dopo le voci,succedono sempre cose spaventose.

Si allontano' di corsa e si diresse verso la camera, la casa era ormai silenziosa e tranquilla, tutti i rumori erano ormai svaniti. Fece per entrare nella stanza, ma qualcosa la precedette.
Fu tutto cosi' veloce per lei: l'attacco un grido e poi buio totale